ZITI LARDIATI
"Ricette della tradizione partenopea"
By PablitoIl suo nome originale è "Maccaruncielli Lardiati", piatto ricco e molto sostanzioso per la presenza appunto di una generosa quantità di Lardo, da cui poi ne deriva il nome.
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Dovete sapere che anticamente i contadini erano molto abili nella conservazione degli alimenti, pur non disponendo dei mezzi che abbiamo oggi come sottovuoto o il congelatore essi riuscivano a conservare il cibo anche per lunghi periodi di tempo chiaramente dopo aver subito essicazione o trattamenti particolari.
Il Lardo veniva conservato sotto sale, era molto utile in inverno anche perchè è molto calorico e quindi aiutava i contadini a rimettersi in forze dopo il lavoro nei campi e conservandolo sotto sale ne potevi usufruire in tutti i periodi dell'anno.
Come migliaia di altri piatti della nostra tradizione (e non solo la nostra) esistono numerosissime varianti, ognuno con il tempo ha aggiunto il proprio tocco di classe ma la tradizione è tradizione e và si rispettata.
Alcuni la fanno in bianco, altri con l'aggiunta di cipolle altri ancora mettono anche la pancetta, oggi parleremo della ricetta madre, quella con il pomodoro, qui in campania si direbbe "Cà pummarola acopp".
Faccio una breve parentesi, ogni tanto scrivo delle frasi o parole in dialetto napoletano, non me ne vogliate ma il mio dialetto è stato dichiarato Patrimonio dell'unesco ed un pò ne vado fiero ;)
Come sempre gli ingredienti sono pochi, semplici e freschi.
500 gr di "Maccaruncielli o Ziti"
300 gr di lardo
salsa di pomodoro
mezza cipolla
mezzo bicchiere di vino rosso
basilico
olio extravergine d’oliva
pecorino grattugiato
pepe
Questo è tutto l'occorrente per realizzare questa pietanza che vi lascerà senza fiato e con un po di colesterolo in più.
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Data la bontà del piatto è incredibile quanto sia semplice prepararlo, dobbiamo renderci conto che a volte non serve fare delle complesse elaborazioni per avere in tavola un piatto eccezionale, molte volte basta limitarsi a seguire il buongusto e utilizzare pochi e semplici alimenti. I nostri avi erano maestri in questo.
Non perdiamoci in chiacchiere :
Mettiamo su la pentola per la pasta e diamo fuoco ai fornelli, prepareremo tutto mentre la pasta cuoce
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Tritiamo la cipolla e facciamo il nostro lardo a piccoli pezzi, non dadini, quasi tritato.
Mettiamo l'olio in padella e facciamo soffriggere il nostro battuto di cipolla e lardo
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Lasciamo dorare la cipolla, noterete che il lardo diventerà trasparente, e sfumiamo con il nostro vino rosso. Alziamo la fiamma e lasciamo sfumare.
Ora a fuoco lento aggiungiamo i nostri pomodorini tasgliati a pezzetti e lasciamo cuocere a fuoco lento per qualche minuto, il tempo che cuocia la pasta.
Scoliamo la nostra pasta al dente e mettiamola in padella dove la faremo saltare con il lardo la cipolla e il pomodoro.
Aggiungiamo una generosa dose di formaggio pecorino, qualche foglia di basilico e un po di pepe nero macinato fresco.
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Questo non è un piatto, La Lardiata Napoletana è IL PIATTO !, un sapore indescrivibile. Provatela e fatemi sapere, non potrete far altro che darmi ragione.
Mamma mia che squisitezza! Noi al sud siamo il top in cucina.
Sì, ma vogliamo vedere le foto dei tuoi! buonissimi! :D
Hai ragione, a volte è il tempo che mi manca. Rimedierò 😘