Questo dipende dai punti di vista. Nei raid però i civili diventano vittime non accettabili. A questo punto serve capire, e l'analisi non risulta così immediata e lineare, se il sacrificio inaccettabile dei civili giustifica il salvataggio futuro di altri civili, salvataggio possibile a causa del raid. Ad esempio: la morte di 5 persone giustifica il salvataggio di 100 individui? E di 1000? E di 10mila? Ad un certo punto la strategia militare, economica, medica, etc., sfocia nella bioetica. E qui interviene @fulviaperillo