Ecco dove ho lasciato il mio cuore - New York, Stati Uniti d'America

Circa un paio di mesi fa sono partito per un viaggio di due settimane. Ero impaurito, lo ammetto: viaggiare senza familiari per un ragazzo così giovane non è cosa da niente, specialmente se la meta è tanto lontana. La cosa che mi sembrava più strana era il fatto di andare praticamente dall'altra parte del mondo. Pensare che i luoghi che vivevo normalmente sarebbero stati quasi dall'altra parte dell'intero globo terrestre era una cosa troppo strana. Tutti questi problemi me li sono posti prima di partire, al momento di decidere se andare o no. Dal momento in cui ho preso l'aereo, invece, non ho più pensato a niente di tutto ciò, l'euforia ha preso il sopravvento ed ero felice, molto felice! Credo che se non avessi avuto il coraggio di fare quello che ho fatto, ora mi starei mangiando le mani. Con tanto di braccio.

foto dell'autore, scattata sull'aereo per New York

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Arrivato a New York, mi sembrava tutto così magico e diverso. Credo sia inutile dire che ho passato i primi giorni di permanenza in questa fantastica città con gli occhi al cielo, senza credere a quello che vedevo. E vi assicuro, per chi non c'è stato, non sono leggende o cose da film: ci sono veramente grattacieli e torri talmente alti da non poterne vedere la cima, che si staglia tra le nuvole o contro la luce diretta del sole. Appena ho visto quello spettacolo ho subito pensato (e lo credo ancora adesso) che non avrei potuto abituarmi ad un posto del genere nemmeno se avessi vissuto lì per anni.

Foto dell'autore raffigurante la Freedom Tower, uno degli ultimi grattacieli construiti a Manhattan, New York ed in assoluto il più alto della città. Essa è stata costruita nel 2014, ed ha uno stile contemporaneo. Fu costruita accanto a dove erano presenti le torri gemelle (dove attualmente si trovano due memorial dedicati) come simbolo di libertà e per manifestare il fatto che la civiltà non si sarebbe fatta impressionare da atti terroristici. La sensazione che provoca il vedere questo edificio dal basso è inspiegabile

Ma c'è qualcosa che mi ha impressionato molto di più di tutti i grattacieli, più della Freedom Tower o di qualsiasi cosa che io abbia visto a New York o in generale nelle città che ho visitato. Una cosa che, fin dall'età di quattro o cinque anni, è sempre stato il mio simbolo, la mia ambizione, e vederla è sempre stato un sogno nel cassetto. Già tempo prima di andare a New York, e tempo prima anche di poter immaginare di avere la possibilità di visitare gli Stati Uniti d'America, era il monumento che più mi affascinava in tutto il mondo e che più mi sarebbe piaciuto vedere. Probabilmente avrete capito di che cosa sto parlando: sto parlando della Statue of Liberty.
Ci sono andato durante il terzo giorno di permanenza a New York, e fremevo dalla voglia di vederla. Passando per Ellis Island, l'isola dove un tempo approdavano i migranti, siamo sbarcati col traghetto sulla Liberty Island, dove si trova questo magnifico monumento.

foto dell'autore, raffigurante la Statua della Libertà catturata dal traghetto, per sfondo la bellezza dei grattacieli di New York in una giornata con un cielo spettacolare

Un altro posto degno di nota, secondo me, è Time Square. Credo che tutti sappiano che cos'è, ma voglio comunque descriverla con le mie parole, sperando di passare anche a voi parte della sensazione che ho provato quando l'ho vista.
Appena sono entrato a Time Square, mi sembrava di essere a Las Vegas. Con la luce del sole creava già una suggestione incredibile, e mi sembrava di essere al centro del mondo. Tutti quegli schermi, tutte quelle luci erano qualcosa di spettacolare, veramente. Ma in quel momento non sapevo di non aver visto ancora niente, di aver provato solo una minima parte della suggestione che quel posto può provocare. Siamo andati a mangiare da Hard Rock, siccome si affaccia direttamente sulla piazza. Ho perso un po' di tempo, ho fatto due chiacchiere, ne ho approfittato per comprare una maglietta e... Quando sono uscito il sole era già calato, e la vista era qualcosa di spettacolare. Vi assicuro che vedere dal vivo un paesaggio del genere, per una persona osservatrice come me, è stato unico.

foto dell'autore, scattata a Time Square di sera

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Per ora vi ho sempre parlato bene di questo Paese e delle sue meraviglie... Ma ci andrei a vivere? La risposta è non lo so. Tra i tanti pro che ho trovato vivendo in prima persona questa società, c'è anche qualche contro. Ma in questo post vorrei solo parlare della mia vacanza e della mia esperienza molto positiva. Se mi verrà l'ispirazione di scrivere in modo più serio ciò che penso nel profondo (per quanto riguarda i lati positivi ed i lati negativi) ve ne parlerò più avanti, in un altro articolo.

foto dell'autore

Per ora vi lascio con questa foto del panorama newyorkese che ho scattato dal Rockafeller Center, un grattacielo molto alto su cui ho avuto la possibilità di salire.
Vi posso dire, però, che per la maggior parte dei punti di vista è lì che ho lasciato il mio cuore: a New York, negli Stati Uniti d'America.

A presto!!