La mia prima volta negli USA #Day 2 - Parte l'avventura

La nottata è trascorsa serena, ho dormito come un ghiro, le circa 46 ore filate senza dormire (a parte un appisolamento sul volo da Charlotte a New York) si sono fatte sentire, ma almeno ho evitato il jet lag, o così mi pare. Da provare, se decideste di fare voli intercontinentali. Il programma di oggi prevede il primo di due giorni da passare perlopiù sul bus del city sightseeing tour, il modo più rapido per concentrare il più ampio numero possibile di luoghi nel poco tempo a disposizione.

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Uptown

Dopo un'abbondante colazione che non mi sono soffermato a fotografare (scusate, ma mi sento un deficiente a scattare foto a un pezzo di bacon o ad un pancake), abbiamo deciso di iniziare il tour dall'uptown, partendo dalla fermata più vicino al nostro hotel, nella zona di Hell's Kitchen, costeggiando a più riprese Central Park ed ammirando dall'esterno, tra le tante cose, il Lincoln Center, il Museo di Storia Naturale (famosissimo per essere stato il teatro delle vicende della serie di film "Una notte al museo"), che vorrei visitare anche all'interno qualora trovassimo il tempo l'ultimo giorno disponibile, il famosissimo Teatro Apollo a Manhattan, il Guggenheim Museum ed Metropolitan. Avendo fatto l'intero giro senza scendere dal bus, è stato complicato riuscire ad avere scatti davvero spettacolari, ma l'assaggio che state per vedere dovrebbe riuscire comunque a rendere l'idea della grandezza e della maestosità della città.

Di seguito, alcune tappe del tour in autobus: accanto ad alcuni palazzi davvero insoliti per lo stile della moderna New York, potrete anche riconoscere il Museo di Storia Naturale, il Museo Guggenheim, il Metropolitan, uno scorcio di Central Park e Times Square.

Little Italy

Terminato questo giro, decidiamo di salire su un altro bus che ci porta prima ad intravedere, da lontano, l'imponenza dell'Empire State Building, dopodiché ci lascia nei pressi di uno dei quartieri più famosi, che non può mancare di essere visitato: Little Italy.
All'improvviso il traffico scompare, il caos ed il rumore lasciano spazio ad un'insolita quiete, mentre ci affacciamo con curiosità nella zona in cui diversi connazionali hanno costruito, o tentato di farlo, la loro fortuna. Non più grattacieli e palazzi sfarzosi, ma tanti condomini ordinatamente distribuiti, odore di cibo dappertutto a causa della presenza di più ristoranti/gelaterie/pasticcerie che case. Sembra un'altra città, non mi rendo neanche più conto di essere alcune migliai di km lontano da casa tanto l'atmosfera mi risulta familiare. Il cibo, devo essere sincero, non era proprio il massimo, ma purtroppo questo capita quando gli italiani di seconda, terza, forse anche quarta generazione, perdono il contatto con le proprie origini e si adattano ai gusti e sapori del luogo.

Brooklyn

Terminata la nostra gita con un cannolo "siculo-americano" di ottima qualità, decidiamo di dirigerci verso la vicina Brooklyn, attraversando il famoso ponte e approfittando del tramonto per scattare qualche foto panoramica dalla zona di Brooklyn Heights. Beh, devo ammettere che a questo punto è un po' salita l'emozione: la visione che offre il ponte prima e la promenade poi, non sono descrivibili né a parole, né in foto. Sono luoghi che vanno visti, vissuti, assaporati istante per istante. Cercherò di rendere l'idea con alcuni nostri scatti, prima dal ponte, poi dalle Heights.

Calato il buio, stanchi ma felici, decidiamo di prendere la metro per tornare a casa a riposarci. Questo primo giorno a spasso per New York si è rivelato davvero stupendo!

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Puntate precedenti:
►#Day 1: L'arrivo a New York