Bitcoin, Ethereum, cryptovalute... rivoluzione o bolla?

Premettendo che questo post non vuole rispondere a questa domanda e che io in primis non ho investito in Bitcoin perché scettico come molti di voi, vorrei provare a far riflettere su un paio di punti:

in questo momento, dal punto di vista economico, la domanda eccede l’offerta (= il prezzo sale) e le persone che acquistano Bitcoin lo fanno sostanzialmente per rivenderli in futuro traendone un guadagno (e non certo per scambiarli per beni o servizi) -> non svolgono la loro vera funzione di valuta (anche se molte aziende hanno attivato il pagamento in Bitcoin, quale pazzo li spenderebbe, quando hanno ventuplicato il loro valore in meno di un anno?)

il Bitcoin potranno essere emessi fino a un certa, poiché sfruttando le potenze di calcolo dei computer si arriverà ad un punto in cui non potrà più essere prodotta una quantità maggiore (a differenza delle monete come l’euro, che possono essere prodotte indeterminatamente in quantità più o meno maggiori in base alle esigenze del mercato)