Panonta - Ricetta e tradizioni
Post per il contest di @stea90
Inizio dicendo che abito in Molise, in un piccolo paesino di circa 800 persone. Il "piatto" di cui voglio parlarvi è la "panonta" oppure "panonda", è indifferente il modo in cui viene scritto oppure pronunciato. Deriva dal nostro dialetto, molto particolare e diverso da quello dei paesi limitrofi, e vuol dire letteralmente "pane unto".
Foto della panonta
Le foto utilizzate in questo post sono di mia proprietà e di repertorio. Purtroppo non posso replicare la ricetta e in seguito capirete il motivo. Me ne scuso già da ora.
Partiamo con gli ingredienti:
Le dosi dipendono dalle persone, quindi vi dico in generale cosa serve e con una quantità approssimativa. La "ricetta" è molto antica e di uso contadino, ma la storia ve la racconto dopo.
- 1 Pagnotta di pane da 2 kg, meglio quello non fresco di giornata... ma un po' raffermo.
- 4/5 kg di peperoni. Non importa di che varietà, vanno bene anche mischiati.
- 1 kg di salsiccia di carne essiccata(o non). In alternativa si può usare quella di fegato oppure metà e metà.
- 2 cucchiai di strutto
- Uova e parmigiano a volontà per preparare una fritta. Non scherzo quando dico a volontà, di solito il minimo è circa 25
uova. - Olio di oliva
- Sale
Come potete vedere gli ingredienti sono facilmente reperibili, ma è una ricetta irrealizzabile, se non per particolari occasioni. Ci voglio 4-5 ore per cucinare tutti gli ingredienti e una volta "composta" come in foto, bisogna aspettare una notte prima di poterla servire.
Inoltre anche se sembra banale, vi assicuro che è molto difficile da realizzare. La ricetta è stata scopiazzata in diversi paesi, ma nessuno riesce a replicarla esattamente. Ad esempio, nella mia famiglia, l'unica in grado di farla è mia nonna... mia madre, essendo "adottata",(cioè proviene da un altro paese :D ) ci ha provato una sola volta con scarsi risultati.
Di conseguenza, il mio paesino è "famoso" anche per questa ricetta.
Passiamo alla preparazione
Purtroppo non ho foto da postare per i vari passaggi, ma sono molto semplici da realizzare. In fondo si tratta di preparare una frittata e far stufare qualche peperone... è nel complesso che è difficile.
- Iniziamo dalla parte facile. Bisogna pulire i peperoni e tagliarli a striscioline. Successivamente vanno stufati o fritti in abbondante olio extra vergine di oliva. Ora che sono pronti teneteli da parte.
- Preparate la frittata: In una zuppiera sbattete le uova. Successivamente aggiungete il parmigiano, sale e se volete un po' di prezzemolo. In una padella fate scaldare l'olio e successivamente versate il composto poco alla volta, fino a creare una frittata. Appena inizia ad essere dorata da un lato giratela e fatela dorare anche dall'altro. Dopo toglietela dal fuoco e tenetela in caldo.
- Ora la salsiccia... Tagliatela a tocchetti di 5 cm, fate sciogliere lo strutto in una padella(antiaderente) e successivamente adagiatevi la salsiccia. Fatela cuocere per circa 5 minuti girandole molto frequentemente.
Farcitura
Essendo una parte delicata, va fatta una sezione a posta.
Prendete la pagnotta di pane e tagliatela in 3-4 strati orizzontalmente, in modo da ottenere degli strati interni per farcirla.
Nello strato inferiore, quello alla base, vanno messi i peperoni.
Successivamente inserite il secondo strato di pane e sopra adagiatevi la frittata intera.
Ora copritelo con un altro "disco" di pane e sopra di esso aggiungeteci i pezzi di salsiccia.
Se vi avanza ancora uno strato, potete fare qualche uova fritta in modo da riempirlo.
Infine "chiudete" la pagnotta con l'ultimo disco... insomma la parte finale... la crosta per intenderci.
Ora avvolgetela in un panno pulito oppure della carta argentata e lasciatela riposare per una notte. In questo modo il pane assorbirà i profumi e i sapori dei diversi ingredienti.
Tenete presente che con queste dosi ci mangiano anche 10 persone. Va tagliata a spicchi.
Storia e trazioni
Come detto all'inizio questo piatto è di uso contadino, utilizzato dai nostri nonni quando si andava in campagna e si stava fuori casa tutto il giorno per raccogliere i frutti della semina. Le famiglie di una volta erano molto più numerose di quelle attuali... solo il mio bisnonno ha avuto 7 fratelli, mentre una mia vicina di casa era l'11esimia sorella.
I figli erano forza lavoro nei campi e questo piatto permetteva con "pochi" ingredienti di sfamare tutte le persone al lavoro.
Inoltre è comunque una ricetta deliziosa e molto calorica, quindi dava molta energia.
Oggi viene ancora usata, ma in ben più rare occasioni.
Essendo un paese prevalentemente agricolo, molti compaesani hanno terreni con piante di ulivo, e nei giorni di raccolta capita che intere famiglie vanno in campagna. Il piatto principale, in quelle giornate, rimane appunto la panonda.
Altre occasioni di utilizzo sono sicuramente le scampagnate tra ragazzi nelle giornate del 15 agosto o di pasquetta. Ovviamente non si mangia solo quella in quei giorni, ma è sicuramente un ottimo antipasto.
Infine, come da tradizione vuole, l'ultima domenica di Agosto il mio paese festeggia Santa Lucia. Abbiamo una piccola cappella in montagna e in quel giorno si sale per sentire la Santa Messa all'aperto. In realtà oggi la messa non è più tanto sentita come un tempo, ma la festa attira ancora parecchie persone. Dopo la messa si rimane in montagna e si pranza appunto con la panonda, seguita da arrosti e vari bicchieri di vino. La sera si riscende a piedi seguendo la statua in processione per terminare la festa con dei fuochi pirotecnici e uno spettacolo in pazza... di solito un'orchestra.
@vexstroxs, scusami il ritardo. Hai fatto un buon lavoro, anche se la ricetta è molto semplice ma allo stesso tempo interessante, lo spirito del contest era proprio la tradizione e ci siamo, ho letto con interesse la storia della panonda :).
Grazie! Si, è vero... essendo il cibo principale usato dai contadini nelle lunghe giornate in campagna è molto semplice di contenuti, ma è veramente laboriosa e ha un sapore unico, veramente squisito :)
Ciao @vexstroxs, questa panonta sicuramente riempie lo stomaco. :)
Indubbiamente :)
resteemed
Ha un ottimo aspetto! Interessante la storia, bravo!
Grazie, ti assicuro che è anche squisita