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RE: Fiducia mal riposta

in #ita5 years ago

Eeeeh stavolta sono d'accordo a metà con quanto dici. Nel senso che parti da presupposti sacrosanti (l'informazione a senso unico, per esempio, e discorsi economici molto interessanti) per arrivare a conclusioni che possono essere fraintese, e che sono alla base di moltissime problematiche dell'uomo moderno.
Siamo d'accordissimo sull'importanza dello sviluppo celebrale e cognitivo in ogni persona. Però "usa la tua testa per pensare" è una frase di cui si riempiono la bocca complottari e truffatori, proprio perché fanno leva sul presentimento che qualcuno ti stia fregando per venderti delle idee alternative a quelle "della massa" (= del gregge), finendo per riempirti la testa di menzogne.
"Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" è una filosofia che ci azzecca in una parte dei casi, ma fa danni nell'altra. I media si inventano casi, trascinano l'opinione pubblica verso problematiche specifiche (vedi l'immigrazione) lasciando volutamente fuori i problemi reali dai propri palinsesti, lasciano che si diffondano falsità mascherate da opinioni e abbassano il livello del dibattito a quello dei programmi di Maria de Filippi. Da questo punto di vista non è mai male cercare informazioni alternative, anzi sarebbe proprio meglio spegnere la TV e non pensarci più.
Quando però la scienza mi dice che il vaccino non fa male, e io mi faccio trascinare da paure ataviche verso ideologie che fanno male ai miei figli, in quel caso non è più saggio capire dove le mie conoscenze si fermano e dove devo fidarmi di qualcuno che nella sua vita ha studiato cose che non mi competono?

Sort:  

Sai, purtroppo ti dirò che non c'è via di scampo ne da una ne dall'altra parte, essere informati è sicuramente meglio che fidarsi ciecamente di ogni cosa, ma anche le grandi multinazionali del farmaco hanno i loro interessi monetari, di base meglio per il loro profitto che la gente stia male a vita che curare definitivamente una malattia.

Non dico che i vaccini facciano male, ma l'obiettivo finale rimane sempre quello di mantenere le persone nel sistema più a lungo possibile solo per il profitto, che se ci pensi è pure logico.

Ma ripeto, sia fidarsi ciecamente che non fidarsi affatto, sono entrambe scelte senza via d'uscita, entrambe portano benefici e lati negativi, parlando sul lato scientifico, su quello mass media e commerciale invece buttare la televisione è la risposta.

Ti dirò, quando si parla di case farmaceutiche mi è venuto qualche volta il sospetto che il discorso sia così, come anche quando sento di certe persone in terapia da 15 anni che stanno esattamente come stavano al punto di partenza.
Però quando si parla di ricerca scientifica io sono abbastanza sicuro che tanti complottismi siano aria fritta (anche perché, come giustamente dici tu, bisogna leggere ed informarsi, e quando ti studi come funziona il processo di ricerca scientifica ti rendi conto che tante chiacchiere sono assolutamente campate per aria).

Tragicamente, dal punto di vista commerciale\politico non posso che darti ragione. Non vedo come salvare il giornalismo attuale. È un peccato, perché parliamo di mezzi di comunicazione che alla nascita hanno contribuito all'alfabetizzazione e al coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali, e adesso stanno praticamente facendo l'esatto opposto.

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