Da Gino al Podium: pensieri a braccio

in #ita7 years ago (edited)

Pare che il beneamato Gino sia stato lasciato a piedi; ovvero #streemian interrompe i servizi fino a nuovo ordine.

Non so quali siano i problemi, di questo sicuramente parleranno i tecnici; dal canto mio, il fatto, ha dato il via a varie riflessioni sul sistema del voto automatico, finendo inevitabilmente per cascare e ritrovarmi, fra un filone di pensiero e l'altro, a imbastire varie considerazioni su tutta la community.

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Immagine di libero utilizzo >>>>> Gino fa l'autostop
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Ho deciso che il resto non mi interessa, per oggi. Ho scelto di fare un post improntato su discorsi di questo genere, tralasciando per ora un'ideuzza che avevo in mente.

Voglio subito dire che non sono un moralista, o meglio, non vorrei esserlo, è che a volte trovo qualche difficoltà a confrontarmi con quel genere di cose che, se da un lato ti offrono vantaggi e comodità, dall'altro lo fanno a discapito di qualche pezzetto d'anima (enfatizzando un pò).

Credo che di fronte a queste cose la stragrande maggioranza delle persone finisce per voltarsi dall'altra parte (io stesso) e, chi più chi meno consapevoli della nostra ipocrisia facciamo spallucce, che il mondo è quello che è e va preso così, senza troppe pretese.

Stavolta però vorrei andare un pò più a fondo.

Entrando più nello specifico del funzionamento della community italiana, è palese e si nota subito una contraddizione di fondo:
se si vuole puntare sulla qualità e sulla crescita in questo senso, se questa è la mission perchè si ritiene che solo così si possano ottenere buoni risultati, come possiamo affidarci a un sistema di voto automatico?

E' innegabile: il più delle volte votiamo post che neppure abbiamo letto. E se io quel post non l'ho letto come faccio a votarlo? Perchè così facendo gli sto attribuendo una qualche qualità, ma come posso attribuirgli una qualche qualità se non l'ho mai letto? I conti non tornano se vogliamo fare della qualità il nostro punto di forza. E' ovvio. E' contraddittorio.

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Immagine di libero utilizzo >>>>> Gino si riposa e nel mentre inizia a guardarmi male
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Attenzione però, la contraddizione sussiste solo nel momento in cui io voglia fare un discorso prettamente individualista; se io non sono solo più io ma divento gruppo, e dunque mi identifico non con me stesso ma con il gruppo, e lo stesso gruppo (mio delegato) garantisce sulla qualità, allora il voto automatico ha senso e non contraddice più la mission qualitativa di base.

Questa, ipotizzo, credo sia la visione di chi l'ha tirata su sin dagli inizi questa community italiana. Che è dunque una visione priva di contraddizioni.
Ma le cose sono cambiate da quei tempi, ed è qui che sorge il problema.

Quanti erano/eravate all'inizio? 20, 30? Non lo so. Ora però siamo 300, e quanti di questi 300 hanno chiara questa cosa? Perchè il sistema siffatto funziona e può andare avanti solo se una parte considerevole di noi ci crede. Solo se noi tutti siamo disposti ad annullare noi stessi per il bene comune la cosa regge... Lo so, sto diventando integralista e comunista, ma è necessario se voglio capire bene quello che penso della struttura organizzativa della community.

Spingendomi oltre, date queste premesse, vengono spontanee alcune considerazioni sul Podium.

Quanto può essere giusto in un sistema che, di base, vorrebbe tendere al comunismo (questo è), l'utilizzo di uno strumento che premia 6 individui al giorno? Non è uno strumento fuori luogo?

In definitiva io credo che in un sistema coerente non possono coesistere due cose che si basano su principi opposti: ovvero all'interno della nostra comunità non possono coesistere Gino e il Podium per come funziona oggi. O l'uno o l'altro insomma, bisognerebbe scegliere una linea ed essere coerenti. Non per partito preso ma perchè se si fa così poi diventa più semplice risolvere le problematiche che senza dubbio si verificheranno nel futuro. Insomma per una questione pratica, non per altro.

La più bella delle trame nasce dagli opposti e tutto il resto sorge secondo contesa


o qualcosa di simile, come diceva Eraclito. E in effetti così è a patto che i due opposti si individuino. Solo allora si potrà iniziare a ragionarci sopra.

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Immagine di libero utilizzo >>>>> Gino si mette gli occhiali per guardarmi male meglio
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Altra problematica sono poi le differenze fra i vari membri, che derivano da tantissimi fattori. Io che ho un determinato VP non posso condividere la stessa struttura con chi ne ha magari uno molto più grande. O comunque risulta molto difficile gestire la cosa in modo equo.

Se si dovesse riorganizzare la community penso che si dovrebbe partire proprio da questo: strategie diverse per fasce di VP diversi. Una volta trovata la formula (che certo non sarà per nulla facile) dovrebbe essere più semplice gestire il tutto.

Naturalmente le mie sono solo considerazioni personali e non vogliono essere critiche a nessuno; sto solo cercando di fare un discorso logico. Non vogliono essere neppure consigli in realtà, è solo il mio modo di fare per capire meglio questa cosa di cui ormai anche io faccio parte.

Una bella realtà che ha bisogno dell'apporto di tutti, questo è certo!

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Sort:  

Bel post. Mi piace perché è un punto di vista diverso dal solito "Ringrazio la community per X, Y e Z". E ci sono anche un paio di spunti interessanti.

Ho sempre visto il voto automatico come una risorsa, un modo per poter dire "io vi voto a prescindere, perché penso che tutti possiamo migliorare". E' logico che è un sistema che non funziona quando c'è chi se ne approfitta. Ma ho visto che chi ci prova, e viene beccato, non la passa liscia. Il che per me è un bene, per altri può essere un male.

Sul Podium non mi pronuncio di nuovo, penso che abbia fatto un po' il suo tempo ed attendiamo la nuova versione.

Sulle strategie diverse basate sul power... Sì, è un idea sensata, ma va studiata BENE. Molto bene. Perché un differente approccio basato sul SP potrebbe minare il "comunismo" di cui parli nel tuo post ed il rischio di creare un'oligarchia è molto alto..!

Altro spunto condivisibile!

Io non vedo questa incoerenza tra Gino e Podium, anzi mi sembrano due strumenti complementari: uno sostiene tutti gli utenti italiani perché abbiano un ritorno migliore dalla loro esperienza su Steemit, l'altro (Podium) cerca di premiare chi si sforza per produrre contenuti migliori.

come @etn0 più o meno...

Concordo con Cryptofarmer!

Completamente d'accordo.

Innanzi tutto Bel post 👍
A dire il vero la presenza in contemporanea del voto automatico e del podio, nella mia testa l'avevo accumunata ad una idea in parte diversa dalla tua. Il voto automatico può non essere meritocratico ma in questo viene compensato dal podio. Per parte sua però, il voto automatico, consente una base di remunerazione che incentiva la produzione e nuovi ingressi.
Se ci pensi toglie un po' l'ipocrisia di votare post che, come accennavi, magari non si leggono.
😀 Anche il mio è solo un punto di vista

ho capito, il tuo è punto di vista "compensatorio"... ci può stare, ha una sua logica

Sto leggendo varie opinioni in questi giorni, e in ognuno trovo spunti più che condivisibili.
Che dire....per "far crescere" la comunità italiana cosa si intende? Fare entrare più membri possibili, che piano piano aumentano il loro VP, e di conseguenza fanno crescere col loro voto mano a mano più potente, il VP di tutti...?
Oppure si intende, far prevalere solo la qualità, il quale livello minimo devo ancora capire chi lo stabilisce, e chi se ne frega se qualcuno, nonostante si sforzi, non riesce a raggiungere neanche 1$ con i suoi post?
Perchè in questa seconda ipotesi, bisogna anche considerare lecita la scelta di chi abbandona, fa il suo power down e se ne va.
Il voto automatico, secondo me, poteva servire per dare coraggio ai nuovi e ai piccoli, che poi, raggiunto un certo livello, è normale che debbano camminare con le proprie gambe, e scrivere post perlomeno dignitosi.
Che andrà a finire come Youtube? dove ci sono i grandi, inarrivabili, e i piccolissimi, senza possibilità di crescere?
Oppure ci saranno tanti partitini di utenti che si voteranno a vicenda?
In ognuno di questi casi, la vedo dura attuare la crescita.
Per questo, pur con tutte le giuste critiche mosse, vedevo nel voto automatico un buon viatico, almeno inizialmente.

Assolutamente contrario a questa tendenza al comunismo, il sistema deve essere migliorato ma non dare eguale voto a tutti sempre, altrimenti come dici tu non ha più senso fare dei post di qualità. Uno non esclude l'altro e anzi si completano, il problema è farli funzionare, di questo si occupano gli amministratori e quando è richiesto lo staff.

Personalmente e perdonatemi la mia ignoranza in materia credo che sia importante anche la qualità e non solo la quantità. La qualità si fa scrivendo post decenti ma anche commentando. Quindi dovrebbe essere premiata la qualità, ovvero la presenza su steemit e implementarla. Il voto automatico può essere un incentivo ma la presenza deve essere di primaria importanza.

Verissimo pure questo

Post ben scritto, ma personalmente non mi trovi d'accordo.

Il PODIUM e il voto automatico sono strumenti che convivono benissimo insieme. Infatti il meccanismo del primo, prevede che i curatori debbano leggere tutti i post della giornata.
Se ci dovessero essere contenuti di qualità (ancora con questa parola.. insensata) scadente, gli stessi curatori richiameranno l'autore a una maggiore attenzione.
E' successo proprio due giorni fa, con un utente che poi è stato allontanato dal gruppo perchè al richiamo ha risposto con offese gravi.

Quindi ben venga il voto automatico e ben venga il PODIUM, anche così come è strutturato, in quanto oltre a essere un incentivo è anche un sistema di controllo.

Bravo. la coerenza è tutto...tutto il resto e fuffa.

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