COS'È LA BLOCKCHAIN?

Oggi parleremo di Blockchain e Smart Contracts ma in un modo inusuale, la sfida è quella di riuscire a far comprendere a qualsiasi nonna cos'è la Blockchain, come funziona e cosa rappresentano i famosi contratti intelligenti. Sfida impossibile? Proviamo..

La Blockchain è un ledger distribuito.... Alt mi direte voi: "la nonna non ha capito nulla!"

Ok ripartiamo: cara nonna, Blockchain è un... uhm..."database distribuito", un nuovo modo di comunicare, che permette a tutti di ottenere, di avere un pezzettino della comunicazione e al tempo stesso tutto ciò che viene registrato e scambiato su una rete avendo la certezza che chi ti dà qualcosa ti sta veramente trasferendo quel qualcosa che non sarà replicabile. Incredibile vero cara nonna?

Facciamo finta che si tratti dell'acquisto di un'autovettura piuttosto che di un immobile, nel caso della Blockchain questa compravendita viene registrata, è univoca, viene fornito un contratto alla fine, quello che nel diritto romano era il vecchio contratto, l'unica differenza è che anzichè avvenire o verbalmente o con un foglio di carta avviene tramite un registro distribuito. Ebbene si, abbiamo la possibilità di verificare che davvero una transazione sia stata eseguita.

SMART CONTRACTS E DISOCCUPAZIONE TECNOLOGICA

Tra tutto quello che può essere creato e implementato su questa Blockchain, rientrano i famosi Smart Contracts.

Esistono due tipi di Smart Contracts: legale la cui storia nasce negli anni '80 e poi ci sono gli Smart Contracts di Blockchain, che altro non sono che programmi che gli sviluppatori Blockchain scrivono per i network Blockchain.

Molto spesso quando si parla di Smart Contracts si fa riferimento al tema della disoccupazione tecnologica che essi potranno causare. Questo è un tema molto in voga di questi tempi, basti pensare al buon @federicopistono che dell'argomento è diventato uno dei massimi esperti globali. Non pensiamo soltanto ai robottini che ci aiuteranno a vivere meglio, a fare la fisioterapia ecc.. ma forse la disoccupazione tecnologica arriverà anche nel mondo dei professionisti.

Per esempio a livello notarile, si parla un sacco dei notai che verranno completamente spazzati via dalla Blockchain. In realtà il notaio ha anche delle funzioni di consulenza e comprensione rispetto ai documenti che fa firmare: potrebbe essere il traduttore dello Smart Contracts futuro per la persona che non ha studiato come scrivere uno Smart Contracts.

Se ci pensiamo bene, di Blockchain non se ne parla da poi così tanto tempo. L'argomento era confinato a una nicchia di persone fino anche solo a un anno e mezzo fa. Un domani, forse non molto lontano, spariranno tutte quelle cose analogiche cui siamo abituati..la tecnologia ci permetterà di dematerializzare tutto. Quindi non avremo bisogno della copia fisica, che è il modo più sicuro nel momento in cui non hai altro. La marca da bollo attaccata a un foglio specifico mi fa dire che quel documento è davvero quel documento, e che qualcuno l'ha riconosciuto come tale. Un domani potremmo appunto associare degli hash o dei token ai documenti e quindi essere sicuri dell'unicità di un documento digitale, e che è alla fine la grande rivoluzione di Blockchain.

In Italia sappiamo che il problema è culturale, serve un'educazione che parta dalla base. Far passare che tutto quello che è tecnologico, programmazione, computer è difficilissimo e solo per pochi eletti ingegneri è assolutamente sbagliato: dobbiamo iniziare a parlarne in modo più normale.

Ciò che serve realmente è un cambio di paradigma, nessuno dovrà temere la tecnologia piuttosto dovrà fornirsi degli strumenti giusti, passepartout per questo mondo in rapidissima evoluzione .

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO HA SCOPO PURAMENTE INFORMATIVO E NON COSTITUISCE INVITO ALL'INVESTIMENTO. LE CRIPTOVALUTE IN GENERE, ED I SERVIZI AD ESSE COLLEGATE, SONO PER DEFINIZIONE "INVESTIMENTI AD ALTO RISCHIO" CON PERICOLO DI PERDITA TOTALE DEL CAPITALE. SE DECIDETE DI INVESTIRE IN QUESTO SETTORE LO FATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.