Bitcoin generation
Leggo ormai il tutto il contrario di tutto su Bitcoin.
In tanti lo osteggiano, in tanti lo apprezzano, c'è chi lo usa ogni giorno, c'è chi si limita ad osservarlo, c'è chi fa divulgazione come il sottoscritto e c'è chi si affida alle istituzioni finanziarie.
In tutte queste "modalità di approccio" c'è sempre una costante: cioè l'età. Difficilmente troverete giovani (o chiamateli come volete, Millennials, generazione Y, quello che vi pare) in posizione strategica all'interno di istituzioni finanziarie, di Bankitalia, la BCE, di agenzie di rating come Standard & Poor's oppure Moody's, Morgan Stanley, FMI, mettetele tutte... cioè tutte quelle istituzioni finanziarie che hanno sempre avuto un po' paura del Bitcoin e lo hanno sempre osteggiato. Al contrario invece troverete un sacco di giovani, di startupper, di innovatori ai convegni sull'uso della Blockchain, sull'uso del Bitcoin. ecc. ecc.
Quando invece gli esperti delle istituzioni che ho citato poco fa parlano delle criptovalute è sempre per pura speculazione finanziaria, non li sentirete mai parlare gli aspetti tecnologici, innovativi, sociali, finanziari su un argomento che cambierà qualsiasi paradigma già ora ma soprattutto negli anni a venire.
E allora è lecito chiedersi "Cosa accadrà quando gli attuali ventenni, trentenni ed oltre nel futuro, nei prossimi anni ricopriranno ruoli chiave nei governi o nelle istituzioni finanziarie?".
Guardiamo ad esempio che fine hanno fatto la cara vecchia televisione o i giornali con l'avvento di internet, fonte di informazioni reali e non fake-news, o la rivoluzione cinematografica dovuta all'avvento di Netflix o tante altre startup che sono diventate dei veri e propri colossi.
Torniamo al Bitcoin. Nonostante la natura imprevedibile delle cripto-valute tantissimi millennials ritengono che sia meglio investire in cripto-valute piuttosto che impiegare denaro nel mercato azionario o altri investimenti tradizionali. Una società americana, la Finder, ha pubblicato uno studio su un campione di circa 2.000 persone negli Stati Uniti d'America. Ne è uscito che il 7,5% degli intervistati possiede cripto-valute ed è stato anche chiesto un parere ai non detentori. Per il 27% degli intervistati l'utilizzo di Bitcoin o delle cripto-valute è troppo complicato da capire, per l'11,5% è troppo difficile da usare, per il 18% addirittura è scam e per il 16,5% è una bolla... e qui entra in gioco il ruolo della forte della controinformazione o disinformazione su quello che è realmente Bitcoin, su tutto quello che è successo da dicembre 2017 con la caduta rovinosa dei prezzi.
Chi ha paura del Bitcoin? Su tutti potremo citare istituzioni finanziarie, banche, anche alcuni governi.
L'opinione che coinvolge il 35% degli intervistati secondo i quali Bitcoin rappresenta un investimento ad altissimo rischio si scontra con la fiducia degli stessi su investimenti, magari proposti dal banchiere di turno (ricordiamo ad esempio quello è successo agli investitori e risparmiatori truffati da Banca Etruria per citarne una delle tante).
Altro dato importante è che il 17% dei millennials già utilizzano regolarmente le cripto-valute! E questo si collega a quello che abbiamo detto prima: ovvero che la generazione che in futuro prenderà il controllo delle istituzioni e dei governi è già orientata all'utilizzo di questi strumenti.
Effettivamente sì, la comprensione della tecnologia Blockchain e dell'utilizzo di Bitcoin richiede un minimo di studio, ma questo come per qualsiasi cosa nuova ci si presenti dinnanzi.
Ricordate un attimo internet agli esordi: dicevano le stesse identiche cose, gli stessi che oggi internet lo utilizzano come principale canale sul quale basano il proprio business. Quindi possono provare a bloccare Bitcoin, a censurarlo, a regolamentare in maniera stringente, ma bisogna sapere che è solo questione di tempo: il futuro è già qui più vicino di quanto si possa pensare!
Ad Astra, my friend ;)
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ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO HA SCOPO PURAMENTE INFORMATIVO E NON COSTITUISCE INVITO ALL'INVESTIMENTO. LE CRIPTOVALUTE IN GENERE, ED I SERVIZI AD ESSE COLLEGATE, SONO PER DEFINIZIONE "INVESTIMENTI AD ALTO RISCHIO" CON PERICOLO DI PERDITA TOTALE DEL CAPITALE. SE DECIDETE DI INVESTIRE IN QUESTO SETTORE LO FATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.
Ehhh, la speranza che tu abbia ragione, soprattutto nelle considerazioni finali, è molto alta, soprattutto per quello che riguarda una criptovaluta che ci accomuna davvero tanto...
speriamo bene :)