Ma come fanno?

Sei li, seduto alla scrivania con il PC davanti. Ti trovi nel mezzo di una ricerca su google e ti viene in mente di voler comprare un nuovo televisore... si quello che hai in salotto è troppo vecchio, quindi vai su Amazon e cerchi tra i vari modelli proposti, magari ne guardi anche 2-3 nei dettagli. Chiudi la scheda di Amazon e continui con la tua ricerca. Poi decidi andare su Facebook per vedere cosa postano i tuoi amici, commentare qualche foto e... trovi una selezione di annunci pubblicitari su dei televisori, e proprio quelli che avevi visto tu! E in quel momento pensi "Ma come è possibile?" la cosa ti inquieta, anzi ti inquietava all'inizio. Ora ci sei abituato ed è una scusa in più per tornare su Amazon e comprare quel maledetto televisore, ma continui a pensare

"Come fanno questi a sapere che voglio un nuovo televisore"

Provo a spiegartelo io. Per farlo però ti spiego perché trovi questi annunci anche, se non soprattutto, nei siti di minore importanza... nei blog di amici, nei siti di news, nei siti di giochi etc.

Tutti i siti che vi ho elencato hanno contenuti gratuiti, ma un sito web ha un costo. Il gestore del sito quindi per rientrare almeno nelle spese aggiunge pubblicità in piccoli spazi. A volte non è invasiva, altre volte invece c'è più pubblicità che contenuto.

La migliore pubblicità possibile è quella di Google AdSense, che offre una pubblicità basata sugli interessi, in base alle ricerche fatte sul suo network(Google, YouTube,..). Poi c'è Amazon e servizi di grandi aziende come lui che nei cookie lasciti sul tuo pc memorizzano informazioni riguardo le tue preferenze. Queste informazioni poi possono essere lette da siti di terze parti. Vediamo la loro policy, vi invito a leggere la parte sottolineata in rosso.

Piccola definizione di cookie: Sono dei file che vengono memorizzati nel tuo PC con lo scopo di rendere la navigazione più personalizzata e immediata. Ogni sito ne "rilascia" uno. Un uso smodato di questi file, ha portato alla creazione di una legge che obbliga tutti i siti web a dire all'utente che tipo di utilizzo ne fa. Di solito viene notificato tramite un banner simile a questo:

Ci viene mostrato anche un pulsante di accettazione. Che lo premiamo o no è indifferente... se rimaniamo sul sito accettiamo comunque.

Parliamo dei Social

Altra fonte di informazione sono i social. Badate bene... informazione per le aziende non per noi. Sui social mostriamo interesse per le pagine, per i film, per i libri, per musica e aziende.

Troveremo sicuramente prima o poi annunci che ci consigliano di acquistare il libro a cui abbiamo mostrato interesse su Facebook. Dico prima o poi non perchè è una tecnica non ancora inventata, ma è proprio una scelta di marketing quella di dilazionare la pubblicità nel tempo.

Pensate alla quantità di informazioni che lasciamo su internet... Ogni sito fa una cosa del genere. Non dico che sia giusto, non dico che sia sbagliato. Ragionando in maniera utopistica(spero), se ci fosse un "super computer" in possesso di tutte queste informazioni, probabilmente saprebbe tutto di noi.

Ad oggi sono informazioni che servono solo per cercare di farci comprare più cose. Che vengono vendute ad aziende per testare se un determinato prodotto potrà essere venduto e a quale target. Prima si faceva attraverso i sondaggi... ci chiamavano a casa e ci chiedevano se volevamo partecipare. Ora è un po' diverso.

Le foto sono libere da copyright