La metafora della montagna

in #ita7 years ago (edited)

Ci ho messo degli anni, passo dopo passo stavo scalando una delle tante “montagne” che fanno parte della nostra vita.
Sono arrivato in alto, a un buon livello. Poi sono caduto. Non chiedetemi il motivo, so solo che da un momento all'altro mi son ritrovato a terra: stordito dall'accaduto ho incominciato a pensare. Ogni pensiero era negativo e mi frastornava la mente. Stavo cedendo, avevo perso ogni speranza e le forze per reagire sembravano sparite nel nulla.
Allora mi fermai, immobile per guardare cosa stesse accadendo intorno a me. Mano a mano che aguzzavo la vista, vedevo tante persone che tentavano di scalare la montagna;altre che cadevano o abbandonavano il loro percorso e altre che arrivavano fino in cima. Quegli istanti in cui sono rimasto attonito a guardarmi intorno mi ridiedero lucidità.
La cosa più brutta fu vedere la cima della montagna e poi cadere per poi capire di dover ricominciare tutto dal inizio. Tutti gli sforzi possono svanire in un'attimo.
Nella vita di tutti i giorni capita spesso a tante persone di fallire o sbagliare e di dover ricominciare. Per alcuni può essere facile, per molti altri no.
Tante persone gettano la spugna, rimangono deluse e preferiscono stare ai piani bassi della montagna e accontentarsi.
Io personalmente non sono d'accordo perchè riprovare non costa nulla. D’altro canto adagiarsi per rimanere ai piani bassi è più sicuro che intraprendere un’altra scalata dura, faticosa e soprattutto con la possibilità di ricadere. Importante è ricordare che ogni volta che scalerete la vostra montagna sarete più esperti e magari dopo centinaia di tentativi arriverete finalmente in cima. Magari avrete sprecato del tempo prezioso per scalare una montagna che non è importante come le altre montagne della vita, ma mentre altri che si son fermati voi siete arrivati in alto. Una volta in cima sarete più saggi, più esperti, più sapienti di chi non avrà provato: potrete osservare che dall’alto si vede meglio.
Io, personalmente sono caduto in questo istante; ma non mi sono ancora rialzato per riprovarci l'ennesima volta. Ho preferito stare a guardare e capire dove l'essere umano può risultare debole e cosa può renderlo libero: trovando la risposta nella anima di ognuno di noi. Essa contiene tutte le qualità naturali, le quali ci serviranno a scalare la nostra montagna più grande di tutte, quella della vita. Concludendo non arrendetevi, siate perseveranti e concludete i vostri percorsi per arrivare in cima alla montagna che preferite. Alla fine si rivelerà tutto utile, perchè l’essenziale è invisibile agli occhi. Nutrite la vostra anima e ricordate che dall’alto la vista è sempre migliore.

(Foto presa da Pixabay.com)

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Talvolta un caduta ti rivela una strada nuova, una specie di galleria che trafora quella montagna su cui ci eravamo intestarditi. Ben vengano le cadute: fonti di saggezza che molti scalatori non conosceranno mai!

Proprio vero! Fonti di saggezza..

Quoto, la perseveranza è sempre ripagata, che sia con la vittoria o con una sconfitta educativa. Oh, bella la citazione del "Piccolo principe" 😉

Grazie, speravo qualcuno la notasse!

Beh ho solo il merito di essere arrivato per primo probabilmente..!

Però non tutti lo sanno penso

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