Il polimero rivoluzionario

in #ita7 years ago (edited)

La plastica è un materiale fortemente diffuso al giorno d’oggi, basti pensare a tutti i contenitori che utilizziamo solo per dissetarci. Ma cosa è la plastica? Essa è un materiale prodotto in laboratorio impiegando sostanze derivanti soprattutto dal petrolio e in minima parte da carbone, cellulosa e gas naturale. Dopo questa descrizione è di facile intuizione quanto il materiale plastico è dannoso e non facilmente trattabile dopo il suo utilizzo, ma la domanda è perché nonostante questi effetti negativi venga utilizzato sempre più frequentemente.
I pregi della plastica si possono elencare in:

  • Leggerezza
  • Versatilità
  • Resistenza ai microrganismi
  • Compatibilità con gli alimenti

Non tutti sanno che il materiale derivante dal petrolio può essere classificato in tre diverse tipologie.
La prima tipologia è quella dei Termoindurenti, categoria fondamentale perché ad oggi è l’unica che può essere fusa e quindi riutilizzata. Essa si ottiene da un processo che prevede la formatura a caldo, ripetuto più volte fino ad avere lo stampaggio finale del prodotto. Gli esempi possono essere il poliuretano o la resina epossidica: più facilmente dentro questa categoria troviamo prodotti PET(bottiglie di plastica), PVC (tubi e isolanti) o PE (sacchetti per la spesa e per surgelati).
La seconda categoria è quella delle Termoplastiche, le quali presentano caratteristiche di resistenza e elasticità rispetto alle prime infatti un esempio concreto è quello delle sedie, appunto formate da una resina resistente ed elastica appartenente a questa categoria plastica.
L’ultima tipologia è quella degli Elastomeri, gomme termoplastiche che comprendono anche le proprietà della seconda categoria. Da essa deriva la gomma la quale non può essere riutilizzata ed è altamente dannosa da smaltire. Esempio sono gli elastici che si usano comunemente per fissare le cose.
Le evoluzioni del materiale plastico possono essere molteplici, nella storia dalla sua introduzione e scoperta alla fine del 1800 fino al giorno d’oggi, la plastica è usata in tutti i campi possibili ed immaginabili, la sua versatilità materiale e “agilità” chimica è qualcosa di sorprendente: ma il prezzo da pagare rimane alto, perché la sua creazione sta distruggendo il nostro pianeta. L’inquinamento provocato dal materiale plastico è indubbiamente gravoso tanto quanto il petrolio consumato dai veicoli a motore: le comodità hanno un prezzo e quest'ultimo lo stanno pagando soprattutto gli animali, nonostante il consumismo sia l’incarnazione della plastica.
La sensibilizzazione al problema è alta, anche se per l’essere umano il problema dell’inquinamento sembra essere minoritario, dai suoi albori nei laboratori chimici sta cercando di arrivare la soluzione.
Nel Paese dove il consumismo e il capitalismo regnano sovrani (USA), le menti giovani e capaci di ricercatori universitari si stanno “fondendo” non per creare la plastica, ma per trovare un materiale simile, anzi migliore.
Gamma-butirolactone (Gbl) è la sostanza che in questi giorni sembra essere al centro dell’attenzione perché da essa, nel dipartimento di Chimica dell'Università del Colorado, è stato derivato un polimero simile a quello della plastica.
Questo materiale sembra essere il perfetto sostituto al vecchio polimero plastico in quanto presenta caratteristiche non comuni: resistenza al calore, leggerezza, duttilità ma soprattutto può essere scomposto e riciclato infinite volte grazie al facile ritorno allo stato originario; inoltre il suo riciclo non comprende l’utilizzo di sostanze tossiche o consumi energetici elevati. Eugene Chen, il professore direttore del centro di ricerca ha affermato il nuovo polimero “ha un ciclo vitale circolare” e in aggiunta che “il sogno è quello di vedere presto questa tecnologia polimerica chimicamente riciclabile materializzarsi sul mercato”.
Il sogno del professore e del suo team è un’aspirazione che va oltre i confini ideologico-economici che aleggiano nel nostro mondo; dopotutto stanno cercando di cambiare la vita di tutti noi e delle nostre future generazioni.
polymer1200.jpg
[Immagine coperta da copyright]
Autore/author: Bill Cotton/Colorado State University https://natsci.source.colostate.edu/infinitely-recyclable-polymer-shows-practical-properties-of-plastics/

Sort:  

Un polimero con caratteristiche simili ai polimeri plastici, ma facile da smaltire potrebbe essere la ns salvezza. Grazie del post vercetti 👍

Prego!! Come dicono che sarà tutto digitalizzato dai tavoli alle sedie alle pareti.. speriamo anche tutto possa essere riutilizzato!

Coin Marketplace

STEEM 0.25
TRX 0.19
JST 0.035
BTC 92221.99
ETH 3313.28
USDT 1.00
SBD 3.85