Venditori di fumo

in #ita6 years ago

Scrollavo tra le news di un noto social, quando vedo Chiara Ferragni in una copertina di una rivista che credo nemmeno si venda, visto che fa capo ad una nota azienda di trasporti aerea. Chiara Ferragni la Influencer fashion designer più seguita al MONDO titola la pagina.

Mi ha fatto venire in mente quante volte mi sono imbattuto in venditori di fumo, a volte per sbrodolarsi più o meno legittimamente, ad esempio in un curriculum. Altre volte gente ultra convinta del proprio pensiero od operato.

Mi ricordo che quando bazzicavo nell'ecommerce con i sistemi di Business to Business di un cliente, se ne salta fuori un tizio, un amico del titolare che criticava il mio lavoro perché non era SEO compliant. Stiamo parlando del 2002 o giù di li. Ammetto che il sito che avevo fatto non era SEO compliant ma perché al cliente in questione interessava l'operatività prima di tutto. Aveva clienti già ben delineati, estremamente localizzati nel territorio e appunto il suo focus primario era quello di avere un sistema che gli consentisse la snellezza delle operazioni in un contesto merceologico piuttosto caotico. Insomma nella pianificazione si era concordato insieme che non si andava alla ricerca di nuovi clienti o sviluppare vendite online, tanto è vero che non c'era nessun modulo di pagamento installato visto che i clienti facevano si l'ordine online, ma poi il pagamento avveniva alla consegna de visu.

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immagine cc0 creative commons

Ma si sa, con Internet che ammaliava come una bella donna, questo amico paventava vendite online ad alto successo e ritorno economico, ma il sito in questione era invisibile a suo dire proprio nelle parole chiave più importanti. Come anticipato, non era stato previsto ma allo stesso tempo anche se ci avessi pensato, arrivare in prima pagina su quelle singole parole chiave era fantascienza. Il sito come detto era Business to Business, non è che i clienti, a loro volta negozianti, avessero voglia di parlare/linkare e svelare dove compravano perdendo magari qualche vantaggio competitivo. E al tempo il link o la referenza facevano una certa differenza. Su quelle parole chiave c'erano quintali di siti consumer linkatissimi. E il budget per la questione di fatto era zero.

Ad ogni modo questo "amico" che poi scopro avere un'azienda di SEO, pionieristica pure visto l'anno dei fatti, propone una sua cura. La prima cosa piazzare un banner su tutte le pagine perché un software fatto da lui avrebbe monitorato la questione. Banner che punta al sito di questa azienda, che già li... la perplessità mi sale a mille, è un sito di ottimizzazione o sta cercando di farsi pubblicità? Quindi vado a vedere sto sito dell'amico, mago del SEO. Una roba che stilisticamente era indietro di non so quanti anni, con le immagini-link con il classico bordo blu, CSS praticamente inesistente, gif animate con la "sbordatura" di un colore contrario a quello dello sfondo, e una pagina lunga 2km che ti si consumava la rotellina dello scroll del mouse.

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immagine cc0 creative commons

Boh.. lascio fare, tanto avevo altro a cui pensare specie sul lato tecnico. Niente la cosa dell'ottimizzazione (presumo altri siti che linkavano questo) non funziona, ma la vendita di fumo a volte pare essere più proficua dell'arrosto. Il cliente è un po' incazzato con me per una cosa che non avevamo previsto di comune accordo. Gli faccio notare che l'amico ha un sito che fa cagare, e che se l'abito fa il monaco, qualche dubbio sulla bravura di costui ce l'avevo. "Ma no, mi ha fatto vedere i risultati che ha raggiunto" tuona il cliente. Mi tira fuori l'email. "Ecco vedi è in prima pagina nella ricerca Mago per feste Bambini con palloncini colorati". E sticazzi. Gli faccio notare che tralasciando gli articoli erano 5 parole, non una. In tempo reale, visto prima non ci avevo mai provato, provo a fare una ricerca da 5 parole, perché occhio per occhio sarò mica il più fesso... e salta fuori non solo che con il mio sito lui è i prima pagina, ma pure in prima posizione.. e senza aver fatto una banana pro SEO.

Il giorno dopo richiesta di rimuovere il banner da tutto il sito.. Prima o poi il fumo deve diradarsi, viceversa l'arrosto se c'è o non c'è si vede.

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Anche a me capitano cose del genere. Un cliente mi ha chiamato allarmato dicendomi che alcuni "professionisti" gli avevano prospettato per il suo sito un investimento in SEO garantendogli la presenza nelle prime 4 (ripeto "4) pagine di google con una chiace di ricerca di 4 parole... Bei professionisti direi...

La SEO è una materia fumosa, e direi pure un filino cazzara. Intendo dire, Google tiene segreti i meccanismi di ranking, che poi conoscendo un minimo l'azienda attraverso gli altri prodotti è facile supporre che li cambi di continuo. Che qualcuno esterno diventi esperto (forse la parola Mago è più azzeccata) su cose che tecnicamente è difficilissimo conoscere fa sembrare tutto un po' così. Chiaro che poi chiunque può professare di essere SEO expert senza per altro poter essere smentito facilmente. Questi immagino sparino sul mucchio, qualcuno lo prendi. E lo stesso vale all'incontrario come i clienti che ti chiedono, con la facilità di ordinare un caffè al bar, "voglio essere primo nella ricerca". E intendono proprio la ricerca organica, non quella sponsorizzata.

50% confezione, 50% prodotto. Purtroppo è così, la gran parte della gente ha bisogno di persone che gli vendano "effetti placebo".
Avessi venduto anche tu il trattamento anallergico e senza glutine per il sito sarebbe stato ancora più contento

Si, anche se la SEO la metterei più sul settore reclame del prodotto, più che confezione. Per dire se invento il teletrasporto e faccio il sito, posso anche non farla la SEO che tanto vado di traino perché tutti parleranno di me.

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