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in #ita6 years ago

Mi sto "applizzando"?

Due anni fa, dopo aver fatto l'abbonamento a Netflix era evidente che guardare i film dal computer era una rottura, oltre che uno spreco di corrente elettrica. Siccome non guardo la tv, anzi da un bel po' mi si è pure guastata la derivazione al mio studio e non ho proprio balle di andare a cercare dove sta il problema, di conseguenza non ho una tv smart di ultima generazione, non me ne farei nulla.

iceland-2608985_1280.jpg immagine cc0 creative commons

Però con netflix, e poi primevideo successivamente, serviva una soluzione smart. Quindi la scelta era cascata sulla Chromecast di seconda generazione, quella rotonda per capirsi. L'aggeggio funziona bene nel complesso, ci stanno quasi tutte le cose interessanti, Netflix, Youtube anche Rai play.. ma non il servizio streaming di Amazon.

Non che lo usi spesso Primevideo, però quando capita una serie tv sono sempre parecchie puntate, e tocca guardarle, di nuovo, dal PC. Dopo qualche anno però la Chromecast mi ha cominciato a dare qualche problemino, o meglio non il dispositivo in se, ma le applicazioni. Youtube ad esempio non aveva più l'autoplay, che è assurdo, cioè sceglievi un video e toccava premere play, cosa che prima non succedeva. Può sembrare una scemenza e nei fatti lo è, ma mi risultava fastidioso. Netflix si perdeva la sincronizzazione con il dispositivo che faceva il cast..

Si per chi non lo sapesse la Chromecast, il nome lo fa un po' intuire, non ha programmi al suo interno. Ha solo il sistema operativo proprietario, le app vengono caricate al volo da uno smartphone o tablet che ovviamente ha installato Google Home e app che lo supportano. La Chromecast infatti si collega alla rete wi-fi e contemporaneamente ne apre una sua, che utilizza per il cast con i dispositivi. Il dispositivo inietta l'applicativo che poi nel caso dello streaming preleva da internet il flusso video. Quindi è previsto che lo smartphone possa scollegarsi e la Chromecast funzionare ugualmente, tuttavia nel caso di serie tv in cui le puntate si susseguono, il dispositivo "guida" deve essere collegato e allineato a quello che la "padellina digitale" sta trasmettendo.

Questo sistema ha il vantaggio che non occupa spazio e le app sono aggiornate. Gli svantaggi però non sono del tutto risibili, la complessità di trasmissione fa si che molte app abbiano spesso bug di vario tipo, perché da una parte deve funzionare sul dispositivo dove è caricata (smartphone, tablet) dall'altra deve aggiungere queste funzionalità di cast che non sono proprio semplici. Inoltre durante la trasmissione c'è un discreto consumo di batteria nei dispositivi guida.

apple-256268_1280.jpg immagine cc0 creative commons

Ho quindi deciso che era il caso di cambiare con un sistema più semplice. Lo so, esistono alternative linux tra android box e simili, per lo più cinesate e soluzioni che richiedono comunque una dose di smanettamento. 15 anni fa sarebbe stato come andare al parco giochi da bambino, oggi la smania di smenare tra problemi di vario tipo è decisamente scemata, tanto più che nel caso in questione vorrei vedermi qualche film o serie tv e non dovermi preoccupare del sistema sottostante. Quindi andando contro la questione monetaria ho preso, ma all'usato, una Apple TV di quarta generazione.

Che la roba Apple sia di qualità è scontata, avevo solo un dubbio, l'accensione del dispositivo. Siccome se non ci sono la corrente è spenta, quanto ci metterà sto coso ad avviarsi? A sorpresa meno della Chromecast. I vantaggi sono, dal mio punto di vista chiaramente, non pochi. Le app girano sulla Apple tv, si aggiornano per i cavoli loro, non ci devo propio pensare. Inoltre ce ne sono molte di più disponibili, tra cui Primevideo. Il telecomandino è di una praticità enorme, non è a infrarossi non lo devi puntare, e il sistema touch permette di muoverti agilmente tra le app e le serie tv o film che vuoi vedere. La batteria, ricaricabile interna, dura uno sproposito, cioè mesi.

Potrebbero esserci dei punti negativi. Ovvero la ricerca vocale in Italia non funziona, non so perché, viceversa la funzione di ricerca interna è piuttosto una rottura. Con il telecomandino devi scorrere tra le lettere... roba antidiluviana. Se però hai un ipad o iphone (da qui il condizionale ad inizio paragrafo) si apre automaticamente la tastiera sul display associato e puoi agevolmente cercare da li. Questo sia per il sistema operativo, ma anche per app esterne. Youtube ad esempio funziona in modo quasi simile a quello della chromecast, solo che trasmette solo il dato iniziale e poi va in standby, evitando così il prosciugamento della batteria.

Insomma sto pippone per dirvi che se dovreste trovarmi come me a scegliere per una Chromecast che vale sicuramente i 39 euro richiesti, sappiate che però qualche rogna se la tira appresso. Chiaramente se fate un uso sporadico è stra-consigliata, se invece l'uso è più consistente pensateci su.

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Sarei effettivamente un utente sporadico, cìvisto che sono più in giro per l'Italia che a casa,
Me la consiglieresti allora??? E' la risposta definitiva?
Per abbonamenti e cose del genere sono la persona più indecisa del mondo!

si per uso sporadico o comunque non intensivo, la chromecast va bene e vale i soldi spesi. Gli abbonamenti chiaramente servono, come dico io l'ho presa perché mi ero abbonato a netflix. Che poi se vai in giro spesso, te lo puoi comunque guardare sul pc o sul tablet (o sullo smartphone, ma non mi pare il caso), chiaramente con un occhio al consumo dati, caso mai sfruttando le varie reti wi-ifi.

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