Ritorno alle urne.

in #ita6 years ago

A me sembrava chiaro già un mese fa, siamo davanti al cosiddetto stallo alla messicana, ovvero un impasse perfetta. Qualcuno dovrebbe cedere di parecchio le sue posizioni, cosa che non accadrà per mere questioni di convenienza. La soluzione più idonea è di tornare alle urne al primo tempo tecnico utile (giugno proposto dai pentastellati francamente è fantascienza) anche con questa legge elettorale, perché il risultato è altamente probabile sia differente.

altoadige-2965928_1280.jpg Immagine CC0 Creative Commons

Infatti a chi non conviene per nessuna ragione al mondo tornare alle urne sono Forza Italia, che però in qualche modo è protetta dalla lega, sebbene essa stessa sarà probabilmente il suo "predatore" naturale, e il PD. Quest'ultimo è messo malissimo.

Se si allea con i 5S viene fagocitato, potrebbe dire la sua con qualche ricatto, ma in linea di massima risulterebbero "quelli al traino dei grillini". Nel caso di una alleanza di "responsabilità" o "partito della nazione" si sono già visti i risultati proprio con l'ultima tornata elettorale. L'unica strada possibile, per altro pubblicamente indicata dal suo ex-nonex-segretario, è andare 5 anni in opposizione, godere del sacro riverginamento che questo ruolo offre, e ripresentarsi come nuovi-mavecchi nel 2023.

Lega e 5 Stelle invece andando alle urne entro 5-6 mesi potrebbero godere dell'effetto traino dato proprio dai risultati elettorali. Infatti gli elettori saranno più propensi a non "sprecare" il voto verso un soggetto di cui si sa in partenza che non conterà nulla, per convogliarlo su uno più vicino. Questo effetto però evapora in fretta e già fra 6 mesi la percezione generale potrebbe essere cambiata. Il vantaggio, anche senza modificare l'obbrobrio di questa legge elettorale, sarebbe teoricamente ad un ritorno momentaneo al duo-polio, proprio grazie ad un PD in netta difficoltà. A quel punto, anche di fronte ad un ipotetico stallo la situazione potrebbe piegarsi più facilmente ad una soluzione.

Sullo sfondo l'Europa con varie minacce, a cui però visto proprio l'avanzare della Lega converrà contenersi per non ritrovarsi con un detonatore che non può essere disinnescato. Nel mezzo noi poveri cittadini che male che vada ci ritroviamo con l'iva aumentata e una ennesima pallosissima campagna elettorale nei timpani.

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Condivido la tua analisi sullo scenario che abbiamo di fronte. A pensarci bene, una legge elettorale proporzionale, fa si che in parlamento siedano deputati in percentuale abbastanza fedele al voto dei cittadini. E questo sarebbe, a mio avviso, un bene, se non fosse che è più difficoltoso fare il governo. Con una legge elettorale maggioritaria, ci sarebbe forse più governabilità, ma bisogna essere consapevoli che i governi potrebbero non rappresentare la maggioranza assoluta. Una legge elettorale perfetta, forse non c'è.

Io ho in mente una legge elettorale sostanzialmente proporzionale ma che con buona probabilità potrebbe dare l'equivalente di un piccolo premio di maggioranza, ma senza essere un premio, quindi costituzionale. Ci sarebbe un solo potenziale problema di rappresentanza regionale o di zona. E' una cosa che per quanto ne so nessuno ha mai proposto o tentato. Chiaramente ai potenziali candidati una roba del genere non piacerebbe ma manco per nulla. Farò un post in merito, anche perché così la blockchain "terrà tutto ai posteri".

Molto bene!!!! aspetto di leggere il prossimo post!

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