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RE: European first?

in #ita6 years ago

L'invasione (normativa e politica) è determinata dalle regole che sono cambiate in corsa. Certo che all'inizio eravamo tutti d'accordo, gli stessi Borghi e Bagnai non hanno mai nascosto di essere stati europeisti ultraconvinti. Poi le regole sono cambiate, ma in peggio e quasi sempre per noi. Dove vivo io qui grazie all'europa è stato spazzato via un mercato di cui noi eravamo gli assoluti dominatori. L'Europa di cui parli tu non è quella attuale. Il fatto che siamo paesi fondatori al resto dell'eurozona fregantubo, lo si vede quando c'è una qualche crisi, non interviene il presidente della UE o i loro ministri-fantoccio, si riuniscono Merkel e Macron. Ma chi li ha incaricati dei gestire le decisioni per gli altri stati membri o di cosa dire nelle crisi internazionali? Che diavolo serve eleggere neanche direttamente, dei fantocetti di pezza se non valgono neanche un soldo bucato? Il sistema europeo è fallito, è solo questione di tempo prima che caschi tutto, nel frattempo qualcuno guadagna qualcuno (noi) perde. Se fosse stata l'europa vaticinata alla fondazione avremmo fatto ben altri passi come l'unificazione del welfare, del sistema di giustizia, quello in materie di tasse e in ultimo, solo in ultimo, quello monetario. Ma questo non conveniva a qualcuno.

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Le regole in UE si decidono coi membri dell'UE, in maniera certamente non perfetta, ma che tiene conto di tutti gli stati membri.

Sul resto ti do ragione perché il problema dell'UE sono proprio gli accordi intergovernativi, non le commissioni. A me piacerebbe un'elezione diretta della commissione europea, ma non sono fantocci, il presidente è proposto dal consiglio europeo, non dalla Germania, e tutti i membri sono eletti dal parlamento europeo, del quale l'Italia ha una buona fetta (come la Francia).

Ridurre il proprio debito va nella direzione di rendere possibile una maggiore integrazione europea, altrimenti, come dici tu, è ovvio che non conviene qualcuno (a parti invertite, sarebbe lo stesso).
Le tesi su cui si è espressa negativamente l'europa sono proprio l'opposto: la minaccia di andarcene dall'UE perché non ci permette di fare più debito.

si lo so che sono eletti anche dai nostri. Ma poi realmente, cosa contano? sono solo poltrone senza valore reale. Quando il parlamento eu propose di mettere dei dazi sui pannelli solari non prodotti sul suolo europeo, il primo ministro cinese chiamò la Merkel, facendolo sapere pubblicamente, e intimandogli di non farlo. La Merkel?! e che diavolo di potere avrebbe avuto sul parlamento eu. Eppure fu esattamente proprio quello che successe, lei disse "nun se po' fa" e non si fece. Poi chiaro noi ci mettiamo del nostro, quando ci sono le elezioni europee parliamo degli affari nostri e non di come tutelare i nostri diritti in sede comunitaria. Risultato mandiamo i trombati alle ultime elezioni o i parlamentari in erba per far fare pratica a spese nostre. Molti di questi non sanno manco l'inglese e gli fanno aderire accordi contro il nostro interesse nazionale che manco lo sanno.

Ti devo dare ragione di nuovo, sottolineando come siamo noi a metterci nei guai e non l'UE, che non è un'entità aliena, ma è frutto di elezioni e pasticci dei vari stati membri.

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