QuellaVoltaChe: la patente c e la guerra.

Per chi ha fatto il militare sa cosa era il CAR, per tutti gli altri è corso addestramento reclute. Finito il mese di purgatorio, dove poi non impari nulla di che, se non a sparare per la prima volta in vita tua, vengo assegnato al servizio autieri, che ho scoperto dopo essere uno dei posti più ambiti. Infatti grazie ad esso avrei preso la patente C gratuitamente.

Ma veniamo ai fatti, il periodo era quello della guerra in Somalia dove gli americani non faranno una bella figura, e dove morirono anche militari italiani in un agguato, credo a Mogadiscio. I militari che partecipavano a quelle operazioni non erano solo "di professione" ma erano anche delle reclute della NAJA. Infatti era possibile scegliere di partire come volontario, e l'incentivo per farlo erano i soldi, parecchi per un ventenne di allora. Se non ricordo male erano 3 milioni di lire (circa 2000 euro odierni) al mese netti, con vitto e alloggio pagati.

Io stesso sono stato tentato, perché nelle operazioni dette di peace keeping, c'era pure l'Albania. Nello specifico a Tirana dove gli autieri facevano avanti e indietro con il camion pieno di materiali dal porto all'entro terra. Cioè 3 milioni al mese facili facili, quasi a rischio zero. L'impiccio è che non potevi scegliere. Compilavi il modulo come volontario e poi qualcuno al ministero di Roma decideva. Inutile dire che i raccomandati andavano a Tirana, tutti gli altri in Somalia dove la situazione era di guerra conclamata.

Ricordo piuttosto bene un commilitone che fece l'azzardo e fu ovviamente mandato in Somalia. Fece un addestramento bignami di quattro settimane. Non vi dico lo stupore di quando gli chiedevamo cosa hai fatto oggi? Ho preso la patente per i carri armati... minchia, in un giorno?! e ogni giorno prendeva una qualche qualifica, oppure faceva visite mediche dove lo imbottivano di sostanze oscure. Lo ricordo bene prima della partenza, era un ragazzo, quando tornò poco prima che mi congedassi mi colpì molto il suo viso, decisamente cambiato ma sopratutto i suoi occhi, erano completamente diversi. Come se avesse perso l'anima. Con la mia faccia da culo da ventenne gli chiesi se aveva sparato. La risposta era quella di un ufficio stampa, ma era chiaro che aveva sparato, e certo non contro sagome di carta come avevo fatto io.

Dicevo, finito il CAR ed essendo un autiere, vengo mandato in un altra caserma per prendere la patente C. Una sera scatta un raduno improvviso dove un tenente colonnello dice che servono 5 volontari per il peace keeping. Mi guardo in giro e vedo che tutti si guardano tra loro... oh OH!. Io faccio parte di un altra caserma, per cui ho il foulard (si i militari hanno il foulard!) rosso intorno alla gola, quelli di quella caserma lo avevano blu. Capisco subito che butta male, per cui allargo ben bene il collo della divisa e metto ben in evidenza il rosso. Metti che sto pirla prende gente a caso, non è il mio comandante, quindi quello è il mio scudo magico. Ed infatti il brusio viene interrotto "tu, tu, tu, tu e tu, siete volontari!". Intorno ai cinque si forma il vuoto come fossero appestati. Me cojoni... poveracci...

Il periodo della patente si svolge in modo strano, per settimane cazzeggio allo stato brado nello spaccio, poi un giorno ci danno due libri della scuola guida. Studiateli, fra due giorni avete l'esame!...ah questi sono i libri del vecchio ordinamento, l'esame è con il nuovo. Me cojoni 2. L'anno prima avevano giusto cambiato i quiz della prova scritta, per cui ci avevano dato i libri del vecchio sistema, ma l'esame era su quello nuovo.

Non ricordo chi tra i colleghi di sventura, ma qualcuno se ne uscì, stasera vado in autoscuola e mi faccio dare i risultati di tutti i quiz d'esame. Mi misi a ridere: Capirai se te li danno così. Ahhh che ingenuo che ero... eccome se te li danno. Erano tipo 6 fogli A4, mancava un giorno all'esame e ancora non so chi fa uno di quei magheggi assurdi. Ad un tabacchino dopo svariate prove sul fotocopiatore, con il tabaccaio che ci guardava basiti, riusciamo a miniaturizzare le risposte, tanto che scucendo una manica della divisa, riuscimmo ad infilare le risposte sul risvoltino del polso... Quanto genio e fatica per nulla.

Venne il giorno dell'esame, la prima parte delle domande mi va di lusso, perché sono giusto nel verso del bigliettino, ma per la restante devo per forza girare il biglietto. Ci provo ma come Fantozzi non ci riesco e non sono il solo. Ad un certo punto uno si stufa, lo tira fuori in modo plateale e si mette a copiare. L'esaminatore lo ha visto eccome, ma non batte ciglio. Alche timidamente anche qualcun altro fa lo stesso, e io uguale. Sicuro l'esaminatore mi ha visto, non ci sono dubbi, eppure guarda tutti in modo militaresco, ma sta solo recitando la parte. Quando mi chiamano per i risultati sono quasi sicuro che mi silurano per aver copiato, ed invece "bravo, tutte le risposte giuste!" LOL

Arriva poi la prova pratica, qui sono molto più sereno, tra l'altro ci hanno addestrati a lungo facendoci scorrazzare con i camion in giro per la caserma. La fatidica mattina mi alzo, guardo fuori dalla finestra e... nulla, non si vede nulla. Ma porca... un nebbione che non si vede la mano se l'allunghi. Ci portano tutti in una zona industriale in costruzione dove avrebbero svolto gli esami (dovevano per legge essere fatti in strada pubblica). Salgo sul camion, faccio le cose di rito, guardo gli specchi eccetera, la freccia, prima seconda "Accosti a destra". Avrò fatto forse 30 metri. Freccia a destra, accosto. Spenga il camion, come spenga il camion?! che cazz.. cosa ho sbagliato. Lo guardo, mi guarda Può andare, è promosso a RI-LOL

Vabbè, facevamo prima a darmi la patente sulla fiducia. In realtà quando tornai nella mia caserma i "nonni" mi fecero l'addestramento (e successivamente feci da addestratore) quello vero. Dove il camion lo portavi in giro come fosse una bicicletta. E all'uscita sulla strada ero sicuro come non mai.

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