Prosopopea da condizionatore

Siamo nel bel mezzo della calura, per fortuna che ci sta il condizionatore. In casa l'ho fatto mettere moltissimi anni fa, un bel inverter che d'inverno caso mai può tornare utile, un po' sopra la potenza richiesta in modo da non farlo andare a palla.

Quando arrivò il momento di farlo installare mi trovai a dover mediare e non poco; in casa non avevano capito l'utilità, cioè sapevano cosa fosse, ma non quanto fosse utile. Per cui mi trovai a metterlo non proprio dove volevo, perché l'aggeggio e brutto da vedersi, eccetera. Mi ricordo lo scontro verbale "non ci serve quel coso", "mettitelo nel tuo studio" eccetera. Dopo la prima estate salta fuori puntuale "accendi un attimo?" oppure "attacchi?". Chissà perché in casa la mia parola non vale un chiodo marcio, salvo poi dimostrare il contrario... misteri.

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Ma il condizionatore è una bestia strana, e se vivete in ufficio con altri è il delirio. Per moltissimi è il male assoluto, anche perché se lo utilizzi come per tutte le cose, in modo improprio o senza un minimo di raziocinio, fa sicuramente male.

Ad un certo punto siccome stavano facendo lavori nell'ufficio in cui stavo, mi sposto in una sala riunioni adibita un po' impropriamente ad ufficio. Sono in compagnia di un tizio molto ecologista che da tempo stava li. La mattina faceva tutto un giro di finestre, cioè apriva quelle del corridoio, aprendo la porta e, secondo lui, creando un giro per cui non era necessario proprio accenderlo il condizionatore. Per un po' lascio fare, ma quando il caldo comincia a menare devo per forza intervenire. Insomma gli faccio notare che se impostiamo le alette motorizzate tutto in alto, mettendo al minimo, visto che il caldo tende a salire verso l'alto e io raffreddo proprio quella zona, andiamo a creare un circolo virtuoso. Cioè tradotto non mi sparo un ghibli sulla coppa, ma neutralizzo il caldo e l'afa ambientale. "Eh, ma il condizionatore consuma". Certo non va a cime di rapa.. alche gli faccio notare che il Daikin che l'azienda ha fatto mettere sarà costato come minimo 2 mila euro, mo' che si fa? lo teniamo spento perché consuma? E' uno spreco anche quello. "Vabbè proviamo", dopo qualche ora "beh, mi sa che avevi ragione".

Questa tecnica di piantarlo al minimo, con le alette direzione il più in alto possibile non mi pare dal mio punto di vista una scienza complicata. Ed infatti molto spesso la gente non si accorgeva che il condizionatore era acceso, salvo quando magari anche dopo ore che stavano nella stanza, uno sfigato refolo d'aria gli accarezzava il viso "No, ma c'è il condizionatore acceso?, no guarda mi fa malissimo, bisogna spegnerlo". Che poi fosse gente deboluccia, o con pregressi medici. Macchè, uno che mi fa gare di triathlon, un altro che scala le montagne a -10° d'inverno. "Poi devi capire, l'ecologia". Ecologia un par de balle, che a casa quando l'attacco persino il gatto mi ringrazia.