Natale 2029

Si capisce che certe cose cambiano anche dalle notizie. In California la polizia riporta un fatto piuttosto curioso, un uomo completamente ubriaco alla guida è stato arrestato. Nulla di particolare, se non fosse che l'auto era una Tesla e stava guidando a 110 km/h in autostrada praticamente da sola.

La polizia ha cercato di fermare l'uomo, ma poi si è accorta che questo stava ronfando allegramente a causa dei fumi dell'acool e dell'ora (erano le 3:30 del mattino). A quel punto un auto della polizia si è messa davanti alla vettura con l'autopilot attivo e pian piano ha calato la sua velocità. La Tesla, che ha una sorta di cruise control avanzato, ha calato di conseguenza la sua velocità sino a fermarsi.

immagine cc0 creative commons

Al di la del fatto che l'uomo fermato fosse un CEO di un'azienda nota nella zona, è interessante notare come certe introduzioni tecnologiche possano produrre delle iterazioni, o se vogliamo dei butterfly effects del tutto inaspettati. 10 anni fa lo stesso uomo sarebbe deceduto in un incidente stradale, oggi è finito sul giornale alla sezione "cronaca locale e curiosità".

E chissà quante storie assurde o del tutto imprevedibili scopriremo nel futuro. Se pensiamo a 10 anni fa nessuno si sarebbe immaginato che era possibile lavorare facendo video fatti in casa diventando "youtubers" oppure con il cellulare facendo foto su instagram.

Nel caso della guida autonoma però il campo delle opzioni è talmente vasto da essere del tutto improbabile se non impossibile anche solo prevedere le mille mila variabili. E' probabile che ci saranno nuove tipi di aziende, magari di qualcuno che parte con una vettura e poi si ritrova ad avere una flotta di centinaia di auto e zero autisti, perché saranno le auto stesse a guadagnare in modo indistinto.

Da qualche tempo in America, nelle grosse città, ma anche in qualche città europea, sono nate delle società che dopo aver comprato delle bici elettriche, le hanno dotate di un servizio dati, di un gps e le hanno "seminate" in giro per l'area urbana. Chi ha l'app può accedere alla bicicletta, sbloccarla per avere la parte elettrica, usarla e lasciarla dove gli pare pagando un servizio che costa sicuramente meno dei taxi e dei mezzi pubblici, e sopratutto senza le incombenze dei tempi e vincoli di questi ultimi. Basta solo cercare la bici elettrica più vicina. Già.. ma le bici elettriche chi le carica?

Ed qui nasce un nuovo tipo di lavoro, i chargers boy, cioè persone (ragazzi) che come "lavoretto" vanno a caccia delle bici da caricare, le prelevano, le caricano e le riportano dove le avevano trovate. Il compenso varia a seconda di una serie di condizioni (carica, luogo eccetera) per cui alcune bici saranno più vantaggiose di altre.

Fra 10 anni chissà quale diavolo di acronimi nasceranno e quando si chiederà "che lavoro fai" avremo risposte che oggi nemmeno sono state mai pronunciate o solo pensate.

Buon Natale 2019, quello del 2029 ve lo lascio solo immaginare.