La decrescita (infelice?) del BitcoinsteemCreated with Sketch.

in #ita6 years ago

Secondo una banca svizzera il Bitcoin dovrebbe raggiungere il valore di 213.000$ per poter sostituire o comunque competere rispetto al dollaro.

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immagine cc0 creative commons

Tralascio le questioni tecniche che hanno portato ad identificare questa cifra ed anche il concetto in se, ovvero la sostituzione del dollaro. Ancora qualche giorno fa leggevo un articolo, oramai non ricordo più scritto da chi, che comunque il traguardo di 50.000$ per un Bitcoin entro fine anno è ancora possibile.

Credo che tutto derivi dalla situazione del 2017. In fondo di questi tempi un anno fa la criptomoneta più famosa al mondo stava alla quotazione di 2800$, contro le 7700/8000 in cui oscilla in queste ore. Quindi se partiamo da una base più alta, dal punto di vista teorico i 50K non sarebbero effettivamente irraggiungibili. Ma... ci sono dei ma.

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immagine presa da coinmarkecap

A settembre e ottobre ci fu letteralmente un reflusso dalle Altcoins al Bitcoin per via di alcuni fork e della possibilità di ottenere monete, sostanzialmente gratuite, derivate dalla divisione della catena. Questo generò un enorme drenaggio che ne fece alzare il prezzo. Mediaticamente se ne parlava già da un po' su certi ambienti, sicuramente c'è stato l'ingresso di squali e investitori pesanti, con l'apporto di nuovi capitali, che ne hanno sostenuto la salita del prezzo per poi generare l'hype finale che ha portato lo scambio alla fatidica vetta dei 20.000$ per un bitcoin.

Al momento la situazione è ben differente. Dalla scorsa estate ad oggi il sistema delle criptovalute è diventato più solido e"rumors and news" non consentono più oscillazioni evidenti. Insomma nei mesi passati ci sono state notizie che solo 12 mesi prima avrebbero provocato dei terremoti incredibili, eppure il sistema ha reagito in modo molto meno scomposto.

C'è una rappresentazione di base per cui Bitcoin e soci sono monete speculative e non funzionali. Anche se poi come dimostrano certi studi non corrisponderebbe al vero, la percezione dell'uomo di strada mediamente informato è che queste monete gli possano tornare utili solo per una mera speculazione. E poi a conti fatti si può dire che è così. Non si sono viste tutte queste gran rivoluzioni nella vita reale, anzi direi che anche gli altri progetti, Steem compreso, siano in affanno nel perseguire i propri obbiettivi.

Quindi a meno di colpi di scena incredibili, ho seri dubbi che vedremo un rally verso l'alto come è avvenuto lo scorso autunno. Il prezzo del Bitcoin stesso oscilla ancora oggi, sebbene in range più limitato, e francamente mi attendo che si attesti sulle 5.000 da qui ad un anno, cioè un ordine di grandezza inferiore di quanto vaticinato.

In questo senso pare abbiano avuto parzialmente ragione, o completamente ragione, dipende un po' dai punti di vista, chi presentava il classico grafico delle bolle, ovvero lo stato di salita, una discesa profonda seguiti da una serie di rialzi e ribassi via via più contenuti. Quindi il Bitcoin è stata una bolla, ma gentile, nel senso che il picco e seguente caduta è avvenuta troppo presto per attirare un considerevole numero di "vittime" o meglio incauti investitori. Certo chi ha comprato Bitcoin a 20K si è preso una bella bidonata, e forse a ben vedere anche chi non ha venduto in quel periodo.

Questo di fatto ha decretato che il momento peggiore in realtà sia stato somatizzato e lo stesso Bitcoin continui a godere di una certa aurea del guadagno facile. Però di fatto il denaro fresco non approda da tempo e non paiono esserci opportunità mediaticamente potenti all'orizzonte.

Voi che idea avete, credete ancora in un exploit di Bitocoin entro fine anno?

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