Keyless... autoless
La tecnologia è come le ciambelle, talvolta il buco non riesce. E nelle auto moderne ci spacciano il keyless (senza chiave tradotto dall'inglese) come ambizioso e lussuoso optional a cui non puoi rinunciare.
In effetti la chiave non c'è, solo un piccolo transponder che avvicinandosi alla vettura permette di riconoscerla e sbloccarla, quindi senza dover proprio "far uscire" le chiavi dalla tasca, magari perché abbiamo le mani impegnate come recitano i press media delle case automobilistiche. Che poi, se hai le mani impegnate, come diavolo apri le portiere?
Ma la cosa si spinge oltre, la chiave rimane in tasca anche una volta dentro la vettura, per cui basta premere un pulsante e l'auto si accende.
Tutto figo, solo che saltano fuori due filoni di problemi non secondari. Il primo, va detto, prevede il rintronamento degli utenti. A quanto pare si registrano molti decessi perché proprio il fatto di non girare la chiave per spegnere la vettura la gente in garage scende senza spegnere la vettura trasformando la casa in una camera a gas. Oppure qualcuno scende e l'auto magari è ancora con la marcia innestata. Qualche casa automobilistica ha pensato alla questione, se il telecomando non è dentro l'auto, dopo un certo tempo questa si spegne.
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Poi ce l'altra questione, dove l'utente è inconsapevole, ovvero quella del furto elettronico. Tanto facile che ora i ladri non devono manco rischiare più di tanto. Infatti il segnale di riconoscimento è via radio, e se si riesce ad interferire nel tragitto in cui l'utente si allontana e l'auto dovrebbe chiudersi automaticamente, il ladro si trova direttamente con la vettura aperta e pronta a partire. Niente piedi di porco o stecche d'acciaio da infilare nei finestrini. Che poi se un passante anche ti vedesse in faccia, neanche si insospettisce.
Successivamente collegandosi alle porte digitali riescono a clonare il transponder e il gioco è fatto, l'auto partirà per un paese dell'est dove viene venduta e il proprietario rimane con le pive nel sacco.
La parte ironica è che sta roba te la vendono come opzione e nemmeno per pochi spicci rispetto alla stessa vettura senza tale sistema. Insomma la cara vecchia chiave fa ancora il suo dovere, anche se la vogliono pensionare.
Il secondo caso, furto clonando la chiave, è successo a me verso la fine dell'anno scorso con la mia Ford Kuga. L'auto è poi stata utilizzata per compiere un furto il tutto di notte e a mia insaputa.
Non ti dico le beghe che la cosa mi ha provocato, sia dal punto di vista legale che assicurativo.
Posso immaginare... purtroppo in Italia si parte sempre dall'assunzione di colpevolezza, poi l'onere di uscire dalle rogne spetta sempre al malcapitato che si deve assumere pure i costi per non aver nemmeno torto.