Il P.A.R.
P.A.R. ovvero Partito Anti Raikkonen (pilota Ferrari di F1 per quei quattro che non ne fossero a conoscenza). Ahhh che bello il mondo di internet. Qualcuno potrebbe dire che ne sia un membro, ma con tutta onestà non mi ritengo tale e onestamente non so realmente quanti ne potrebbero fare parte.
La nascita del P.A.R. presumo sia del 2008, al massimo 2009, quando dopo aver conquistato il titolo mondiale piloti e costruttori nel 2007, il finnico improvvisamente si "addormenta" tanto che in quell'anno il pilota di punta in lotta per il titolo sarà il suo ex collega Felipe Massa. Tutto un dire insomma.
Alla fine dell'anno dopo, pur con un contratto per altre due stagioni in tasca viene appiedato da Maranello. Appiedato si fa per dire, gli sponsor pagheranno l'ingaggio pieno pur non essendo di fatto un pilota di F1. Rientrato nella massima formula qualche anno dopo con un altro team, ritorna in Ferrari nel 2014.
Andiamo con ordine, criticare Raikkonen non è permesso e se ne fai una di qualche tipo al pilota finlandese, vieni tacciato di fare parte del P.A.R. Cioè non è che magari sei obiettivo e il pilota in questione ha fatto una cazzata, magari piccola, ma che di fatto è costata punti e posizioni alla Ferrari, di cui gli appartenenti del fantomatico "partito" sono evidentemente tifosi. No ogni volta c'è una specie di scusa, a volte vera a volte discutibile o del tutto improbabile. Fatto sta che lui ha sempre qualche impiccio, il suo collega di macchina raramente. E infatti gli finisce davanti sistematicamente. Anche questo pomeriggio, aveva tutti i numeri per fare la pole position del gp di Baku, ma ad una delle ultime curve scoda in modo violento e finisce sesto. "Stava per fare la pole" dicono i suoi fan, che è vero ma mi ricorda Napalm51, "stavo per" ma poi non conclude perché qualcosa di improbabile gli impedisce di portare a termine il suo nobile scopo.
Il giudizio sportivo su un pilota va dato sul lungo termine, ad esempio io non tengo conto delle stagioni 2009 e 2014, perché viziate da fattori esterni, ma delle altre si. Compresa quella del 2007. Non ritengo che Kimi Raikkonen sia un brocco, ma non riesce mai ad entrare nel "mood" corretto, per cui esagera troppo in taluni casi, in altri si addormenta o non fa abbastanza.
Al pubblico piace perché ha quel modo di fare "scazzato" con la faccia quasi sempre monocolore, come se fosse distaccato da quello che gli accade intorno. Inizia tre quarti di risposte con "Bwoah" che lo hanno reso famoso, e dal suo punto di vista è comprensibile, le domande per tre quarti sono irricevibili. Ma questo è il personaggio fuori dalla macchina che per la cronaca sta simpatico anche a me, poi c'è l'altro dentro la macchina che deve portare i risultati. E lui su questo punto è carente, dovrebbe essere sempre attaccato ai primi ed invece per un motivo o per l'altro manca nei momenti che contano.
Dal 2014 in qua direi che i suoi rinnovi di contratto ci stavano, ma questo 2018 o fa vedere di essere il campione del mondo che è stato, oppure forse è il caso che la Ferrari prenda un altro pilota, altrimenti il mondiale costruttori non lo vinceremo mai.