Il capo
Sono arrivato alla stagione finale di "the Office" di cui magari parlo in un post apposito. Nella serie tv creata da Ricky Gervais il boss, nel caso specifico il regional manager, è ben rappresentato. Anche quando poi nelle varie stagioni arriva il CEO secondo me il punto è ben messo a fuoco.
Ho avuto modo di lavorare in varie aziende, quelle a conduzione famigliare o simil-famigliare dove il capo è il boss-operaio. Cioè mi ricordo di Finesse che arrivava in giacca e cravatta, poi si levava tutto rimanendo in canotta per andare a spostare bancali con il muletto.
Nelle aziende più strutturate, sino all'amministrazione pubblica dove ho lavorato, il capo ha un ruolo ben diverso. Molto lontano dal concetto produttivo classico. Anzi molte volte li ho visti senza una scaletta di lavoro, cioè l'agenda spesso era dettata da eventi esterni, tizio che ha fissato un appuntamento, una visita inattesa di qualcuno eccetera.
Visto dal basso, dove sei preso a tirare avanti dei lavori che hanno una finalità e una scadenza precisa, anche nella totale autonomia come capita spesso a me, si ha spesso l'impressione che il capo cazzeggi e basta. Nelle serie tv infatti viene rappresentato così, uno che fa due riunioni, una telefonata e "che giornata proficua di lavoro!". In sostanza se andiamo ad analizzare le otto ore canoniche il capo fa relazioni pubbliche. Cioè prendere il caffè con tizio, parlare di calcio con caio, dove tizio e caio chiaramente non sono i dipendenti, ma clienti o potenziali clienti.
La mia non è una constatazione per cui giungere all'assioma "capo = inutilità", anzi semmai il contrario. Un nuovo cliente, prima di vedersi rapportare con chi il lavoro lo mette in opera, parlerà e stringerà accordi con il capo. Anzi si può dire che lo pretenda, salvo che non ci siano i venditori e l'azienda sia un dicastero. La componente di socializzazione è un arma ancora potentissima e vitale, pur essendo nel mondo tuboguidato delle e-mail e whatsapp varie.
Una delle massime che spesso girava sotto forma di vignetta o meme era "il capo non sta leggendo il giornale, si informa". E per quanto possa sembrare assurdo è la verità. Uno dei miei capi la mattina arrivava presto dopo essere stato in edicola, la prima parte della sua giornata era leggere i giornali, perché essere informato su determinate questioni economiche e/o politiche lo poneva in vantaggio oppure lo metteva in condizione di sostenere un qualsiasi argomento con chiunque. E spesso la cosa gli permetteva non pochi spunti poi trasformatisi in produttività alle "cerchie piramidali" sottostanti.
Questo per dire che quando vedete il capo che fa robe strane, probabilmente vi viene da pensare che quel lavoro lo fareste anche voi. Ne siete veramente sicuri?