I gatti che contano
I gatti sanno contare, o per lo meno sanno contare il tempo. Da circa un mese il micetto ha deciso inaspettatamente, visto anche il periodo estivo, di restare a dormire da me la notte.
Era successo solo durante il ricovero forzato lo scorso febbraio, in pieno inverno, dopo che un cane gli aveva causato 25 punti di sutura. Li però avevo un po’ forzato la mano, non che lei non abbia apprezzato e si sia adeguata. Quando però è stata meglio ha ripreso la sua solita routine e la sera chiedeva di uscire per poi ripresentarsi la mattina seguente.
In questi anni il micio si presenta ogni giorno, eccetto la domenica. Ero già allora arrivato a pensare che sapesse contare i giorni. Avevo però il dubbio che durante il periodo della giornata che non fosse qui da me, provasse ad andare dall’altro ricovero umano, ma probabilmente trovandolo chiuso faceva dietro-front, eccetto la domenica. Ed invece no. La riprova è stata nei giorni festivi che non fossero domenicali, il gatto si presentava come qualsiasi altro giorno normale. Quindi in qualche modo sa che quel giorno è domenica, chiaramente non che è domenica in quanto tale, ma che è un giorno un pò diverso dagli altri e che si ripete ogni 7 albe.
Ora invece che passa la notte qui da me, oramai la sedia dello studio me la sono giocata a livello di proprietà fattuale, scopro che sa anche contare le ore. In particolare conosce perfettamente le 7 del mattino, cioè quando viene a svegliarmi perché desidera uscire. Chiaramente ha la sua tazza dell’acqua fresca, le crocchette e la vaschetta con molta terra per fare i bisognini, ma alle 7 in punto vuole respirare l’aria fresca del mattino e farsi il suo giretto quotidiano. E la cosa curiosa che lo fa esattamente alle 7, mentre le campane suonano sempre in ritardo, verso le 7:05, quindi non ha un potenziale riferimento sonoro per dire “ehi adesso lo sveglio”. E’ probabile che conosca anche altre ore, ad esempio le 19, perché a quell’ora di solito chiedeva di uscire, ma anche le 11 le 14 sono orari abbastanza abituali. Solo che su questi non ne ho la certezza provata.
Insomma a voglia ad avere complessi orologi atomici, sistemi che cercando di misurare il movimento celeste e dove per altro siamo sempre in ritardo, oppure ci chiediamo che giorno della settimana è questo.
Bastava un gatto.
immagini di proprietà dell'autore
Ti capisco. Le mie due principesse conoscono l'ora della cena soprattutto e puntuali alle 19 cominciano a miagolare attirando l'attenzione e facendoti capire che hanno fame. E' strano, io ho sempre avuto cani soprattutto durante l'infanzia ma ho scoperto che i gatti riescono a comunicarmi meglio molte più emozioni semplicemente con uno sguardo. Fanno parte della famiglia e sicuramente sai anche te l'affetto che poi comincia a legarsi come un nodo virtuale, magari inconcepibile per chi non ha mai avuto queste fantastiche esperienze
ah si, se non hai avuto un cane o un gatto non lo puoi sapere, sembra una frase fatta, ma è vera. Ho avuto anche un cane e spero nel futuro di riuscire ad averne un altro, sono due tipi di rapporto ed affetto diametralmente opposti. Il gatto è decisamente più difficile da conquistare, ma è anche autonomo. Un cane invece è veramente sinonimo di fedeltà e rapporto affettivo, ma è come un bambino di pochi mesi, va letteralmente accudito.
Se il parroco la domenica la messa poteva iniziarla in orario è grazie a quel bel gattone. Infatti, come tu stesso scrivi, negli altri giorni le campane suonavano in ritardo, per forza il gatto era a casa tua e non poteva svegliare il parroco.
ahaha tra l'altro non so chi sia la famiglia che offre il ricovero domenicale. Vedi mai che sia il parroco.
Annusalo il lunedì, se profuma di incenso hai la risposta
Che bel Gattone!
Non so se sanno contare il tempo, ore o giorni che siano, ma sicuramente hanno un sistema tutto loro fatto di abitudini e routine molto preciso. E quando vivono con l'uomo il loro entrare in simbiosi con noi è stupefacente, tanto che la nostra routine diventa la loro e quando sgarriamo ci pensano loro a ricordarcela.
si è vero, per il momento me la godo, poi un domani chissà, magari si stufa di me. In fondo è uno spiritello libero e un bel po' furbetta.
..come tutti i mici! ;P
Niente di più vero.
Ho avuto una gatta che alle sei del mattino in punto sapeva che avrebbe dovuto svegliare mio padre, cosa che faceva senza sgarrare di un minuto: saltava sul letto e lo svegliava.Dopo due minuti suonavano le campane.Lo osservava e seguiva in ogni suo movimento: la vestizione, la colazione e la barba.Tutto questo per anni. Fino a quando, un triste mattino del giugno 2014, quando la gatta aveva ormai compiuto i 17 anni, non salto' sul letto dove dormiva mio padre il quale si svegliò con la sveglia e, insospettito, raggiunse la cesta della gatta che si trovava in un'altra stanza: la toccò, era calda ma non respirava piu..era morta nel sonno durante la notte alla veneranda età di 17 anni e 9 mesi...
Non ci voglio neanche pensare, non so nemmeno quanti anni abbia, di sicuro ho una foto di lei del 2010 prima che il comune la sterilizzasse. Ma al tempo a fatica si faceva avvicinare. E' una ingiustizia che possano accompagnarci per così poco tempo.
Vero..mi è mancata non poco..
bellissima questa tua micia, davvero dolce..
Gatto molto intelligente e bellissimo complimenti!
Beh non è che sia mio, anche se in qualche modo me ne occupo. Non ha nemmeno un nome, infatti dal veterinario quando mi ha chiesto come si chiama, beh non la chiamiamo, infatti lei è autonoma.
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