bollette a 28 giorni, "aridatece li soldi"

A quanto pare per una volta il consumatore potrebbe, sottolineo il condizionale, avere giustizia. Forse per la prima volta. Ne avevo già parlato in passato. Poco prima dell'estate 2017 tutte le aziende di telecomunicazioni fanno cartello e applicano, in barba al calendario in vigore da 2000 anni, il mese a 28 giorni.

Spassose le sparate per giustificare la questione. La gente finisce i giga sul telefonino, così non rimangono senza. E' più facile ricordarsi di pagare ogni 4 settimane (questa è davvero da bella). La verità è che allo stesso prezzo si paga un mese in più. Ovvero nell'arco di 12 mesi, toccherà per un mese pagare due volte le bollette, poiché rosicchiando qualche giorno ai mesi canonici salta fuori un tredicesimo mese.

Sembrava un film già visto, le aziende di telecomunicazioni che fanno quello che gli pare, anche perché in caso di multa tra tempistiche di ricorsi vari e valore massimo che l'AGCOM (l'ente preposto a vigilare su questi comportamenti) può applicare è ridicolo. Oltretutto non si è mai verificato, a fronte di una violazione, un ritorno alle condizioni precedenti. Insomma l'AGCOM non serviva granché.

screenshot del sito dell'agcom, fonte pubblica

Verso la fine dell'anno però si muove qualcosa, forse per amor proprio, l'AGCOM stessa ottiene di poter aumentare l'importo di multa per singolo operatore oltre al milione di euro. Visto che le elezioni si prospettano all'orizzonte anche il Governo decide di fare qualcosa e annullare per legge la fatturazione a 28 giorni.

AGCOM quindi appioppa le multe agli operatori, proprio utilizzando la nuova metrica, ma la notizia di questi giorni è che la stessa dice che oltre a dover tornare a fatturare a 30 giorni, alla prima bolletta "normale" dovranno essere restituiti tutti gli addebiti in eccesso cagionati ai consumatori.

Ci sarebbe da parlare pure degli interessi su questi addebiti impropri, ma lasciamo perdere.

L'utilizzo del condizionale è dovuto al fatto che non si sa cosa faranno le Telco. E' molto probabile che proveranno a fare qualche tipo di ricorso o qualche azione legale quanto meno per non restituire i soldi. Poi è quasi certo che nel ritorno ai 30 giorni l'importo verrà aumentato a compensare, se non addirittura ad aumentare, quanto "perso" dal trucchetto precedente, che ricordo a conti fatti era un aumento di circa l'8%!!

Sperando che tutto ciò avvenga, faccio un plauso, almeno di incoraggiamento, alle istituzioni. Sperando che sia una inversione di tendenza e non un obolo pre-elettorale.