Auto a idrogeno? per ora meglio di no...

in #ita6 years ago

Di recente una casa coreana ha presentato un auto a idrogeno come modello di serie, anche se poi non prevede realmente di vendere chissà quali numeri anche solo perché la rete di rifornimento è sostanzialmente inesistente. In Italia ci sarebbe un solo distributore a Bolzano!

Ma la cosa che mi lascia perplesso sono le recensioni, mi chiedo se chi faccia questo mestiere almeno due pulci nell'orecchio non se le sia fatte venire. Niente.. sciorinano le mirabolanti meraviglie di una vettura ad idrogeno quando appunto se ne devono uscire con la rete di distribuzione. L'Italia brutta e cattiva, un solo distributore, vergogna!

Ma la domanda del bambino rompi zebedei di turno, cioè "perché? perchééé?" ovvero perché c'è solo un distributore se tutto è bello è fantastico?

Allora ci pensa il @tosolini, visto che sono peggio di San Tommaso ho fatto la ricerchina e salta fuori che...

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L'idrogeno è presente in abbondanza in natura ma non esiste in stato tangibile, come i giacimenti di gas per capirsi. Per cui è necessario scinderlo dagli idrocarburi generando grandi quantità di CO2, cioè proprio quello che si vorrebbe poi evitare alla fine della storia. Tuttavia va detto che anche per l'autotrazione elettrica a batterie il problema di fatto è simile, a meno che non sia prodotto dalle cosiddette fonti rinnovabili. Una seconda opzione è quella dell'elettrolisi o termolisi, ma anche in questo caso sono necessari grandi richieste di energia elettrica. Il cane che si morde la coda.

Facciamo finta di nulla e andiamo avanti. Ecco un secondo vulnus, l'idrogeno ha un rendimento molto basso rispetto al medesimo quantitativo (equipollente) di benzina. Oltre a questo il suo volume fisico, cioè per avere lo stesso valore energetico della benzina, si dovrebbe andare in giro con una cisterna, per cui è necessario effettuare un passaggio ulteriore (altra energia richiesta) che ne riduce in modo drastico il volume occupato.

Questa tecnica, per altro simile al GPL, è quella della compressione. Però l'idrogeno ha la particolarità che allo stato gassoso a temperatura ambiente è formato da particelle atomiche in movimento casuale. In pratica più si comprime questo gas più aumenta la temperatura, e se aumenta la temperatura aumenta la pressione. Quindi sono necessarie bombole molto più resistenti e quindi molto più pesanti e meno capienti.

Ma le rogne non sono finite, come se non fosse già sufficiente l'idrogeno ha la particolarità di fissarsi agli atomi di ferro contribuendo ad un suo affaticamento, quindi le bombole di cui sopra dopo un certo periodo di tempo cederebbero. E non vi ho detto che l'idrogeno rispetto al GPL che necessita di una fiamma o scintille per l'innesco, si incendia praticamente con il solo contatto con l'aria. Quindi per stoccare l'idrogeno sono necessari serbatoi molto costosi e particolari. Da qui si può già comprendere perché abbiamo solo un impianto "nella brutta e cattiva Italia".

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La strada opposta alla compressione è la liquefazione. Questa si ottiene congelando a -250° il prodotto. Diventa liquido e quindi facilmente trattabile con serbatoi meno complicati, salvo che la temperatura debba essere mantenuta, perché nel momento che questa si alza il prodotto torna a diventare gassoso, e in presenza di un serbatoio che non prevede tale sforzo è necessario sfogarlo attraverso una valvola di sicurezza. Se questo è fattibile per un impianto fisso, per le auto che non possono disporre di un sistema di mantenimento in estate il serbatoio si svuoterebbe nel giro di poco tempo.

Non ultimo il processo inverso che genera energia elettrica per le batterie, visto che poi le auto ad idrogeno in realtà hanno dei motori elettrici e delle batterie ricaricate da un sistema di conversione. Questo sistema occupa spazio e pesa. Come abbiamo visto sulle Tesla le batterie sono il pianale e i motori sono posti nei differenziali, motivo per cui davanti, sul cofano è presente un ampio vano bagagli. Cosa che un auto a idrogeno non può avere, ma questi sono dettagli.

Per concludere non sono contro l'idrogeno a prescindere, o per partito preso, ben vengano i prototipi e la ricerca, infatti è una strada che va percorsa poiché le soluzioni si trovano solo facendo ricerca e sviluppo. Ma allo stato attuale non metterei un auto simile in garage con le paturnie che salti tutto per aria.

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