BEETHOVEN

in #ita6 years ago


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Sono sempre più preso da Ludwig van Beethoven non solo come musicista, ma come uomo. Fu sempre pronto ad impegnarsi per sottrarre il nipote a sua madre, ritenuta indegna, sperando di potere lui stesso ottenerne la tutela. All'epoca si discusse molto sulla nobiltà che il prefisso van avrebbe dato solo se interposto tra due nomi propri e prima del cognome, e nella sede di un tribunale queste cose facevano la differenza anche per riuscire ad ottenere la tutela di un minore. Ma la cosa che più mi attira di quest'uomo, è il non interessarsi di suo a titoli nobiliari che potevano fare la differenza per le istituzioni e i privati poco intelligenti, quanto l'attribuire importanza alla superiorità del genio, chiunque esso sia. Se dovessi attribuirgli un credo ideologico, credo che Beethoven sarebbe stato un comunista. Credo anch'io, nel mio piccolo che la superiorità delle intelligenze non teme il confronto con la nobiltà del sangue, come è stato nei trascorsi e come noi uomini volevamo che fosse. Infatti i politici hanno sempre fatto questi giochini: dimmi chi sei e che fai nella vita. Nobiltà di sangue, dunque per Beethoven superata dalla potenza dell'intelligenza... messaggio importantissimo. Non un semplice successo che può raggiungere anche il bambino prodigio e neanche quella gloria che inizialmente attiene al virtuoso quando viene indotto ai primi concerti.No è lo splendore del genio che "impone" opere che saranno seguite da tutti e sempre.

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