La BIRRA ARTIGIANALE ! - THE HANDICRAFT BEER (5 parte)

Birre a bassa fermentazione: Le basic, pop!
Continuo la rubrica dedicata alla birra esponendo le differenze tra le due tipologie di birre, due stili in realtà, più commerciali.
Sono quelle che troviamo al ristorante o in pizzeria, anche se industriali, ma che possiamo trovare anche artigianali.
Vediamo quali sono le differenze tra la Lager e la Pils o Pilsner. Entrambe a bassa fermentazione.

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Lager:
Stile tedesco di colore chiaro, va dal giallo paglierino al giallo dorato mantenendo quindi una certa delicatezza visiva, non eccessivamente alcoliche variano da 3 a 5 gradi.
Lager deriva dalla parola tedesca “conservare, immagazzinare” e si riferisce ai magazzini dove venivano stivati i fusti di maturazione.
La schiuma è di colore bianco, di solito persistente e vaporosa cioè voluminosa. Sapore maltato e luppolato. Di luppolatura moderata, è invece molto carbonata cioè frizzante.
La maggior parte delle birre in commercio popolari fanno riferimento a questo stile che risulta semplice e facilmente bevibile. Le lager industriali sono ovviamente filtrate ma si possono avere non filtrate oltre che artigianali. Ovviamente a causa di ciò le artigianali sono meno limpide, ma questa è regola per tutte le tipologie di birre.
Il colore più scuro può starci, nel caso si parla di dark lager.

Pilsner / Pils:
Il nome che le da’ origine è quello della città Ceca di Plzen. Qui infatti vennero prodotte per la prima volta.
La particolare acqua “leggera” tipica della regione, priva di minerali, le diede un corpo sottile, un colore giallo tendente al dorato, una schiuma bianca abbastanza compatta e persistente, ed un grado alcolico di 4 al massimo 5/5,5 gradi.
La carbonazione è elevata.
La differenza con la lager è nella luppolatura, più spinta per l’utilizzo di una tipologia di luppolo denominato Saaz.
Alcune varianti hanno più sentore, in genere floreale e maggiore luppolosità, altre invece si caratterizzano per il lampante sapore di malto.
Entrambi gli stili che ho esposto brevemente sono quelli che troviamo più facilmente in “pizzeria”. Senza lode e senza infamia, dai sentori basici, costituiscono le basi per iniziare un percorso degustativo. Ovviamente parliamo di birra artigianale, poiché le industriali oltre ad essere beverine nulla o quasi possono dare al gusto, tant’è che si bevono spesso ghiacciate, cose da non fare assolutamente con le artigianali poiché il freddo da frigorifero (sotto i 4 gradi) o addirittura da freezer ammazza letteralmente il gusto.
Le temperature di servizio, e comunque per una degustazione degna sono essenzialmente fredde, ma non freddissime. 4/9 gradi quelle di lager, pils, chiare e leggere in genere.