(foto da microcosmi.fliels.wordpress.com)

Lessi questo libro qualche mese fa.
Non rimasi sconvolto. Ma mi stupii di quanto vicino alla realtà potessi essere. Una realtà amara. Scomoda e sopratutto finta, filtrata, manipolata.

CHI E' NOAM CHOMSKY

(foto da diem25.org)

Noam Chomsky non è un tizio qualunque.
E' un professore di linguistica al Massachusetts Institute of Technology riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, considerata come uno degli apporti più importanti alla linguistica del secolo scorso.
Al tempo stesso è filosofo, storico e teorico, con tendenze anarchiche.

IL LIBRO

(foto da sogna-polska.pl)
Il libro è una conversazione tra Chomsky e Vltchek, altro storico, in cui si elencano tutte le guerra occidentali fatte negli ultimi secoli, il modus operandi, e sopratutto tutte le successive insabbiature e maschere poste davanti agli occhi del popolo.
La foto sopra riportata, è un esempio del racconto di Chomsky: anni di bombardamenti, soprusi, guerre, vengono cancellati da una camminata contro ogni forma di violenza o terrorismo.
Si perché la realtà riportata da Chomsky la conosciamo tutti, ma non ci vogliamo credere, o meglio non ce lo ricordano.
Il libro infatti parla di africa, asia, medio oriente, e spiega come e perché in ogni posto del mondo l'occidente interveniva bombardando e portando fantomatica pace.

DIAMO UN PO' DI DATI

(foto da cdn2.vox-cdn-com)

Questi sono il numero di morti e di attacchi a causa di terrorismo degli ultimi 13 anni.
Vedendola così spaventa non poco una tale numerazione visiva.
Ma occhio.
Contate bene i morti e gli attacchi.
Non si arriva a 500 vittime.
Eppure è stata realizzata una immagine con i quadratini per indicarle, e non un numero.
Perché?
Perché è di maggiore impatto. Occupa più spazio, quindi sono più morti a livello inconscio. E se scrivete morti per terrorismo troverete una sfilza di immagini e dati.
Vediamo invece se scrivo morti civili Siria.
A fatica ho trovato questa immagine.

(foto da antimafiaduemila.com)

Unico dato vero, in tre mesi 6000 TRA MORTI E FERITI. In tre mesi.
Il terrorismo in 13 anni ha prodotto 500 morti. 3 mesi in Siria sono uguali a 130 anni di terrorismo.
Ma non chiudiamola qui, divertiamoci di più.
Prendiamo l'esempio dell'Afganistan.

(foto da repubblica.it)

31.000 civili morti. In 15 anni.

E qui i numeri della democrazia occidentale ora instaurata.
Come possiamo vedere gli Usa anziché portare democrazia, portano morte, giustificandola con attacchi terroristici verificatisi DOPO le invasioni varie.
Vediamo un altro dato curioso.

(foto da riscossacristiana.it)

Questa tabella viene invece direttamente dal dipartimento di stato americano.
Come potete leggere in ogni intervento militare americano il numero di attentati è CRESCIUTO rispetto a prima del loro intervento.
In sintesi sono loro stessi a creare terrorismo.
Ma continuiamo a divertirci.

Questa tabella elenca tutti gli eventi terroristici dal 1970 ad oggi. Gli anni di piombo in Italia, l'Ira in irlanda, e via dicendo.
Dove erano i musulmani?

Come possiamo vedere in realtà è tutta una grossa scusa. Il terrorismo genera terrorismo per il fatto stesso che il terrorista è manipolato dall'alto.
Il buon Bin laden ha progettato un attacco terroristico, da una grotta da cui mandava messaggi con le videocassette.
Ha insegnato a ragazzi che non hanno mai volato su un Boeing a guidarlo come manco un pilota di caccia.
Un vero fenomeno direi. Manco la Russia è riuscita a violare lo spazio aereo americano, ma ha saputo mandare i razzi fino la luna, mentre ci riesce un barbone da una grotta. Siamo a Betlemme, dove avvengono i miracoli?

ANDIAMO PIU' A FONDO?

(foto da siamoloagente2.altervista.org)

Il libro affronta anche la questione medio orientale, ed evidenzia come qualsiasi stato arabo non filo americano ha subito colpi di stato, attentati o quant'altro, fino all'intervento americano al suo interno. Come evidenziato dalla tabella sopra l'Isis sembra piazzata ad arte per prendere possesso di stati contrari alla democrazia occidentale.

(foto da cdn-news)

Al tempo stesso sono gli stessi stati che intervengono con maggiore forza militare ad essere i primi produttori e venditori di armi. Questa politica è stata sempre utilizzata negli ultimi 100 anni per poter risollevare le economie di una nazione.
In piccolo ci siamo anche noi, e meno male che la costituzione recita "l'Italia ripudia la guerra".

FACCIAMO UNA LISTA?

Ed ecco a voi una lista di tutte le principali guerre condotte dagli Usa negli ultimi 60 anni.

(dati e foto da over-blog)

Questa è una lista, come indicato neanche esaustiva, di tutte le guerre portate avanti dagli USA.
Una lista che anche il libro contiene e che fa paura, anziché riflettere.
Di tutte queste guerre voi quante ne conoscete?
Probabilmente un decimo.
E sapete perché sono state fatte?
Probabilmente no, neanche io le so tutte.
La questione è proprio questa: si fanno le guerre perché gli altri sono cattivi e noi buoni.
E poi ci lamentiamo che le persone si fanno esplodere.
E pensiamo che sono matti, quando in realtà la questione è ben diversa: noi andiamo da loro, troviamo un espediente per invaderli, li facciamo disperare al punto tale che li convinciamo (o si convincono) a farsi esplodere, e così noi abbiamo un motivo in più per continuare la guerra.

Vi ricordate Gheddafi e Saddam Hussein? Pazzi, per carità... Ma oggi i loro paesi come stanno messi?

Ecco. Questo post è un post che vuole invitarvi a leggere un libro, ad aprire gli occhi, e vedere come stanno le cose realmente in questo mondo.
Citando un film, toglietevi la maschera di Vendetta, e iniziate a rendervi conto che a furia di mascherarci questo mondo è diventato una festa di carnevale, dove se ci sono dei nemici, ci beviamo una birra insieme senza neanche rendercene conto.