Era il 2007, e imperversava il libro "Il codice da Vinci", di Dan Brown.
Ognuno penso lo abbia letto, ed abbia litigato con il vicino asserendo che si trattava di verità, che Gesù si era sposato, e che i templari.... Ma non è di questo che voglio parlare.
Anche io affascinato da quella storia, volevo verificare con "tatto" di cosa si trattasse, e così decisi di ripercorrere l'itinerario presente all'interno del libro. Già. Volevo fare "Robert Langdon" anche io, ed avevo con me la mia Sophie, una mia ex ragazza matta come me e che ancora sento. Perchè sono profondamente convinto che due persone che si amano non possono poi far finta di niente quando l'amore finisce. Ma questa è un altra storia ancora.

PERCORSO

Il percorso era piuttosto semplice.
ll film inizia al Louvre, nella Grande Galleria dove prima si ammira la Monna Lisa e la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci. Poi si prosegue per la Chiesa di Saint Sulpice si trova nel quartiere di Saint Germain dove passa la Linea della Rosa, il primo meridiano del mondo.
Dopodiché si andava a Londra, a Temple Church, e a Westminsester, e infine si volava ad Edimburgo, alla Rosselyn chapel.
Avremmo poi dovuto tornare al Louvre, per scoprire sotto la piramide di vetro rovesciata, l’ultima dimora del Santo Graal.
Ma chiaramente questo ultimo punto era da malati di mente e lo abbiamo saltato.

PRIMA TAPPA: PARIGI

Prima tappa, Louvre.

In questo museo inizia il viaggio di Robert Langdon, dopo che viene ritrovato il cadavere di Sauniere e dove incontrerà Sophie. Ovviamente abbiamo visto sia la Gioconda che la Vergine delle rocce, che nel film sarebbero un messaggio di Leonardo ai neo Templari, per indicare il femmineo sacro, il vero Graal, che non sarebbe la coppa che raccolse il sangue di Cristo sulla croce, ma indicherebbe la linea di discendenza di Gesù, il Sangue Real, Sang Real da cui San Graal e poi Santo Graal.

Seconda tappa, chiesa di Saint Suplice

Saint-Sulpice è la seconda chiesa di Parigi per grandezza dopo Notre-Dame, ed è la sede della Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio. Al suo interno si trova la linea della Rosa, che altro non è che il Meridiano di Parigi.
A differenza di cosa si dice nel libro, molto più semplicemente nell'anno 1634, Luigi XIII e il Cardinale Richelieu stabilirono che il meridiano dell'Isola di Ferro, la terra più ad occidente d'europa, doveva essere il meridiano principale su cui basarsi. E tale meridiano venne indicato anche in altri luoghi. Poi la storia decretò quello di Greenwich come quello su cui si baseranno gli orari mondiali, con buona pace dei francesi.

SECONDA TAPPA: LONDRA

Nel libro Robert e Sophie, dopo essere stati a Zurigo, e da Teabing, amico del professore, si dirigeranno a Londra, per seguire le sue indicazioni.
Qui il luogo principale da visitare è Temple Church, che vi assicuro è uno spettacolo.

Per cui arrivati a Kings Cross, depositati i bagagli in hotel, ci mettiamo subito in marcia, il Santo Graal ci attende.
E invece no, era una Birra.
Vabbè faceva caldo!
Ripartiamo subito ed eccoci arrivare a Temple Church!

Temple Church è una chiesa medievale che si trova nel quartiere di Temple. Al suo interno si troveranno le tombe dei templari, che effettivamente ci sono. Arrivare è piuttosto semplice in quanto basterà prendere la linea gialla o la District e scendere alla fermata “Temple”.

Non andateci in auto perchè è severamente vietato parcheggiare.
Non so se è abbastanza chiara la cosa.

Una volta salutati i Templari, che potete vedere alla vostra sinistra e destra, andiamo alla ricerca della tomba di Sir Isaac Newton, membro del Priorato di Sion.

Foto di libero uso, non di mia proprietà in quanto la mia macchinetta è deceduta quel giorno.

L’Abbazia di Westminster è il più importante luogo di culto anglicano di Londra, dopo la Cattedrale di San Paolo, ed è il luogo dove vengono incoronati i reggenti di Gran Bretagna. Oltre alla tomba di Newton potrete trovare quelle di Charles Darwin, Geoffrey Chaucer, Charles Dickens, e tanti altri.

TERZA TAPPA: ROSSELYN CHAPEL

Causa povertà e scarsità di fondi, dormimmo quella sera per terra in aeroporto.
Il giorno dopo avremmo dovuto arrivare in Scozia, e solo per vedere la chiesa di Rosselyn. Si, perchè non avevamo più budget.
In più la mia macchinetta fotografica era morta, ed i cellulari foto non le facevano, almeno i nostri. In realtà la macchinetta sopravvisse solo per l'ultima foto, quella che vedete qui sopra, e poi di nuovo spirò.
Appena atterrati, di prima mattina, andammo subito alla cappella. Neanche passammo per Edinburgo, che avremmo voluto vedere con calma un altra volta.
In questa cappella Robert e Sophie scoprono in realtà che il Sacro Graal è una persona, la discendente diretta della linea di sangue di Gesù e Maria Maddalena. E quella persona è Sophie stessa.

foto da pixabay

La cappella è davvero eccezionale e racchiude numerose leggende. Costruita cento anni dopo la fine dei templari, alcuni studiosi sostengono che sia il luogo dove è stato custodito il sacro Graal, che si narra fosse nascosto nella colonna dell’apprendista.
Con questa ultima tappa, la più bella forse, si concluse il nostro viaggio.
La sera stessa infatti tornammo all'aeroporto per prendere il volo che ci riportò a Roma.
Ancora non ho visto Edinburgo.
E ancora non ho capito se il Santo Graal sia stata una leggenda o meno.
Fatto sta che il viaggio è stato uno dei più belli che ho fatto, per cui che sia leggenda o meno, viaggiare nella realtà in posti in cui hai prima viaggiato con la fantasia è una esperienza da non perdere.