Riflessioni sui pianeti, le persone, gli affetti e le non scelte. L'ipocrisia di chi vuole amare tutti.
Ripropongo il modulo delle richieste in quanto tutte accontentate o prese in consegna. Spero infatti che molti altri vorranno partecipare. Maggiori dettagli, equivalgono a un racconto fedele ai vostri gusti e desideri. Non siate timidi!
Interessi,
personalismi,
infinite scelte,
vogliono compiersi,
al tempo moderno,
scegliere il tutto,
è tristemente,
esegesi,
dello scegliere il nulla.
E' insita nell'essere umano la più alta forma di delitto. Sto parlando della meravigliosa capacità che abbiamo di dare tutto per scontato. Esagerazione definirlo un delitto?
Non credo.
Molti vivono le loro giornate pensando che la migliore soluzione nella ricerca della felicità sia, non scegliere. Scegliendo tutto e tutti molti, hanno l'impressione di bilanciare le esistenze, per prima la loro. Comprensibile, quanto vile. Prima o poi il tempo tende sempre a presentarti un conto da pagare, quello che ti porta a perdere qualcosa di davvero importante. Ciò che è satellite al fulcro sistemico rimane, il pianeta ci abbandona perché in quanto tale non accetta di esser meno di se stesso.
Facendo queste premesse, potremmo pensare che le scelte altrui definiscono chi siamo. Ad una prima analisi potrebbe sembrare così. Anche se non è il fulcro di questo post,
voglio rispondere a questo quesito: Falso.
Gli altri possono meramente sbagliare, fare bene o appunto scegliere. E qui torniamo al problema iniziale, come possono fare bene o male nei nostri confronti o noi nei loro quando la scelta è, scegliere tutti? Sembrano concetti davvero complessi eppure sono, tanto semplici ed attuali. Siamo tutti pianeti? No..
Esemplificando, per paura di perdere qualcuno spesso scegliamo tutti. E' davvero quello che vogliamo? E' davvero ciò di cui abbiamo bisogno? Non è semplice rispondere a queste domande, una persona potrebbe apparire superba quindi posso con estrema umiltà, esprimere il mio punto di vista. La mia personale forma mentis al caso in questione.
Io credo che il nostro amore sia limitato, mi spiace rompere il sogno di chi crede di essere un individuo a cuore infinito, siamo essere umani e non c'è spazio per tutti nel nostro mondo. A meno di non dividere i nostri affetti e la nostra attenzione allo 0.00000qualcosa. La matematica e i calcoli non sono il mio forte, in questo caso si fanno apprezzare nel rendere il concetto, diretto e affilato.
A questo punto, è meglio fare due passi o tre all'indietro, come i gamberi. Tornando al primo quesito o riflessione che dir si voglia. Il concetto di dare quel che abbiamo oggi per scontato. Pensiamo, tanto se mi serve è li.. Quando un pianeta ci abbandona (ammesso che lo sia, per carità) i piccoli satelliti che prima ci apparivano importanti perdono inevitabilmente di valore, ci manca quel dannato pianeta e solo ora che non c'è più, soffriamo la sua scomparsa e ne realizziamo il valore. Successivamente avvengono due fasi, o sarebbe meglio chiamarle Reazioni. La prima, quella più comune è l'autodifesa, eleviamo quel che ci rimane, quasi lo glorifichiamo. La seconda è capire, cercare di rimediare e dove non fosse possibile, non ripetere il medesimo errore in futuro.
Se amiamo tutti non amiamo, spiacente.
Il pianeta che cerca amore (disinteressato) vi abbandona.
Rimane solo l'interesse, e forse, a qualcuno va bene così.
L'ultima riflessione dovuta è su come possiamo evitare di perdere le cose davvero importanti, avendo già sentenziato che non è possibile amare tutti, bisogna capire come fare a dare la giusta attenzione agli affetti veri, a chi non vogliamo perdere rispetto ad un altro. Nulla di più semplice, basta poco. Dedicare anche solo un pò del nostro tempo a quella persona, dedicare noi stessi. I satelliti sono schiavi della forza attrattiva, il pianeta vuole solo essere visitato ed amato. Concordi mio buon lettore?
The big deal vs Love.
♥
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Che post gigantesco. Difficile anche commentare senza essere banali.
Complimentoni.
Per gigantesco intendi nel succo dei contenuti? ♥
Purtroppo non sempre (quasi mai) apprezziamo ciò che abbiamo, rischiamo di perdere molte persone per volerle tutte..
Mi è piaciuto davvero tanto il tono e il contenuto del post.
Grazie
Sono consapevole che l'originalità sia uno dei riflessi della profondità di pensiero. Quindi non rimango stupito dal tuo post. 👍
Grazie @etn0 troppo buono ♥
Planetas li chiamavano i greci... Erranti era il significato. Al contrario delle stelle fisse, questi vanno e vengono e periodicamente cambiando direzione. Mi è piaciuto com'è hai usato il termine pianeta... Azzeccato.
Un saluto, nicola
Siamo tutti corpi celesti, il mio classificare fra pianeti e satelliti non voleva essere presuntuoso.
Era un distinguo, non puoi guardare a tutti corpi celesti, devi scegliere. Anche potessimo farlo, sarebbe triste e privo di significato.. ♥