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RE: Lettera aperta in forma di domande a @marcodobrovich

in #ita6 years ago (edited)

Scusate se entro in merito, vorrei rispondere alla tua domanda riguardo Steemit. Io non so quali saranno le evoluzioni della piattaforma. Detto questo, io la userei come incubatrice, sviluppare qui il tutto e solo quando affinato e soddisfacente sposterei eventualmente altrove le attività.

Magari non è la piattaforma ideale, però fra steemit, dtube, dlive, dmania, dsound consente di coprire vari settori ed offre diversificate forme di esposizione dei contenuti. Si possono testare competenze e professionalità.

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Hai fatto bene ad intrometterti, la lettera è aperta proprio per questo... sì in certi casi steemit potrebbe essere utilizzata come incubatrice. Ma il tipo di comunicazione, il format, ed altre cose dovranno essere costruite intorno alle piattaforme, quindi per esempio, se ho un editore che mi pubblica un libro sullo sport come strumento per l'inclusione sociale, io posso pensare di fare un evento (esempio mostra fotografica + reading), mentre per steemit si potrebbero pensare a post scritti appositamente (non fare un semplice copia e incolla dei paragrafi del libro)... ma la cosa potrebbe funzionare anche al contrario: prima i post su steemit e su un sito dedicato (il sito dedicato lo farei comunque, non dovrebbe mai mancare in un progetto editoriale) e poi se richiama particolare interesse (un certo numero di lettori seguono gli articoli) un editore potrebbe essere invogliato a pubblicare il libro... sono solo esempi questi, naturalmente.

Il problema di Steemit rimane legato alla qualità. Pochi mesi bastano per capire che un buon lavoro non equivale a tanti upvote. Inoltre, se non scrivi in inglese stai praticamene perdendo tempo. L'unica cosa positiva è che la sua natura piramidale è Open. Puoi arrivarci tramite investimento, balene o utenza. Ecco, l'utenza mi sembra la via da percorrere a prescindere.

Da quando ci sono i social, si chiamino essi steemit, FB oTwitter è l'utenza che assume un valore economico. E' determinante..

(1)Utenza + (2)Traduzione + (3)Capacità
Se hai queste tre cose puoi muoverti e trovare la tua strada.
Rimanere in Steemit o fare altro. So che non è una visione poetica delle cose, però questa è ormai la realtà delle forme di comunicazione. Il sito riferimento è ovvio anche per me.

E perchè solo il sito? ci sono vie più veloci..
Di certo non le scrivo qui! :-)

E' come dici, steemit è steemit, dobbiamo capirlo, un po' adeguarci e un po' cercare di giocare con la sua struttura, ma dobbiamo anche accettarlo per com'è. E' questo vale anche per i social, per il web, e per ogni format che vorremmo sperimentare. E' sempre così, per noi e per gli altri.

Ricordati che dietro ogni utenza c'è una persona, spesso umiliata (disumanizzata) dalla piattaforma (dallo strumento), e io preferisco il contenuto che si rivolge alla persona, quando accade un contenuto può stupire, offendere, emozionare. Gli altri contenuti li lasciamo al marketing, agli esperti in comunicazione che oggi sono sempre meno esperti.

Ma non c'è solo steemit, come non c'è solo il web, appunto, e le vie da scegliere non sono solo le più veloci ma anche le più belle. Questo è il confronto con il mondo, che qualsiasi contenuto cerca, senza arroganza, con umiltà, come il cantastorie che percorre le strade delle città di tutto il mondo.

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