POST NERO: Abusi sessuali di serie B

in #ita6 years ago (edited)

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Sono due giorni infernali, torno a casa, trovo la tv aperta. Il colpo di grazia.
C'è il solito walzer di abusi sulle donne, ammazzamenti vari, uomini belva, licantropi mancati, branchi di adolescenti criminali, pedofili e cattivi padri che picchiano le mogli.

Dovete sapere una cosa, in Italia se sei maschietto, hai 11 anni e subisci un abuso sessuale.

Non☚
frega ☚
un
cazzo ☚
a ☚
Nessuno ☚

E te lo dico per esperienza personale..
Nessun sentito dire, pensieri, oppure opinioni.

Spesso per lavoro (preferirei tenerlo per me) ho a che fare con situazioni di abusi, discriminazioni, violenze e compagnia cantante. Per il mondo e scusatemi, per il 99% della gente esiste solo quello mediatico. Se la maestra o preferibilmente il maestro tira un ceffone ad uno studente ci fai 80 puntate. Nella realtà, paparino o il più delle volte mammina asfalta di botte il viso del proprio pargolo, tutti pensano che sta solo eseguendo un antico rituale purificatore. Brava mammina.

L'abuso sessuale sui minori o le ingiustizie sociali verso i padri non li nomino nemmeno. Il punto qui è il cambiamento. Possiamo per una volta evolverci in una specie superiore e parlare di crimini e non di uomini belva o pseudo mammine killer, tipo quelle che andavano di moda a cogne?

E' così difficile vederci tutti come esseri umani e non di genere? Che senso ha ogni volta esaltare e creare questa inutile guerra fra i sessi? Basta maschilismo e basta femminismo. Diamo solo alibi e creiamo discussioni totalmente aberranti, utili solo a riduzioni di pena e ingiustizie giuridiche.

Avrei voluto scrivere diversamente alcune cose, manco decisamente di lucidità, non per rabbia o frustrazione. Ho quella vocina che non ti abbandona mai, quella che ti dice tanto è inutile, puoi usare le parole più belle del mondo.

Inutile..

Non sarai capito, sempre frainteso. Solo sulla propria pelle, quando accade, ti si apre un mondo e te ne si chiudono altri. Cambi davvero modo di ragionare, è strano per me non riuscire a spiegare a parole ciò che ho dentro. Non so se ho fatto bene a fare un posto come questo. Vi prego, esseri umani.. esseri umani... non categorie o sessi.

Sort:  

Argomento delicato, non facile da affrontare... Che i media su certi argomenti ci marciano, si sa benissimo. È uno schifo, condivido.
Perché certi individui debbano sfogarsi su altri più deboli... Questo personalmente non lo capisco proprio. Inconcepibile per me
Un saluto, nicola

Ciao Nicola.

Il male lo puoi capire. Il problema è che marciarci sopra crea altro male, se non peggiore.
E poi c'è quello di cui nessuno parla. Siamo essere umani, non solo le donne. Anche gli uomini.
Siamo su questa terra come genere umano, bisogna aiutare tutti ed evitare il male. Non catalogarlo e occuparci solo di quello cool. E' brutta da dire ma è così, sai come ci si sente?

Lo sai sulla tua pelle e lo vedi ogni giorno, essere umani che soffrono davvero e puoi aiutarli 1/10 di quanto potresti perchè il mondo pensa alla ragazzina che si è andata ad impasticcare, alla mamma di cogne, a scoprire i dettagli sconci di una violenza sessuale.

Io preferisco occuparmi di chi non frega niente a nessuno, se posso, ragazzi e ragazze, piccoli e grandi che non hanno problemi cool. Gente che soffre come dannati. Il ragazzo o la ragazza obesa non tira ad esempio, non è fotogenica. Meglio perdere i mesi a parlare della ragazza magrolina e scirocccata che si cala anche i tappi degli auricolari. Spiace, ma bisognerebbe iniziare anche a fare un Triage.

Lucido o confuso, a me è arrivato un pugno allo stomaco. Di sicuro hai trasmesso le emozioni che hai provato, e la risposta al commento di knfitaly mi ha chiarito ancora meglio da cosa derivano. So di cosa parli, e so quanto profondamente dimenticati sono i dimenticati. D'altro canto non tutto fa audience, the show must go on, e bene o male purché se ne parli. Se non se ne parla, non esiste e punto e basta.

Grazie del commento, anche qui su Steemit è un pò lo stesso.
La vita è uguale ovunque, non conta il tema, solo la fruibilità.
Se scivola, passa, non lascia peso sotto forma di pensieri, signori.. E' un buon tema.

I dimenticati, usi un termine estremamente significativo. Come puoi vedere, dai pochi commenti a nessuno frega nulla. Non per me sia chiaro, è un discorso generico.
Quando c'è una tetta, un pò di morbosità, in fintume, vedrai che tutti riappaiono.

Comunque sei davvero ottimista, affermi:

Se non se ne parla, non esiste e punto e basta.

Io credo sia anche peggio, puoi anche parlarne, come ho fatto io.
Puoi scrivere che hai subito violenze a 11 anni.
Come vedi, se ne parli o meno..
Senza Tette o Superficial, chi se ne frega!

Tu pensi che se una signorinella faceva le stesse affermazioni era lo stesso? Io non credo.
Anzi, rischio che arriva quello e mi dice senza leggere bene : E mo che vuoi?
Per questo ti dico che sei ottimista ma preciso.

I Dimenticati..

Per quel che riguarda te, non credo che la "comunità" ti sia indifferente, anzi. Parlo per me, ma probabilmente anche per molti altri, quando dico che, pur nutrendo una naturale solidarietà, non è perché non sei "una signorinella" ma un maschio, quanto piuttosto per una forma di delicatezza che non ti faccio domande dirette. Aspetto, invece, che sia tu a parlare della tua esperienza, nei tempi, nei modi e nei dettagli che senza un interrogatorio da parte del pubblico sarai libero di scegliere. Da quello potrà partire un dialogo di cui devi essere tu il protagonista, il moderatore ed il giudice, perché spetta solo a te scegliere di cosa mettere gli altri a parte in una vicenda tanto delicata, ed è giusto così. Sono "curiosa", però so aspettare. Personalmente ho notato molte volte che fai cenno al fatto di aver subìto abusi da bambino (nei post, in chat non so, non partecipo molto), ma è come se fossero una cornice al tuo articolo o racconto, non uno spunto per dei commenti.
Riguardo al mio "ottimismo", be', non è una delle mie migliori qualità, ma occupandomi anche io per lavoro di molti dimenticati ho la speranza, la vanità e l'egocentrismo che se anche avrò dato loro un giorno in più di serenità nella loro intera vita non avrò faticato invano...e questo mi serve per spronarmi ad alzarmi ogni mattina e fare sempre del mio meglio. Parlarne è comunque qualcosa, perché il vero disastro, come tu stesso ti sei accorto, non è l'odio, il disprezzo, il dibattito, ma l'indifferenza. Contro quella dobbiamo combattere. Perché, appunto, ciò di cui non si parla cade nel vuoto e cessa di esistere.

Infatti come giustamente dici, il centro di tutto è l'indifferenza e permettimi il razzismo sociale, culturale e ideologico. Tralasciando quello fra i sessi che è di una banalità assurda, eppure c'è ancora nel 2018. In chat scrivo poco sulla mia persona, ci metto tempo a legare con le persone e preferisco farlo con poche. Attitudine, dovrei cambiare perchè spesso questa cosa ti rende invisibile o mal giudicato. Per quanto riguarda la mia "confessione" era solo rafforzativa al contenuto del post. Non era mia intenzione speculare su una vicenda come questa. Se hai curiosità, ti rispondo, chiedi pure. Si, avevo 11 anni ed è stato un abuso con una persona ben più grande di me. Non è stato solo sessuale, ci sono state anche altre dinamiche. Il tutto è durato qualche anno, anche per scelta mia. Quando non hai una bella infanzia, tanti casini, anche di salute, ti fai andare bene tutto per non rimanere solo. Ho preso tante botte, sevizie, ho subito cose che se le raccontassi nessuno mi rivolgerebbe più la parola. Detto questo, in tutta onestà e con il senno di poi è stata una benedizione. Mi ha tenuto compagnia quando attorno avevo come hai detto "indifferenza" perché le persone, se non rispecchi certi canoni, non ti guardano, ne ti ascoltano. Anzi, è meglio se scompari dalla loro vista. E' stata una benedizione perchè ho potuto capire alcune cose, sessuali e non, anche di vita, di apertura mentale. Capire presto "i perchè" della pochezza di spirito umana. Adesso voglio "tutto" da una persona o va bene la solitudine. Tanto io, senza veritas al 100% di amore o amicizia sto male uguale, quindi..
Tutte le cose ti insegnano qualcosa, anche le negative o le aberranti. Anzi, sono quelle che insegnano meglio. Solo una cosa permettimela, lungi da me voler fare la guerra dei sessi, ma ti assicuro. Maschietto + Certi casini = Invisibile. Che poi non è solo un discorso di sessi, sono certe categorie, situazioni che non essendo "cool" (concedimi il termine) tendono a scomparire dalla vista.

Mi accorgo che il nostro dialogo si dilunga piacevolmente, spero non ti dia noia. Cercherò di essere più breve e schematica:

ci metto tempo a legare con le persone e preferisco farlo con poche. Attitudine, dovrei cambiare perchè spesso questa cosa ti rende invisibile o mal giudicato.

Non ci trovo niente di male, se a te va bene essere così. Anche io sono così, e quando ho cercato di essere diversa non mi è piaciuto affatto, mi sentivo schiava e falsa. Non sarò una sulla cresta dell'onda, ma almeno mi piaccio e non prendo in giro nessuno.

ho subito cose che se le raccontassi nessuno mi rivolgerebbe più la parola

Errore molto comune per chi, come te, ha subìto quello che di solito non si può nemmeno immaginare. Ciò che conta è chi sei adesso, e come scegli di vivere da adulto. Se hai trovato persone che ti escludono per il tuo passato (lo so, purtroppo ce ne sono...), semplicemente cambia il tuo intorno.

Il tutto è durato qualche anno, anche per scelta mia.

Altro errore. Un ragazzino non ha scelta. Può solo sopravvivere adattandosi a qualunque condizione lo scaldi un po', e lo sollevi dalla solitudine che durante la crescita e soprattutto l'adolescenza ci assedia tutti, anche quelli con un solido nido alle spalle. Figurarsi gli altri.

le persone, se non rispecchi certi canoni, non ti guardano, ne ti ascoltano. Anzi, è meglio se scompari dalla loro vista.

Purtroppo hai ragione. Tutti tendiamo ad allontanare il dolore. La montagna di dolore che tu rechi sulle spalle ha di certo fatto girare a tantissimi la testa dall'altra parte, fino a che non è rimasto solo il tuo carnefice a darti un surrogato dell'amore. E ti ci sei attaccato. Mi dispiace tanto. Ci vuole tanto c**o anche nel chiedere aiuto e trovare chi ti sappia davvero aiutare.

E' stata una benedizione perchè ho potuto capire alcune cose, sessuali e non, anche di vita, di apertura mentale. Capire presto "i perchè" della pochezza di spirito umana.

Questo lo avresti capito comunque, crescendo e confrontandoti col mondo ed accumulando esperienze e delusioni dalla vita. Il problema è il come ed il quando sei arrivato a queste conclusioni. Modi e tempi ci modellano inesorabilmente, lasciando su di noi un'impronta indelebile, positiva o negativa, che condiziona tutto: come vivremo, come agiremo, in che stato d'animo affronteremo il futuro.

Tutte le cose ti insegnano qualcosa, anche le negative o le aberranti. Anzi, sono quelle che insegnano meglio.

Si, ma un conto è che tocchi un fiammifero con la punta del ditino e la mamma subito ci mette il ghiaccio e gli da un bacino, ed un altro è che ti ritrovi fra i tronchi che nutrono un falò. La lezione la impari uguale, le conseguenze sono mooolto diverse. Le storie abberranti restano tali, cioè sbagliate, perché c'è qualcuno che subisce! E bada bene: non sei tu sbagliato, è sbagliato ciò che ti è successo!

Che poi non è solo un discorso di sessi, sono certe categorie, situazioni che non essendo "cool" (concedimi il termine) tendono a scomparire dalla vista.

Purtroppo, spesso è così. Per fortuna, non sempre.

E' un piacere confrontarmi con te e con una storia ed un'esperienza totalmente diverse dalle mie. Questo mi arricchisce molto, dandomi nuovi punti di vista ed incredibili spunti di riflessione: ti ringrazio tanto per la tua disponibilità a condividere i tuoi pensieri.

Mi hai risposto a puntino, è antipatico! :-)
Diciamo che su molte cose concordo, altre meno sai?

Per prima cosa penso ci siano casi e casi, tu affermi che un ragazzino o ragazzina non ha la capacità di scelta. Secondo me non è proprio così. Ovviamente in molti casi non ha una maturità tale da poter decidere da solo. Lapalissiano però.. Ti stupirebbero le % di chi invece sa benissimo quello che sta facendo. Ad esempio il mio caso, perchè devo dire che tranne la prima volta è stato control il mio volere? Balle. Scegliamo, io ho scelto. Tu puoi dire che è stata una scelta forzata, una scelta che non avrei dovuto fare io. La penso diversamente. Secondo me, sono scelte e sono felice di aver fatto quella in particolare. E' vero, l'alternativa era la solitudine ma con la maturità di adesso, davvero esistono scelte senza compromessi?
Utopia.

Altro aspetto che non concordo minimamente è quando dici che molte cose le capisci comunque con il tempo. Io credo proprio di no. Mi spiace, alcune cose o le vivi, o puoi solo rispettarle. Mai capirle.
Stupidamente, puoi pensare di comprendere le emozioni di chi fa paracadutismo, l'adrenalina, le motivazioni, i sentimenti li conosce solo chi si lancia. Chi, continua a lanciarsi. Ho fatto questo esempio proprio per non parlare del sessuale.

E c'è l'aspetto apertura mentale, anche qui. Più è buia è l'esperienza e maggiore è la verità della stessa. Non sono frasi fatte. Il buio, le bruttezze, le storture ed il male veicola velocemente, senza fronzoli.
Il messaggio si stampa a fuoco.

Uno dei grandi insegnamenti che ho ricevuto è: non giudicare. Chi sono io per farlo? Anche le regole dell'uomo, tu le hai firmate? Le hai scritte tu? La mia sola regola è non ferire o danneggiare il prossimo. Essere buono. Il resto delle regole le ignoro o le condivido. Io uso le mie. Niente più mi scandalizza e sono aperto a ciò che abbiamo dentro. Qualcosa dal "male" (opinabile) si è svegliato in me, lo noto, gli altri sono sopiti, vegetano. Non è presunzione, è solo esperienza.

E' difficile spiegare senza apparire presuntuosi, ti dico questo.
Non puoi capire la morte se non ci sei stato dentro, la sofferenza vera se non ti ha abbracciato, un pugno in faccia se non l'hai preso, o le mani al collo se non hanno mai stretto fino a farti svenire. Vale per il fisico quanto per la mente, sia chiaro.

Come io non potrò mai capire altre cose, perchè non le ho vissute.
Esempi scemi: una sigaretta (asmatico perso)
Il bere : A me bastano 20 cc e ciao..
Scusa ma al momento mi vengono in mente solo questi.

Che dire? Fortuna o sfortuna parto dunque da una base "leggermente" più estrema. Sono orgoglioso di questo, come ho detto prima, ha risvegliato l'anima. Ergo, ringrazio perchè più che un trauma è stata una benedizione.

Scusa se ti sono sembrata antipatica, in realtà sono molto curiosa, e cerco sempre il confronto con persone diverse da me per aprire gli occhi ad altre realtà. Purtroppo non riesco quasi mai, perchè dal confronto allo scontro il passo è brevissimo se non si è disposti al dialogo come stai, invece, facendo tu, rispondendo alle mie idee con la tua esperienza. Per questo mi dilungo ed insisto, nonostante il rischio di infastidirti. Quindi innanzi tutto GRAZIE per questo.
Sono (ero?) abbastanza convinta delle mie opinioni, però leggendoti, d'istinto, sento la tua totale ed autentica schiettezza nel descriverti. Tutti noi siamo frutto delle esperienze della vita che ci hanno plasmato, non tutti però mi sembrano in grado di esserne pienamente consapevoli come lo sei tu. Il risultato è questa meravigliosa affermazione:

Uno dei grandi insegnamenti che ho ricevuto è: non giudicare. Chi sono io per farlo? Anche le regole dell'uomo, tu le hai firmate? Le hai scritte tu? La mia sola regola è non ferire o danneggiare il prossimo. Essere buono. Il resto delle regole le ignoro o le condivido. Io uso le mie. Niente più mi scandalizza e sono aperto a ciò che abbiamo dentro.

Credo che in qualche modo riassuma bene il mio stesso concetto di maturità, al di la delle esperienze che per vie diverse ci possono condurre alle medesime conclusioni.

Umorismo particolare, mi piace stuzzicare il prossimo. Non darci troppo peso. Comunque possiamo discutere e parlare per tutto il tempo che vuoi. Ho piacere nel risponderti, è la prima volta che mi succede in Steemit. Nel Discord, nei commenti, spesso passo il tempo a fingere. Lo ammetto.

Come ti ho già detto, non mi ci trovo. Capisco perchè una persona dica certe cose ma allo stesso tempo mi deprime la superficialità, la mancanza di calore. E' tutto un rapportarsi, calcolare le frasi, stare con 2 piedi in cento scarpe. Lo scherzo è una invisibile gara a marcare il territorio.

Per allargare il discorso, le mie esperienze mi hanno regalato anche una certa ipersensibilità.
Continuo a chiamarla e definirla tale, poi alla fine, al sunto dei conti è pura verità. Cerco sempre il meglio nelle persone e becco sempre il medesimo modello comportamentale. Perchè di questo si tratta, conformazione sociale attuata.

E bada bene, non sto dicendo di essere migliore.
Farò anche schifo, ma sono io..
Gli altri no, sono pezzi di comportamenti a buon mercato attaccati per la bisogna.
Sono cattivo vero?

Poi qualcosa muore, credo che tutti hanno dentro il particolare, una luce, una lucida follia ma se la rivesti di armature o abiti social finisci col soffocare e uccidere la tua essenza, il tuo calore di essere umano.

Se hai curiosità dirette esprimile pure, o dettagli. Non ho traumi ne mi crea sofferenza parlarne. Quindi, chiedimi tutto quello che vuoi. Dovessi ribeccare quella donna, l'abbraccerei e ringrazierei di cuore. Non per una Sindrome di Stoccolma, perchè mi ha donato una delle cose più belle. La capacità di leggersi dentro.
Anche se trovi il male, la follia, l'amore scemo o i vizi. Almeno sei te stesso..

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