Crollo Psicotico, il mio o il tuo?

Vi esorto a essere partecipi e mi permetto di riproporvi anche qui il modulo delle richieste. (Ricordo e preciso che il Modulo è completamente Anonimo) Spero infatti che molti altri vorranno partecipare. Maggiori dettagli, equivalgono a un racconto fedele ai vostri gusti e desideri. Non siate timidi anche visto la natura anonima del modulo.
https://goo.gl/forms/ij75qzh7gtBm6ks82

Nella sovraesposizione emozionale posso chiaramente ascoltare il pianoforte, sono note e tasti violenti di una sinfonia fatta d'istinto e perversione. Ho paura per te, perché il sorriso non abbandona nessun lineamento della mia faccia. Rise and fall, morire e rinascere, fin tanto che il suono della pazzia abbraccia l'anima. Il mio volere è vivere un sogno, ho il cuore che palpita e le vene intrise di caldo desiderio.

Quello ti sentirti urlare,
sottomessa..

Puoi chiamarmi egoista, vile o senza luce. Forse puoi aiutarmi o magari no, l'ago lo sta già facendo mentre il sangue fuoriesce dal palmo della tua mano. Non c'è urlo, e come potresti? La ball gag regola al minimo non solo la tua saliva, quanto rende mono basso il tuo bisogno di esprimere il dolore. Leccarlo, quel sangue.. Chi può capire cosa si prova se non nel farlo? Come spiegare il sapore di leccare il sangue di una persona mentre ha il viso colmo di lacrime e tutto il braccio sanguinante? Non posso. Nessuno può. Hai visto in me qualcosa, ora avrai anche più di quel che volevi.

Sei contenta?
schiava..

Ora voglio essere gentile e appunto l'ago al seno mentre, con fare calmo succhio il capezzolo destro. Posso farlo, come potresti opporti? L' Harness che indossi non solo cinge ogni parte del tuo corpo lasciandoti comunque nuda ed sposta a me, ha moltissimi punti in cui con un click legare i polsi o le caviglie è un semplice gesto. Non c'è nulla alle mie spalle o dietro la porta, hai i miei occhi come unico appiglio, prendo la tua mano e ti esorto a stare tranquilla. Sei al sicuro, o forse no. La distanza si assottiglia, fra di noi, me e il tuo cuore malato. Lo sento, nell'istante in cui la lingua si mischia alla mia, tu gemi. Lasciati dunque sussurrare all'orecchio dolci frasi, da quel che ti farò, quanto sarà dura e che ti userò fin tanto che avrai urla da donarmi. Concludendo i bisbigli..

Sei pronta a soffrire?
E' questo che vuoi.. Essere dominata.

L'avverto al tuo basso ventre, l'eccitazione liquida non è menzognera ma conosci le regole. Quando hai piacere devi donarmi la tua sofferenza, in egual misura al pari di uno scambio alchemico. E quindi adesso ti strangolo mio tesoro, cerca di sorridere, so benissimo che adori quando lo faccio. Almeno, fin tanto che non sbatti quei piedi come già stai facendo da qualche secondo. Penso che è davvero seccante. Io non sono soddisfatto e tu già ti agiti così. Devo chiedertelo:

Sei ipocrita?
Ho i tuoi umori che invadono il mio ginocchio,
a cosa è dovuta l'agitazione?
Sei Ipocrita?
Solo perché ti serti mancare,
ti dimeni?

Ora lascio la presa e ho come l'impressione che il tuo sguardo mi abbia appena detto:

Perchè ti sei fermato?

Allora lascia che te lo dica mentre lecco quelle labbra come un rossetto alla sua diva.

Ho smesso in sol misura del fatto che il viola in viso, non ti dona.

Ho voglia di assaporare la parte più intima, non penso ti darà noia se la lingua si lascia sprofondare all'interno del tuo sesso. E riesco a sentirla, la tua voce, per qualche strana magia è distinta e chiara, fuoriesce con forza da quella pallina di plastica mista a cuoio che ti esorta a lasciarti andare. Chiedi ancora e posso solo accontentarti, prendendo ritmo la lingua è la tua penetrazione. Continua prima lenta e poi a ritmo dei tuoi gemiti. Continui a dimenarti e sospingi tutto il tuo bacino verso le mie labbra, non credo tu ne abbia bisogno. A spingere, è ora il mio viso che diventa tutt'uno con il piacere ad avermi dentro. E infine, asciugando le labbra, leccando il tuo gusto:

Può bastare.

E' la mia frase, mentre mi sdraio di fianco a te nel grande letto. Voglio accarezzarti i capelli ed essere sdolcinato, come piace a voi donne. Accarezzarti il seno con le dita, poi giù fino al ventre e risalire con carezze pudiche. Quindi mi chiedo, sono dolce con te eppure ti stai agitando come una pazza. Perché strofini le gambe?
Continui a guardarmi e guardarti fra le gambe.

C'è qualcosa di cui hai bisogno?
Cerchi di dirmi qualcosa?

Un dolce bacino sulle labbra e ti abbraccio augurandoti la buona notte. Non so cosa stai provando, come passerai questa notte, io decisamente bene sentendoti agitare fra le mie braccia, mentre controllo quanto bagni il letto. No, mi spiace, non sento cosa stai urlando, hai la ball gag. Non sento quando mi chiedi di venire..

Buona notte, amore ♥

Ogni tanto ho questo brutto difetto, ascolto poco.
Alla fine basta fare pensieri tristi e tutto si risolve.
Oppure respira, respira.. vedrai che passa.

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