Siamo soli nell'universo? No e ne abbiamo le prove! Capitolo 3 - Il mistero della grande piramide di Giza

Partiamo da un dato di fatto. Al giorno d'oggi è ancora un mistero come antiche civiltà sono riuscite a costruire alcune strutture megalitiche e a quale scopo servivano.

Sicuramente una delle strutture più antiche e misteriose è la grande grande piramide della piana di Giza, l'unica delle sette meraviglie del mondo dell'antichità, rimasta fino ai giorni nostri ancora quasi intatta.

Sono state ipotizzate parecchie teorie di come gli antichi Egizi abbiano potuto costruire un colosso del genere, ma su una cosa tutti quanto gli studiosi sono d'accordo, grazie al rinvenimento di alcuni documenti, la durata della costruzione: 22 anni.

La grande piramide è costituita da 2 milioni e 300 mila blocchi di granito, pesanti decine e decine di tonnellate. Questo vuol dire che è stato posizionato un blocco ogni 5 minuti, senza sosta, notte e giorno per 22 anni di fila. Una cosa inimmaginabile anche per i nostri tempi. Per lo più questi blocchi sono stati posizionati in maniera praticamente perfetta, perfettamente allineati in modo tale che tra una pietra e l'altra non ci passerebbe neanche un foglio di carta. I quadrati che sono generati dai gradoni (guardano la piramide dall'alto) sono perfettamente equilateri e le camere (e cunicoli) interne sono anch'esse perfette, seppur costruite con blocchi enormi. La maggior parte degli archeologi moderni è d'accordo che anche con la tecnologia attuale sarebbe quasi impossibile posizionare quasi 2 milioni e mezzo di blocchi (alcuni pesanti 70 tonnellate) così velocemente e con tale precisione!

È praticamente ovvio che una popolazione, con utensili rudimentali e con tecnologie di sollevamento che si avvalevano solo di funi e rampe non potevano compiere una tale opera. Anche perchè è stato ampiamente dimostrato che le fune ai tempi degli egizi non potevano sopportare lo sforzo di 50 tonnellate e si sarebbero rotte, senza contare che i blocchi si dovevano anche trasportare su rampe con pendenza superiore di 50 gradi ed era impossibile sollevarli e sistemarli con millimetrica precisione.

La manodopera era tanta, gli studiosi parlano di 40-50 mila operai, ma non si può comunque andare contro la fisica. Per non parlare della difficoltà di organizzare e gestire così tanta gente, che solo negli ultimi anni si è capito (quello che sembrava una certezza) che non erano schiavi, ma lavoratori ben pagati e assistiti.

A questo punto è chiaro che gli antichi egizi si sono avvalsi di una tecnologia misteriosa, di origine non terrestre per posizionare questi mastodontici blocchi.

(Foto di mia proprietà)

Anche dal punto di vista geografico e geofisico la grande piramide nasconde parecchi misteri dato che i suoi quattro lati corrispondono perfettamente ai 4 poli magnetici della terra, nonostante la bussola fosse stata inventata millenni dopo.
Nel 1877, si scoprì anche che la grande piramide sorge sull’ intersezione della più lunga linea di latitudine e della più lunga linea di longitudine, al centro esatto dell’intera massa di terra emersa del mondo. Difficile pensare che sia stata posizionata lì a caso e ancora più difficile pensare che con gli strumenti dell'epoca fossero riusciti a scoprire quel punto particolare della Terra...

Un'altra domanda da porsi, che sembra scontata ma non lo è affatto, è perchè è stata costruita questa immensa piramide. Semplicemente per la megalomania di un faraone che voleva per se la tomba più grande del mondo? Forse si! Ma all'interno non sono stati trovati ne tombe ne corredi funebri e se tutto ciò potrebbe essere normale, dato che le tombe venivano profanate per essere depredate, non era normale che nelle varie stanze non sono stati trovati neanche i classici affreschi che accompagnavano i morti nel lungo viaggio dell'oltre tomba, come invece troviamo in tutte le tombe egizie di altri faraoni.

Allora chi fece costruire questo colosso? In molti testi Antichi si parla di un personaggio di nome Enoch (il nonno di Noè), compare anche nell'antico testamento e in molti dei racconti che lo ritraggono, Enoch è in contatto con esseri straordinari che discendono dal cielo, guidano carri che sputano lingue di fuoco, fanno un rumore assordante e spostano grandi quantità di aria. Enoch era un uomo saggio, perciò scelto dagli dei, al quale viene concesso di salire al cielo per scoprire la storia segreta del mondo e di tornare sulla Terra con dei misteriosi “libri della saggezza divina” in cui si racconta, in una chiave che oggi definiremmo ufologica, dei primi contatti degli esseri celesti con gli esseri umani. Ed è proprio lui che dà l’ordine di costruire un edificio che non potrà essere distrutto per migliaia di anni e gli antichi testi egizi dicono chiaramente che le piramidi furono costruite dagli esseri umani, ma con l’assistenza del guardiani del cielo, ossia degli dèi (quelli che oggi potremo chiamare ANTICHI ASTRONAUTI ALIENI). Infatti in Egitto si narra che la grande piramide fu ordinata da un grande faraone di nome Saurit e dicono che Saurit sia la persona nota nella comunità ebraica col nome di Enoch.

Un altro dato curioso è che il mondo è pieno di monumenti megalitici a forma piramidale, sparsi in ogni luogo della terra e la cosa che accomuna questi luoghi è che dove sorgono questi monumenti, vivevano antiche civiltà che raccontavano di avere contatti con esseri straordinari, venuti dalle stelle che loro chiamavano dei e che io chiamo antichi alieni...