Ethereum userà lo "sharding" per risolvere i problemi di scalabilità

in #ita6 years ago

Ormai è risaputo, uno dei più grandi problemi delle cryptovalute è la scalabiltà; infatti gran parte delle risorse dei team di sviluppo delle varie cryptocurrency si focalizza su questa annosa questione da risolvere: aumentare l'efficienza della rete e quindi riuscire ad elaborare un numero elevato di transazioni in poco tempo, senza intaccare la sicurezza e la decentralizzazione della rete, un'impresa non da poco.

A tale scopo, Vitalik Buterin, il creatore di Ethereum ha da poco annunciato, tramite un Twitter, di aver trovato una soluzione a questo problema per la sua rete: lo sharding".


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[Immagine CC0 creative commons] LINK.

Lo sharding permette di suddividere la blockchain in varie reti parallele, ciascuna contenente una parte del registro principale, tutto ciò consente alla rete nel suo insieme di funzionare in modo più efficiente, così che un maggior numero di transazioni possa essere portate a termine, nel più breve tempo possibile e con minor dispendio di energie.

Lo sharding, per esempio, è già usato con successo nei classici database, che man mano che diventano sempre più grandi, diventa necessario archiviare i dati in un set di partizioni, così migliorando la scalabilità per l'archiviazione e l'accesso a grandi volumi di dati.

Al contrario del lighting network, che dovrebbe risolvere i problemi di scalabilità del Bitcoin, lo sharding sulla rete Ethereum permetterà di avere transazioni molto più veloci e inoltre rimarrà tutto "on-chain" che seppur frammentata, Vitalik Buterin afferma che: "Il principio fondamentale è di avvicinarsi quanto più possibile alle proprietà equivalenti di una singola chain".

Per ora le specifiche del progetto vero e proprio non sono state rivelate del tutto per non "regalare" troppi dettagli alla concorrenza, ma le idee ci sono e sono in via di sviluppo.

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