Ronaldo finirà in carcere?
Pur di evitare il carcere Cristiano Ronaldo è disposto a pagare la cifra che il Fisco spagnolo ritiene che non abbia versato. Partiamo dall’inizio della vicenda, dopo l’inchiesta giornalistica Football Leaks, a giugno 2017 il Fisco spagnolo ha aperto un’inchiesta per evasione fiscale nei confronti di Cristiano Ronaldo contestandogli ben 14,7 milioni di euro. L’inchiesta sui mancati pagamenti delle imposte ha dimostrato che il calciatore ha trasferito oltre 150 milioni sui conti di una finanziaria delle Isole Vergini Britanniche, passando prima per due società irlandesi: Mimm e Polaris, di cui 74,8 milioni incassati nel periodo che va dal 2009 al 2014 ed il resto incassato alla fine del 2015, come anticipo sui contratti fino al 2020, operazione resa possibile grazie a Peter Lim, un uomo d’affari di Singapore. Di questi 150 milioni di guadagni, realizzati la maggior parte con i diritti di immagine, Ronaldo aveva dichiarato al Fisco solo 22 milioni di euro, pagando così 5,6 milioni di tasse. Cristiano Ronaldo dal canto suo sostiene di non aver voluto mai frodare il Fisco e di aver incaricato sempre i suoi commercialisti di pagare le imposte. La pena minima però per i reati contestati al calciatore equivale a 7 anni di reclusione. I legali di CR7 hanno così deciso di presentare un’offerta al Fisco spagnolo che prevede che l’attaccante paghi la somma che l’Agenzia Tributaria spagnola ritiene opportuna a patto che la Procura di Madrid non condanni il calciatore al carcere e chiudere il caso nato dopo le rivelazioni di Football Leaks.