Il nuovo trattato di Dublino? o semplice presa per i fondelli?
Il 28 e 29 giugno prossimi, le capitali europee si riuniranno per modificare il trattato di Dublino. Intanto Malta, Spagna, Grecia, Italia e Cipro hanno scritto un documento contro queste modifiche.
Ma vediamo di cosa si tratta:
- non saranno presi in considerazione i migranti che non provengono da Paesi dove vi è un conflitto;
- saranno ridistribuiti 200 mila migranti presenti in questi cinque Paesi solo se quest'anno arriveranno in questi 5 Paesi oltre il 160% in più di migranti;
- nel caso si superi il 180% la ridistribuzione è vincolante, ma deve essere votata dalla stragrande maggioranza dai Paesi dell'Europa;
- se i vincoli del 160% o dell'180% non fossero raggiunti, il Paese che accoglie l'immigrato deve ospitarlo per 10 anni;
- nel caso in cui un migrante cerca di raggiungere clandestinamente un Paese diverso da quello di approdo, il nuovo Paese raggiunto deve rispedirlo indietro con un semplice foglio di via.
Questo nuovo trattato dovrebbe servire a ridurre l'afflusso di immigrati presenti sul territorio dei Paesi del sud Europa ma questi nuovi vincoli posti, a noi, sembra che non cambino proprio nulla.