Sono Mr.Nobody, e non sono mai esistito
Che cosa è la fantascienza?
Etimologicamente essa corrisponde ad un connubio, un mescolarsi fra la fantasia e la scienza. Il concreto contro l'immaginazione, il reale contro l'astratto, il possibile contro l'impossibile, un fondersi continuo di qualunque cosa la nostra mente possa immaginare.
Ma siamo coscienti di quale sia davvero lo scopo ultimo di questo genere letterario e cinematografico, di quali siano le sue potenzialità?
La fantascienza è uno strumento per provare a raccontare altro o è essa stessa il traguardo?
Prendo in prestito le parole di uno degli autori più direttamente e immediatamente associabili al genere fantascientifico.
Philip K.Dick indicava quanto segue:
La fantascienza è un genere sovversivo, adatto a chi vuole porre domande scomode.
Dimenticate dunque le astronavi, le spade laser, mostri blu, pianeti mai esistiti e intelligenze artificiali. Tutto ciò è solo un accessorio, un contorno, un abbellimento alla narrazione. La fantascienza, quella vera, vuole provare a portare il lettore, lo spettatore non lontano da se stesso ma dentro se stesso, non su altri pianeti ma tenerlo saldamente piedi per terra per affrontare i propri demoni e le proprie ambizioni, non su galassie lontane a bordo di astronavi gigantesche ma davanti allo specchio per domandarsi chi siamo e quale potrebbe essere il senso della nostra vita.
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Dovendo scegliere un film da proporre a @moncia90 per il suo sfidante e bellissimo contest ho tenuto bene a mente cosa dovrebbe rappresentare la fantascienza e cosa significa essa per me.
Ho vagato con la mia mente fra serie tv imperdibili e ho pensato immediatamente all'esistenzialismo che impregna Battlestar Galactica, sono naufragato sull'isola di Lost a caccia di indizi che mi conducessero alla luce, ho pensato a Fringe per un istante salvo poi soprassedere, credevo di aver deciso quando mi sono rigenerato per un momento nelle avventure del Doctor Who pensando a cosa ci potrebbe essere di più fantascientifico di un alieno che ama gli umani e viaggia a bordo di una navicella spaziale chiamata T.A.R.D.I.S. dalla forma di una cabina telefonica inglese? La distopia di Black Mirror mi è sembrata perfetta ma poi ho pensato a Westworld e per un momento ero pronto a scrivere della serie di Nolan e pensando a Nolan mi è saltata alla mente la solida realtà alternativa dei nostri tempi contemporanei raccontata in Person of Interest.
Ma visto che ormai la mia pazza immaginazione mi aveva portato al meno celebre dei fratelli Nolan allora perchè non raccontare uno dei miei film preferiti? Inception è la scelta perfetta mi son detto ma se parliamo di fantascienza alla forse Interstellar e le sue multidimensioni forse sarebbero una scelta più consona. E allora mi son ricordato a come quel film mi abbia ricordato il film di fantascienza per antonomasia, quello che tutti dobbiamo guardare almeno una volta nella vita per provare a capire cosa rappresenti davvero il monolite di Kubrick. 2001: Odissea nello spazio! E' fatta parlerò di una delle pietre miliari del cinema tutto!
Stavo per iniziare a scrivere il pezzo ma poi la mia mano è stata fermata dal mio istinto che mi diceva che forse parlare di Kubrick sarebbe stato presuntuoso e che forse quel film @moncia90 lo aveva già visto o che magari qualcun altro avrebbe consigliato quel capolavoro. Ho cercato qualche riferimento e mi è venuto in mente Moon ma qualcuno ne ha già parlato prima di me. E allora perchè non provare a fare una panoramica di grandi saghe? Star Wars? Sarebbe stato troppo voler affrontare tutte le tematiche della saga di George Lucas prima e JJ Abrams poi. E allora son tornato da JJ Abrams pensando al nuovo Star Trek di sua gestione ma anche lì la mia voglia si è infranta, troppo banale citare Star Trek in un contest fantascientifico, sarebbe stato come citare Hannibal in un contest sul cannibalismo al cinema!
Per un attimo ho avuto un blocco cari amici, non sapevo più che pesci prendere ma poi sul mio scaffale ho visto il DVD del signore degli Anelli e ho pensato a Peter Jackson e la sua meravigliosa saga e come per incanto mi è apparso sul desktop del PC un popup che mi ricordava una circuito nero e verde con impulsi che schizzavano a destra e sinistra ed è allora che ho deciso di catapultarmi sulla trilogia dei fratelli Wachowsky, quel Matrix che ha rivoluzionato il cinema aprendo la strada definitivamente all'era digitale. Ma anche qui mi ci sarebbe voluta una vita a descriverti cosa rappresenta Matrix per l'immaginario collettivo e ho pensato che magari ne parlerò più in là, con una serie di articoli o con un grosso articolo esaustivo fino in fondo.
Su Blade Runner ho glissato perchè vorrei provare a scrivere qualcosa su Blade Runner vs Blade Runner 2049 nelle prossime settimane. Però Blade Runner 2049 mi ha fatto pensare ad Ex Machina di Garland e alla sua distopia gentile che ruotava intorno alla figura di Ava e soprattutto ho pensato a quel clamoroso gioiello recente di Denis Villeneuve chiamato Arrival, sempre poco citato ma che si eleva nella mia personale top 10 degli ultimi 5-10 anni, un film sull'importanza del linguaggio e della comunicazione usando navicelle spaziali come sfondo. Te lo consiglio profondamente, ma non sarà lui il protagonista della mia recensione, ah e già che ci siamo ti dico subito che Ritorno al Futuro parla da se, non ha bisogno di presentazioni o recensioni. Butterfly effect e Donny Darko mi erano balenati per la mente e l'ultimo devo dire che era finito vicino ad essere il prescelto.
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Avatar mi è sembrato troppo poco fantascientifico per quello che volevo raccontare, cosi come l'esercito delle 12 scimmie e i figli degli uomini mi sembravano troppo impegnativi per voler essere un mero consiglio per te caro @moncia90. Se mi lasci ti cancello ci sarebbe potuto stare per quello che volevo raccontare ma poi ho pensato che sarebbe sembrato troppo poco fantascientifico. Grandi classici come Il Pianeta delle Scimmie o Alien o Robocop o Terminator? Meglio di no, non mi attiravano molto in questo contesto, ma ti consiglio vivamente di vederli. Gravity e Martian meritano e sono molto recenti cosi come il meraviglioso loop di Edge Of Tomorrow o lo splendido Looper di Rian Johnson.
Grazie a questo contest ho vagato come un avatar del recente Ready Player One di Steven Spielberg (ma questo film l'ho già recensito) tra miriadi di titoli, mondi paralleli, personaggi strani e ambientazioni immaginarie.
Un percorso fantasioso, anzi fantascientifico che mi ha portato nell'unico punto possibile, tutti i multiversi cinematografici che ho vissuto mi hanno condotto al film che andrò a consigliarti, come in un loop che riconduce sempre allo stesso punto tutti i miei ragionamenti si sono sempre fermati allo stesso film. Perchè? Perchè è un film che ha tutto quello che serve per colpire chi lo guarda e per spingere chi non lo conosce a guardarlo.
Era ed è perfetto per questo contest e sarebbe perfetto in generale, in qualunque conversazione che riguardi il cinema, fantascientifico e non.
Non vedi l'ora di sapere quale sia, giusto?
Scommetto che però lo sai, ci sei arrivato già da un po ma la mia lunga prefazione ti ha forse distratto e ora hai dimenticato che il film che ti consiglio di appuntarti è:
Mr Nobody
Non ne hai mai sentito parlare?
Non mi meraviglio di questo in quanto il film non è mai uscito al cinema in Italia e solo recentemente è stata rilasciata una versione in DVD per dare modo al popolo italiano di ammirare questo piccolo enorme gioiello della cinematografia contemporanea.
Stavolta Hollywood non c'entra, il film è infatti una produzione Belga con la collaborazione di paesi come Germania e Francia. Il suo regista è un geniale sconosciuto, un'artista poco famoso ma riconoscibile. E quale cosa è più ambita della riconoscibilità? Essa è diversa dalla fama. Posso conoscere il regista di 50 Sfumature di Grigio e non quello di Mr Nobody ad esempio, ma se dovessi vedere Mr Nobody oggi, domani riuscirei a riconoscere lo stile utilizzato da quel regista appena dovessi guardare una scena di una sua nuova uscita mentre non riuscirei mai a riconoscere il nuovo film nell'anonimo regista di un successo commerciale come 50 Sfumature di grigio ad esempio.
Tutto questo è Jaco Van Dormael. Il regista belga è uno che produce pochi film e ci mette anni, molti anni per creare una singola pellicola ed ogni suo lavoro presenta uno stile peculiare, delle tematiche affini che ci fanno amare quel regista oltre che i suoi film.
Van Dormael di se e delle sue opere afferma:
Mi piacciono due cose della vita: essere vivo e fare film e queste due cose sono contrastanti perché nei film tutto ha significato mentre la mia vita è piena di buchi. Nella narrativa tradizionale dei film ci si occupa di rendere le cose semplici mentre io cerco di realizzare film complessi come la vita. È questo quello che ho cercato di fare con Mr. Nobody, fare un film che rispecchi la complessità della vita. Credo che il cinema abbia ancora molto da scoprire in tal senso, perciò in genere preferisco i film che pongono domande a quelli che danno delle risposte consolatorie.
Avevo iniziato questo post con le parole di Philip K.Dick e chi meglio di Van Dormael sembra abbracciare quello spirito, quella voglia di raccontare qualcosa di profondo, ancestrale e scomodo attraverso la fantascienza? In Mr. Nobody troviamo tutto quello che la fantascienza, quella vera ha da offrire. Domande senza risposta, letture e analisi appena abbozzate ma che arrivano dritte al cuore della mente dello spettatore facendolo sussultare e interrogare più e più volte su temi che si aspetterebbe di trovare ad un corso di filosofia all'università o in un dibattito sul senso della nostra esistenza e delle nostre scelte.
Ed è proprio il tema del libero arbitrio e delle scelte che fa da filo rosso di tutto il film, mostrandoci sequenze surreali in cui ci viene posta davanti agli occhi l'infinità delle possibili scelte che abbiamo davanti a noi ogni singola volta che potremmo scegliere quale strada prendere tra le mille possibili, lo facciamo di continuo, dalla scelta di un colore rispetto ad un altro per tinteggiare casa, o quale pasto consumare tra le infinite possibilità che avremmo, se volere più bene a mamma o papà, se vivere da soli o di solitudine, fino ad approdare a scelte impossibili che riguardano la nostra anima, la nostra vita, il nostro futuro, il nostro ruolo su questa terra.
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Mr. Nobody ci lascia riflettere, nel senso più stretto del termine, ci porta di fronte a infiniti futuri, infinite possibilità, infinite scelte per lasciare che noi spettatori possiamo fluire lungo le scene del film e in questo fluire pensare alle conseguenze delle nostre azioni ma soprattutto alle azioni in se spingendoci a comprendere che ogni gesto è foriero di mille porte che si apriranno ma di altrettante che si chiuderanno, in una catena di eventi che ha molto a che fare con il famoso effetto farfalla ma che di esso non vuole assorbire gli eventi cataclismatici bensì mostrarne le potenzialità.
La storia è avvincente e si dipana su piani spazio-temporali mai cosi complessi che vedono nello splendido protagonista, interpretato da uno straordinario Jared Leto, il nostro Caronte, traghettatore della nostra anima e della nostra mente verso il mondo della scelta. Ma non è solo il tema della scelta ad essere centrale ma lo è soprattutto quello dell'umanità, della mortalità, 2 concetti intrinsecamente legati fra loro che definiscono la percezione che di noi stessi abbiamo nei confronti delle nostre scelte.
Che senso avrebbe crucciarsi per una scelta se sapessimo di essere immortali?
L'immortalità svuota la nostra esistenza del peso delle nostre scelte, per cui è proprio la nostra finitezza a renderci cosi complessi e cosi umani.
Al tempo stesso cosa ne sarebbe della nostra mortalità se fossimo esseri onniscienti capaci di capire in anticipo, conoscere in anticipo il futuro e le conseguenze delle nostre mosse?
Conoscere il futuro svuoterebbe il senso di ogni nostra scelta.
Libero arbitrio, umanità, consapevolezza, amore, morte, tempo, spazio, vita.
Il film ha la pretesa di interrogarsi su queste tematiche. Per nostra fortuna non ha la pretesa di fornirci delle risposte. In pratica il film prova ad essere pura e dura fantascienza. Quella vera, quella che si interroga sull'arte del possibile provando a mostrare l'impossibile ai nostri occhi. Mr Nobody viaggia verso l'ignoto ma ponendoci di fronte a situazioni, dilemmi, amori e timori tangibili attraverso gli occhi di Anna e di Nemo, attraverso ogni singola scena.
Un film travolgente, emozionante, incessante nel suo turbinio di domande, riferimenti e nel suo ritmo veloce e mai forzato. Alla conclusione del film avevo voglia di rivederlo immediatamente, da cima a fondo, e non sono molti i film che riescono a trasmetterti tale forza, tale volontà.
Ma la vera forza del film è il motivo per cui ho puntato su quest'opera anzichè un'altra. Alla fine di Mr. Nobody, estasiato e a bocca aperta ho pensato:
Se avessi avuto il talento, la forza, gli strumenti per girare un film esso sarebbe stato esattamente come Mr. Nobody.
Può esistere una connessione più profonda di questa tra uno spettatore e il film che egli sta guardando?
La risposta è lapalissiana, e se anche solo poche altre persone proveranno lo stesso guardandolo allora la mia missione sarà compiuta. Una missione fantascientifica, trasmettere emozioni ad un altro essere umano tramite un semplice film. Nel mio piccolo spero di trasmettere la stessa cosa tramite il passaparola, tramite questo contest.
Van Dormael c'è riuscito, grazie ad un film mai trasmesso nella penisola italica, una produzione belga con attori allora emergenti come Jared Leto, Diane Kruger e Juno Temple, un film piccolo piccolo che ha saputo compiere un salto gigantesco, superando i confini spazio temporali, volando da noi anni dopo la sua uscita all'interno di una confezione DVD, riuscendo a farci vivere e sognare nonostante, in fondo, al cinema per noi italiani Mr. Nobody non sia mai davvero esistito.
Conscio di aver stilato indirettamente una lista di film imperdibili voglio chiudere con una citazione dal film per farti entrare nel mood della pellicola caro @moncia90:
Non si torna indietro. Per questo è difficile scegliere.
Devi fare la scelta giusta. ma finché non scegli, tutto resta ancora possibile
Questa volta scegliere è facile. Mr. Nobody, dopodichè non tornerai più indietro.
Mr. Nobody è uno dei film che mi ha affascinato.
Lo definirei un viaggio nella coscienza, un film che mostra ciò che accade in punto di morte: lo "srotolamento" del log della tua vita?
Grazie per avermelo rievocato, @serialfiller!
Grazie a te per essere passato. Sono daccordo con te, tra le tante cose è anche un viaggio nella coscienza questo film.
Grazie per il consiglio cinematografico @serialfiller, questo Mr.Nobody mi manca. Cercherò di guardarlo quanto prima.
Oltre che per i riferimenti iniziali a grandi film del genere, ho apprezzato un sacco la citazione iniziale di P.Dick.
Grande!
Grazie mille!
La citazione mi piaceva un sacco, ho provato a partire da li.
serialfiller questo post è una carrellata magnifica e completa. Grazie, a prescindere dal contest. A prescindere dal fatto che non amo la fantascienza. A prescindere da tutto, complimenti!
Grazie a te di questo breve ma appassionato intervento!
Ce l'ho lì da un sacco e non l'ho mai guardato, non so il perché a dire il vero...magari me ne son dimenticato....ma mi sa che dopo tuo questo articolo vedo di vederlo!
Felice di aver riacceso l'entusiasmo!
Una premessa incredibile, carissimo! Mi hai fatto volare tra un film e una serie, in un percorso fluido e rapido, come un flusso di coscienza! Aggiungo, solo perché penso siano pertinenti, Minority Report e Gattaca, che ho apprezzato molto ai tempi!
Mr Nobody me lo hanno consigliato ma ancora non ho avuto modo di vederlo, sembra super interessante (mai me ne hanno fornito una recensione tanto accattivante, ammetto). Penso che rimedierò a breve! Grazie :)
Grazie mille @nawamy!
L'intento, oltre a consigliare un film che reputassi eccellente, era anche quello di fare una panoramica sul genere in modo da dare a @moncia90 più di un film su cui puntare.
Su Gattaca e Minority report concordo, per un pelo non sono stati citati, non volevo forzare la loro presenza.
Corri a vedere Mr. Nobody adesso!
Gran bel film, tra l'altro visto grazie ad un tuo consiglio 😉 grazie per la bellissima recensione!
Mi fa molto piacere!
Grazie!
La premessa è con i fiocchi!!
Sul film non posso esprimermi, visto che non lo conosco.
Ti rivolgo una critica: da te Phil mi sarei aspettato che mi mettessi maggiormente in crisi proponendomi una serie televisiva!!!
Ho optato per un film in primis perchè più diretto e poi perchè sento che in futuro parlerò più o meno delle serie che ti ho citato e che fin da ora ti consiglio. Questo contest era una splendida occasione per parlare di Mr. Nobody e non volevo farmela sfuggire.