Sharp Objects - La serie più attesa dell'estate è anche la più bella

in #ita6 years ago (edited)

Ci sono poche cose certe nelle vita:

  • La lasagna della nonna
  • La pioggia a Pasquetta
  • Il rosso Valentino
  • Il panino del McDonalds come fonte di infarto

Tra queste poche cose che possiamo decretare insindacabili ve ne è un'altra da aggiungere.

Quando la HBO fa partire un progetto con un grande direttore d'orchestra ed un grande artista allora quel progetto diventerà subito cult, sarà un capolavoro.

Non si scappa.

E' un'assioma.

Questa volta la Home Box Office ha puntato i fari su un romanzo dal titolo Sharp Objects da cui trarre una nuova serie tv omonima.

Il grande direttore d'orchestra chiamato a tessere le fila è Jean Marc Valleè che con HBO ha già lavorato l'anno scorso con grandissimi risultati portando a termine quel gioiello di miniserie che è Big Little Lies che ha conquistato più o meno tutti i premi trovati sul cammino nella categoria di riferimento.

Abbiamo HBO e Jean Marc Valleè dunque ma per completare il trittico dei sogni serviva un grande artista che prestasse volto e anima al racconto. La scelta è caduta su una delle migliori attrici degli ultimi 10 anni, nominata agli oscar e vincitrice di ben 2 Golden Globe ed una delle poche attrici capaci di gestire da sola un numero incalcolabile di mondi, sfaccettature e personaggi.

Stiamo parlando di Amy Adams, nota ai più per i sui ruoli in American Hustle, Arrival, la recente saga di Superman, The Master, Nocturnal Animals ed altri ancora.

Un'attrice che non ha bisogno di presentazioni e che in questo pilot conferma di essere in stato di grazia, sfornando una prova attoriale fenomenale.

Immagine priva di diritti di copyright

La Adams interpreta la protagonista Camille Preaker, donna allo sbando, vittima di se stessa e del suo passato che prova a riprendere il controllo della sua vita lavorando come giornalista e covando ambizioni da Pulitzer. Nella sua remissiva e autodistruttiva esistenza il suo capo redattore pare essere l'unico davvero interessato a lei spingendola verso una storia misteriosa che sta avvenendo nel paese natale di Camile a Wind Gap, luogo da cui la giovane era scappata a causa dell'arretratezza civica e morale dei suoi abitanti ma soprattutto a causa di un passato tragico che nel pilot ci viene mostrato a piccoli frammenti nei sogni, nei ricordi, nel flusso cognitivo della protagonista.

Spesso, infatti, vediamo degli innesti di montaggio dove Camille si fonde alla sua versione più giovane che qui viene interpretata da una eccellente Sophia Lillis, gia vista in IT la scorsa estate.

In questo gioco di montaggio risiede la grande sfida che la serie lancia, un flusso costante ma pieno di glitch fra la vita presente e quella passata della protagonista, che ci porta dentro la mente di una ragazza tormentata che sembra volersi punire a suon di alcol e tagli che richiamano il titolo, sharp objects appunto, nel suo volerci ammonire sull'effettivo autolesionismo di Camille.

Il ritorno nel suo paese natale, nella sua casa abitata da una madre che sembra essere dura e lunatica ed un padre adottivo fin troppo accomodante risvegliano nella protagonista vecchi ricordi e riaprono vecchie ferite che una sparizione di una giovane del post non fa altro che acuire.

L'episodio iniziale è puro stile HBO, autoriale, lento ma mai compassato, profondo e mai banale, sfaccettato e tridimensionale, caratterizzato benissimo nei luoghi e nei personaggi.

Il clima che ci viene presentato richiama vagamente quello visto in True Detective in quella splendida prima stagione con protagonisti Woody Harrelson e Matthew McCounaghey mentre lo stile narrativo ci riporta proprio a Big Little Lies con questi continui rimandi a flashback e sogni innestati nella mente della protagonista.

HBO, Jean Marc Valleè ed Amy Adams sono una sentenza.


Siamo solo alla prima puntata e si parla già di capolavoro, di serie che durerà nel tempo.

E solo il tempo potrà dirci quanto tutto questo possa essere vero, quanto questa serie possa davvero meritare l'appellativo di capolavoro.


  


Sort:  

True detective 1 + big little lies è lo stile? Allora mi teletuffo e poi vedo se mi trascina. Grazie!!!

Beh ovviamente prendi con le pinze, son serie uniche quelle 2 ma qui ho ritrovato quelle atmosfere, in tinta rosa essendo la protagonista una donna interessantissima, opaca e misteriosa

Vero stupenda la prima stagione i True Detective

Come ci siamo detti “True Detective” prima stagione è stato stupendo , quindi appena finisco “Billions” , ho appena finito la seconda stagione , quindi di seguito ascolterò i tuoi consigli , anche se forse ti è sfuggito di segnalare dove è in programmazione , spero su Sky ?

Sta piacendo Billions?
In Italia credo lo stia emettendo SKY Atlantic.
Io sono abituato a guardarli live in lingua originale quindi sono paradossalmente non sempre aggiornato sulla programmazione italiana.
Considera che è una serie uscita settimana scorsa, quindi fresca fresca di pilot.

Giudizio decisamente positivo su Billions , dopo la prima stagione un po’ così così devo ammettere che la seconda è stata davvero piacevole

Mi hai convinto! Adoro l'attrice e ho amato alla follia Big Little Lies, quindi...sarai il diretto responsabile di un'eventuale delusione, sappilo xD
Scherzo, ovvio! Grazie per lo spunto interessante e per il suggerimento!

Come sempre questo tipo di serie sono per "palati fini".
Richiedono massima attenzione e dedizione a quello che si sta guardando, prendendosi il tempo per assaporare il mood che la serie offre e le sfaccettature che vengono conferite a personaggi e ambientazioni.
E' solo il primo episodio ma già dice tanto, già offre tanto.
Sono sicuro che ti piacerà cara @nawamy.
Fammi sapere!

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