NBA Trip: Central Division

in #ita6 years ago

NBA Trip

Central Division



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Dopo aver analizzato l'Atlantic Division continua il viaggio nella Eastern Conference.

Oggi parliamo della Central Division che dopo 4 anni si troverà orfano di Lebron James e proverà a cambiare le gerarchie puntando su un paio di squadre in cerca di rilancio.

Semmai dovessero esserci sorprese in questa Eastern Conference potete scommetterci che usciranno da questa division.

Le squadre

  • Chicago Bulls
  • Cleveland Cavaliers
  • Detroit Pistons
  • Indiana Pacers
  • Milwaukee Bucks

  • Da 4 anni a questa parte nella Central Division abbiamo vissuto l'egemonia dei Cleveland Cavs o meglio di Lebron James aka "The Chosen One". Differenza abissale fra lui e i suoi Cavs rispetto a tutte le altre squadre complice anche la non sempre eccelsa gestione da parte dei GM degli altri 4 team che fra forzate corse ai Playoff e tentativi di ricostruzione non sono riusciti a stare al passo.

    Quest'anno la division non offre squadre di spicco con velleità da Finals ma è sicuramente la divisione che più si presta ad incertezze e ad interesse per gli appassionati. Da qui potrebbero nascere gradite sorprese sia in termini di singoli giocatori che di squadre outsider.

    La NBA di questi anni pullula di superatleti e giocatori che in altre ere geologiche avrebbero dominato la lega per anni. Diretta conseguenza di questa densità nelle zone nobili dell'olimpo dei players è che molti fenomeni vivano nelle retrovie e non riescano a splendere quanto dovrebbero.

    Tra i giocatori più attesi dell'anno ci sarà senza dubbio Giannis Antetokoumpo che oltre ad avere un nome impronunciabile risulta essere uno dei talenti più cristallini ed inspiegabili dell'ultima decade. Apertura alare impressionante per il "Greak Freak" che in pochissimi anni ha saputo imporsi come uno dei giocatori più impressionanti che abbiano mai solcato il parquet dei Bucks. Da lui partirà l'assalto alla testa di questa division e ad un ruolo da protagonista ai Playoff. Una buona regular season per lui potrebbe significare un posto nel primo quintetto NBA se non addirittura il premio MVP.

    Se a Milwaukee tutto sarà sulle spalle di un singolo fenomeno ad Indiana ci si aspetta molto dal gruppo dopo essere stati la rivelazione della scorsa annata i Pacers proveranno a confermarsi e migliorarsi grazie anche all'approdo di role player solidissimi come Tyreke Evans, Kyle O'Quinn e McDermott ad aggiungersi alla stella Oladipo ed ai giovani Sabonis e Turner. Potrebbe essere l'anno del definitivo salto di qualità.

    Salto di qualità che in molti si attendono a Detroit oramai fuori dal basket che conta da circa 10 anni. Sono lontani i tempi della squadra che con Billups, Rasheed Wallace, Hamilton e Ben Wallace riuscì addirittura a vincere un titolo.

    L'era Van Gundy è terminata tra lacrime e sangue ed oggi al timone vi è quel Dwayne Casey che a Toronto ha battuto tutti i record di franchigia.

    Tutto sarà sulle spalle della coppia di lunghi più temibile d'America, quei Griffin e Drummond a cui Casey si affiderà per la riscossa. Paradossalmente, però, l'ago della bilancia potrebbe chiamarsi Reggie Jackson un giocatore molto talentuoso che non ha mai saputo fare il salto definitivo per essere un playmaker solido e di livello assoluto.

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    A Chicago non c'è fretta, la squadra sta provando la carta della ricostruzione de in Estate ha chiuso per il gioiello di casa Jabary Parker che nei prossimi 2 anni vestirà questa maglia tentando di stare alla larga da infortuni per dimostrare tutto il suo valore. Grande attesa intorno al rookye Wendell Carter JR ed al ritorno a pieno regime di Zach Lavine altro grande talento vessato da infortuni continui.

    Markannen e Dunn dovranno dimostrare che la scorsa stagione non è stata casuale dando continuità alle proprie prestazioni.

    Infine veniamo ai campioni in carica della Eastern Conference quei Cleveland Cavs che hanno lasciato andare nuovamente il figliol prodigo Lebron James alla volta dei Los Angeles Lakers.

    In Estate i Cavs si son trovati di fronte al dilemma solito in questi casi. Rifondare o resistere?

    La logica avrebbe consigliato di rifondare, cedere Love ed i contratti pesanti di JR Smith e Tristan Thompson.

    La società ah inopinatamente deciso di tenere tutti e provare ad arrancare verso i Playoff.

    Sarà dura arrivarci ma ammesso e non concesso ci riescano si prospetta un'uscita perentoria al primo turno.

    Sarebbe stato decisamente più saggio rifondare subito e non perdere un altro anno in questo modo.

    L'epoca post LBJ è iniziata ed i tifosi si sentono già più soli, dopo aver goduto per anni della grazia ed onnipotenza cestistica di quello che per molti è il giocatore più forte all-time, Michael Jordan permettendo.



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    Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.



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    Punto tutto su Milwaukee in questa Division: Antetokoumpo penso riesca a dominare come giocatore, anche se dovrebbe crescere maggiormente come carisma e leadership...e come trash-talking!!!
    PS: la prima parte di questo commento è un chiaro suggerimento di challenge!!!

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