Editing Genetico: Dobbiamo averne paura?

Avete mai sentito parlare del CRISPR?
L'acronimo sta per Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats che tradotto in italiano, senza voler essere letterali, sta ad evidenziare una delle tecniche più discusse ed utilizzate in termini di editing genetico.
Grazie a questa tecnologia l'essere umano è in grado di modificare geneticamente le sequenze di DNA con una certosina accuratezza.
Lasciamo da parte tutto ciò che riguarda la fecondazione artificiale, oramai sdoganata, e concentriamoci sul fatto che quando parliamo di editing parliamo della possibilità di modificare, alterare, indirizzare il codice genetico di un individuo, di un embrione.
Pensate alla quantità di tempo che è intercorsa fra la nascita della terra ed oggi.
4 miliardi di anni in cui l'essere umano è stato uno scialbo protagonista. Non siamo gli esseri onnipotenti che crediamo di essere. Per la maggior parte di questi 4 miliardi di anni non siamo esistiti, la Terra non ci ha visto nascere, crescere e morire.
Pensate adesso a quanto tempo abbiamo trascorso noi esseri umani senza avere la minima idea di cosa fosse il DNA.
Quando parliamo di DNA prima e di codice genetico poi stiamo parlando di qualcosa di sconosciuto per la maggior parte dell'esistenza della terra prima e della specie umana poi. Un qualcosa di totalmente nuovo per noi ma che è sempre stato con noi.
Abbiamo impiegato il tempo di una vita di un singolo individuo, circa 60-70 anni, a scoprire il DNA, decifrarlo e creare strumenti in grado di riscriverlo e modificarlo.
Una scoperta fulminante, un progresso incredibile e rapidissimo.
Ad oggi siamo ad un passo dal poter riscrivere le leggi della natura.
Come dobbiamo comportarci in merito?
E' questo un bene? O un pericolo?
Cosa fareste voi se poteste riscrivere il vostro codice genetico o quello dei vostri figli non ancora concepiti?
Come vi approcciate in merito?

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Il genoma umano racchiude tutti i segreti della nostra stessa natura.
Parliamo di miliardi di sequenze che invadono il nostro corpo e ci definiscono. L'uomo oggi è in grado di sequenziare il genoma, di studiarlo, di modificarlo in qualche modo.
Se prima sequenziare un genoma umano era un affare costosissimo sia per i reparti di Ricerca e sviluppo che per i singoli oggi esso è praticamente alla portata di chiunque.
Questo permette a tutti potervi accedere e alle aziende ed istituti di ricerca di accumulare quantità enormi di dati afferenti ai nostri geni, riuscendo a creare pattern e isolare geni "cattivi" e "buoni" e studiare contromosse in grado di fare scacco alla regina madre natura e la nostra biologia.
Nell'ultimo lustro il CRISPR è divenuto uno degli strumenti più utilizzati e menzionati negli studi scientifici e ad oggi è possibile acquistarne uno di base a poche centinaia di dollari.
Una rivoluzione copernicana senza precedenti di cui tuttavia non abbiamo percezione.
In quanti di voi 30 anni fa avevano un pc o un dispositivo mobile in casa?
Nessuno forse.
Oggi ce lo abbiamo tutti.
Cosa ci separa dall'essere fra 30 anni uomini con un kit per l'editing genetico in casa con la stessa facilità con cui oggi maneggiamo un tablet?
Pensateci.
Sarebbe qualcosa di straordinario e al tempo stesso delicatissimo dal punto di vista etico.
Quale dovrebbe essere il limite da non superare?
L'editing genetico si presta a studi virtuosi che potrebbero portare a "progettare" insetti che possano contrastare malattie aeree letali, o suini in grado di "donare" i propri organi all'essere umano o di creare cellule che possano contrastare tumori o altre malattie incurabili al giorno d'oggi.
Ma il CRISPR e i suoi fratelli potrebbero alterare definitivamente la nostra natura.
Potrebbe essere utilizzato per fini futili o peggio ancora per fini malvagi.
Quando e dove dovremmo fermarci?

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Per capire meglio quale potrebbe essere la linea di demarcazione da tenere d'occhio dovremmo conoscere cosa si intende per Editing somatico ed editing germinale.
Le cellule somatiche se alterate non vengono trasferite ai propri figli. Questa modifica non comporterebbe dunque un'alterazione del genere umano in quanto specie ma solo di singoli individui che decidessero di farne uso. Quello germinale invece determina un trasferimento del DNA di generazione in generazione.
L'editing può inoltre essere a sfondo terapeutico o migliorativo.
Nel primo caso esso viene usato per curare delle malattie, nel secondo per andare a migliorare alcuni aspetti fisici, somatici e biologici della nostra persona a prescindere da se siamo soggetti in salute o meno.
L'editing terapeutico su cellule somatiche è abbracciato dalla comunità scientifica e sta dando luogo a studi promettenti per la cura dell'HIV o delle anemie falciformi ad esempio. Questo viene considerato da tutti come medicina ovvero ricerca di cure a malattie, cure che agiscono sulla persona e non consentono al DNA di tramandarsi di generazione in generazione.
Cosa succederebbe se iniziassimo a rendere tollerabile oltrechè legale l'editing germinale?
Il 2 ottobre 2015 l'ONU tramite moratoria ha messo al bando tale pratica ritenendola offensiva della dignità umana e compatibile con il rischio di superamento della sottile linea rossa che separa terapia e miglioramento.
Tuttavia le varie nazioni, incluse Cina e Stati Uniti, non vietano tale pratica pur non avallandola ufficialmente.
Come dovremmo considerare la possibilità di modificare un gene di un embrione potenzialmente a rischio malattia degenerativa?
Lo dovremmo considerare un miglioramento o una terapia?
Inoltre, chi dovrebbe vigilare su questa tematica?
Idem per l'intercettamento preventivo di qualsiasi tipo di malattia?
Quando parliamo di questo tipo di azione stiamo entrando nel campo del cosiddetto "Designer Baby" ovvero nella possibilità distopica di "fabbricare" un neonato a nostra immagine e somiglianza.
La comunità scientifica è daccordo con il sostenere che la maggior parte delle malattie possono essere intercettate attraverso il cosiddetto PGD senza ricorrere all'editing genetico, motivo per cui la possibilità di cambiare i geni di un embrione non viene considerata di fatto editing ma selection ovvero selezione dei geni. Verrebbe dunque introdotta la possibilità di discriminare un gene dall'altro varcando di fatto la soglia della fantascienza.
Attraverso il PGD è possibile esaminare le cellule prima di impiantarle e di selezionare quelle sane.
Ricorrere indiscriminatamente all'editing genetico metterebbe a repentaglio la razza umana per come la conosciamo.
Non solo implicazioni etiche ma anche veri e propri genocidi autoindotti dal genere umano nel tentativo di migliorarsi.
Pensate se tutti scegliessero di non accettare cellule portatrici della sindrome di Down o del nanismo.
Queste persone sarebbero cancellate dalla faccia della terra.
La specie umana perderebbe tante caratteristiche a scapito di un'omologazione di massa imperitura.
Inoltre si verrebbe a creare una vera e propria lotta di classe genetica in quanto le tecniche che permettono la creazione di neonati su misura sono molto costose.
Solo i ricchi potrebbero accedervi.
I poveri continuerebbero ad essere portatori di malattie genetiche e disfunzioni, i ricchi no.
E questa è solo la punta dell'iceberg.
Il mondo è bello perchè è vario.
Di questo passo, senza limitazioni e con il rischio che qualcuno strumentalizzi rischiamo di arrivare ad un punto di non ritorno dove il mondo potrebbe essere un posto sempre meno vario e sempre più uguale a se stesso.

Fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21894/
Documentario tv "In poche Parole"
https://crispr.blog/cose-crisprwhats-crispr/
https://www.focus.it/scienza/scienze/editing-genetico-crispr-come-si-fa
https://biologywise.com/germline-mutation-vs-somatic-mutation

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_{Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.}