Comics & Superheroes on TV - Chapter #3

in #ita6 years ago

Ritorna l'approfondimento sul mondo supereroistico.

Siamo arrivati al terzo capitolo, dopo aver provato a fare una panoramica sul genere nel capitolo 1 e aver parlato delle prime serie tv a tema fumettistico approdate sulla tv generalista è arrivato il momento di parlare dello step successivo, quello che vede coinvolte la grande casa MARVEL e la piattaforma streaming leader al mondo, quella Netflix che da qualche anno a questa parte ha rivoluzionato il modo di fruire le serie tv, e non solo, come nessuno aveva mai fatto prima.

Nel 2014 l'annuncio. MARVEL e Netflix dichiarano di aver stretto un accordo per la produzione di 4 stagioni dedicate a 4 eroi dei fumetti della grande M, 4 eroi di nicchia:

  • Daredevil
  • Jessica Jones
  • Luke Cage 
  • Iron Fist

Ai 4 blocchi dedicati all'approfondimento dei singoli personaggi sarebbe stata affiancata una stagione conclusiva all'interno della quale i 4 protagonisti sarebbero confluiti in unico grande progetto: THE DEFENDERS.

L'entusiasmo degli appassionati era alle stelle, nessuno si sarebbe aspettato che quello che era avvenuto al cinema con Iron Man, Thor e il progetto Avengers, sarebbe avvenuto anche in tv. Budget diversi, obiettivi diversi ma struttura e impronta simili han fatto ribollire il sangue nelle vene dei NERD di tutto il mondo.

Che piaccia o meno l'universo espanso della MARVEL al cinema è stato un successo clamoroso, avere la possibilità di riproporlo in tv era una mossa tanto audace quanto azzeccata.

Immagine priva di diritti di copyright

Chi meglio di Netflix avrebbe potuto accogliere tale esperimento?

I presupposti dunque erano dei migliori, l'attesa più alta di quella di una finale dei mondiali di calcio. Non restava che attendere il 2015 e l'arrivo della prima stagione di Daredevil.

Arriva Daredevil

Era il 10 Aprile 2015 quando la prima stagione con protagonista il diavolo di Hell's Kitchen approdò sugli schermi di tutto il mondo, come di consueto con il rilascio di un'intero blocco di episodi.

Nessuno immaginava quale sarebbe stata l'impronta data alla serie. Sarà come Marvel Agents of SHIELD? O avrebbe assomigliato ai primi Iron Man o Capitan America? Si sarebbe avvicinato ad Arrow e Flash?

Nulla di tutto ciò.

Daredevil spazzò via tutto ciò credevamo potesse essere un prodotto basato sui fumetti. In un solo colpo ci ritrovammo di fronte un eroe spezzato, delle atmosfere cupissime, una violenza audace e mai fine a se stessa, contornata da un'azione adrenalinica, sceneggiatura coraggiosa e fluida, zero filler, tanto approfondimento e villain spietati ma umanissimi.

Un capolavoro. Un trionfo.

Daredevil fu un game changer.

Charlie Cox è Daredevil. La scelta dell'attore è stata perfetta. La scelta del Villain, interpretato da un gigantesco Vincent D'Onofrio pure. Kingpin un antieroe perfetto, Daredevil un eroe imperfetto privo di poteri divini ma dotato di una volontà e di poteri speciali donati dalla sua imperfezione, quella cecità che lo ha reso più forte e più sensibile negli altri 4 sensi a lui rimasti. 

La prima stagione fu ed è ancora una pietra miliare della serialità contemporanea. Da allora nulla è stato più lo stesso. L'asticella venne alzata bruscamente e non di poco.

Jessica Jones per continuare l'ascesa

Intercorrono 6 mesi fra il primo Daredevil e la supereroina dalla forza sovraumana interpretrata da Kristen Ritter. Dopo il successo del diavolo di Hell's Kitchen ci si attendeva una grossa conferma e conferma ci fu.

Lo schema era lo stesso. Grande caratterizzazione della protagonista, ottimi personaggi di contorno, Rosario Dawson a fare da collante fra le 4 serie e un villain eccezionale, quel Kilgrave intepretato dal sempre sublime David Tennant.

Azione, introspezione, ritmi forsennati e tanti collegamenti con il predecessore. Non mancava nulla se non un tocco di originalità e qualche passo avanti. Chi si attendeva un'evoluzione rispetto alla prima stagione di Daredevil è rimasto deluso, chi si attendeva una conferma di quanto buono era stato fatto si è potuto ritenere soddisfatto.

La rivoluzione continuava e adesso toccava ai 2 eroi restanti.

Con Luke Cage l'universo sbarca ad Harlem

Luke Cage è stato quello che Pantera Nera è stato per l'universo espanso Marvel al cinema. Un supereroe di colore portato alla ribalta per discutere e portare in scena soprattutto le istanze afroamericane, un eroe contro le diversità, un eroe sociale prima che fumettistico.

Anche qui forza sovraumana, anche qui ottima recitazione e caratterizzazione con un Mike Colter in formissima.

Ma con Luke Cage avvertiamo i primi scricchiolii. Una serie ben ambientata a cui manca il mordente, un po confusionaria e con 2 villain al prezzo di uno, con uno dei 2 a bucare lo schermo e l'altro a destare imbarazzo. Si sarebbe potuto fare meglio ma la serie rimaneva godibile. Un peccato non aver sfruttato al massimo le potenzialità dell'eroe di Harlem, inoltre la struttura simile a Daredevil e Jessica Jones inizia a sembrare ripetitiva e stantia.

Iron Fist e il primo tonfo

Con Iron Fist assistiamo ad un fenomeno curioso. La serie sfonda negli ascolti ma non fa breccia tra i critici. E non a torto. La struttura narrativa resta identica a Luke Cage, Jessica Jones e Daredevil. Il fascino del suo protagonista è però molto debole e la scelta di casting appare errata fin dalle prime scene, con un Finn Jones (direttamente da Game of Thrones) molto poco fisico, molto poco convincente e intento troppo spesso a frignare. 

Un brutto problema per quello che doveva essere l'eroe più atteso e che invece più di tutti ha sofferto a trovare una strada propria, credibile. Scelte molto discutibili e una storia a tratti noiosa e prevedibile han reso il quarto defenders l'anello debole della catena lasciando i primi interrogativi sul progetto Marvel - Netflix.

The Defenders e la resa dei conti

Doveva essere  il nucleo di arrivo in cui far detonare le 4 esperienze, in cui far esplodere completamente le storyline e farle confluire in un enorme narrazione contro i nemici comuni. Gli Avengers del piccolo schermo erano forse il progetto più atteso dell'anno all'epoca dell'annuncio che una serie ci sarebbe stata. Con Luke Cage prima e Iron Fist poi l'hype è andato in calando e la serie è nata da subito con una fetta di pubblico e critica molto sulla difensiva, curiosa ma non eccitata e purtroppo l'attesa non è stata ripagata in pieno.

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I Defenders sono apparsi spuntati, la storia molto fragile e raffazonata e l'effetto WOW che ogni NERD desiderava è più volte mancato. 8 puntate godibili e sopra la norma ma lontanissime dai fasti del primo Daredevile e sideralmente distanti dalle attese di tutti i fan.

Il progetto defenders è stato, insomma, un mezzo fiasco con il diavolo di Hell's Kitchen a reggere da solo sulle sue spalle il peso di tutta la baracca.

Il futuro del franchise

Come detto inizialmente in principio il progetto doveva comprendere un totale di 4 stagioni più la stagione conclusiva dedicata dai Defenders. Il successo planetario ottenuta sull'onda del primo Daredevil ha fatto si che non solo tutte e 4 le serie venissero rinnovate per una seconda stagione ma che addirittura Daredevil si preparasse ad una terza annata e riuscisse nell'arduo compito di generare uno spinoff incentrato sulla figura del punitore, quel THE PUNISHER interpretato da un muscolare e perfetto Jon Bernthal che abbiamo ammirato nella stagione numero 2.

E forse proprio da questa coppia che Netflix e la Marvel dovranno ripartire. Se Daredevil è ormai una garanzia in termini di qualità e azione, Punisher rappresenta una nuova strada, un'evoluzione necessaria che non è piaciuta a tutti ma che ha solide fondamenta da cui ripartire.

La prima stagione di The Punisher è stata violentissima, cruda e avvincente, con buona pace dei puristi dei fumetti. Jon Bernthal ha conferito una fisicità e una drammaticità al personaggio che poche volte è stata ammirata sul piccolo schermo. Non possiamo definirlo di certo un capolavoro ma la prima stagione del punitore ci ha risvegliato dal torpore degli Iron Fist e dei Luke Cage.

Con la seconda stagione di Jessica Jones uscita da poco e la seconda di Luke Cage che arriverà a breve avremo ancora per molto la compagnia dei supereoi Marvel. La flessione e la stanchezza sono palesi, si spera in una nuova linea che smuova le fondamenta, magari con qualche invasione cinematografica o semplicemente ricordandosi di quanto sia stato fruttuoso rompere gli schemi con Daredevil prima e The Punisher poi.

Alla fine dei conti è sempre l'originalità a pagare, e se quelle idee originali le metti in scena con una visione particolare e una padronanza del mezzo televisivo fuori dal normale allora i risultati si vedono.

Ne sa qualcosa Noah Hawley. Ne sanno qualcosa i fan di Legion

Ma di questo, e altro parleremo nel prossimo capitolo.

Stay Tuned!


Sort:  

Daredevil è stata una vera e propria pietra miliare. Qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò a cui Marvel ci aveva abituati al cinema. Jessica Jones è ancora un prodotto abbastanza godibile, non ai livelli del Diavolo di Hell's Kitchen, ovviamente, ma comunque interessante, soprattutto per la presenza di David Tennant nei panni di Kilgrave. Alcuni episodi, però, sembrano essere messi lì per allungare il brodo.

Luke Cage si colloca già qualche gradino sotto rispetto alle due serie precedenti. Qui, gli episodi messi lì per allungare il brodo cominciano a diventare tanti. Peccato, perché l'uomo indistruttibile avrebbe potuto competere, almeno, con Jessica Jones.

Iron Fist (di cui, penso, parlerò a breve) è stata la prima vera caduta della coppia Marvel/Netflix. Un personaggio privo di spessore, particolarmente ingenuo, ed una serie quasi priva di colpi di scena degni di questo nome. E pensare che quello di Finn Jones avrebbe dovuto essere il personaggio chiave di The Defenders dove, invece, a mandare avanti il tutto (e a rendere quantomeno passabile la serie) è stato il buon Charlie Cox.

Ho da poco iniziato The Punisher insieme alla mia ragazza, quindi mi tocca aspettarla per andare avanti. Tuttavia, da quello che ho potuto vedere nei primi episodi e nella seconda stagione di Daredevil, si tratta di un personaggio davvero interessante. Spero che Netflix insista molto su di lui perché potrebbe davvero risollevare l'asticella dopo il tonfo fatto con Iron Fist.

Non sono d'accordo sul Punitore. Tutto il resto è impeccabile.

Aggiungo che DD è forse l'eroe meno Marvel di tutto, senza poteri, notturno ed idealista. No fosse vestito di rosso lo scambierebbe per il Cavaliere di Gotham ...

L'analogia Daredevil-Cavaliere Oscuro è molto pregnante secondo me. Fanno parte dello stesso universo ideale.
Sul punitore io giudico la serie, non voglio entrare nel merito dei contrasti fumetto/tv. Da fruitore seriale posso dirti la mia sulla serie e credo avesse tutto per essere considerata un'ottima serie.

Per un nerdomane come me, svegliarsi e leggere questi post è musica!!!

Ah ah grazie!

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