Carramba che fortuna!

Ho visto un incidente d'auto ad una rotonda. I protagonisti sono stati una suora ed un prete.
Corro al primo tabaccaio come fosse questione di vita o di morte, fra 14 minuti sarà impossibile giocare i miei numeri al lotto.
Chiedo a Gina, la proprietaria di armarsi della smorfia e tirarmi fuori 3 numeri da questa vicenda.

30
34
37

3 numeri ravvicinati. Sarà un bene? Sarà un male?

Non importa. Dico a Gina di puntare 5 Euro su terno sulla ruota di Napoli, 5 sull'ambo e 10 euro per il terno su tutte le ruote.
Quando mi capita più una fortuna simile?!?!!

Vado a casa, faccio una doccia e fischietto. Stasera si festeggia!

Sono le 21:30, l'estrazione è oramai stata effettuata.
Come ai vecchi tempi e un pò per scaramanzia abbandono il cellulare, accendo la tv e metto il televideo alla pagina 590.

I miei occhi scorrono come i rulli di un tappeto da corsa in palestra e si fermano sulla cinquina napoletana.
5 - 14 - 31 - 39 - 86.
Maledizione!!!!
Ci sono andato vicino.
Corro subito a chiamare il mio amico Clemente per raccontargli la sfortuna maledetta che mi è appena capitata.
Insomma caro Clemente ho giocato questi 3 numeri e sono usciti questi altri ma ti pare possibile? Di un'inezia non sono divenuto milionario. Eppure ho assistito con i miei occhi all'incidente! Ma dico io come è possibile che quei numeri non siano usciti? Non sarà stata Gina la Tabaccaia a fregarmi e tenersi per se i numeri vincenti? Domani mi sente!!!!
Da non dormirci la notte caro Clemente! Io ho visto una suora, bassina e sulla cinquantina tamponare un prete anziano, molto anziano, aveva i capelli bianchi addirittura!
Ecco dove ho sbagliato ecco!!!! Non ho specificato a Gina che il prete aveva i capelli bianchi e che la suora aveva circa cinquanta anni!!! Che imbecille! E ci credo che i 3 numeri non sono usciti stasera son io un fesso!
E poi l'incidente è avvenuto ad una rotonda, come ho fatto a dimenticare questo dettaglio maledizione!
10 euro buttati caro Clemente, avrei potuto giocarli al superenalotto e magari ora ero qui ad invitarti a cena nel miglior ristorante di Pozzuoli!
Clemente? Clemente ci sei?
Mah...Sarà caduta la linea. Vabbè tanto domani lo incontro al bar per giocare a tressette e gli racconto tutto.
Adesso vado a fare 4 passi per smaltire la rabbia.
Anzi adesso chiamo Antonio e gli chiedo di tirare fuori 4 numeri su questa incredibile storia. Mi deve tirare fuori 4 numeri sulla sfortuna, il lotto, la distrazione e la rabbia.
Giovedi gioco questi e quelli nuovi dell'incidente ecclesiale. 100 EURO stavolta! Soldi in banca, soldi in banca sono! Domani mattina vado al concessionario cosi inizio a capire quale macchina comprare con la vincita. Metto da parte qualcosa per i miei nipotini e con il resto faccio un viaggetto a Lourdes cosi quando torno ho anche il tocco della Madonna oltre a quelli di San Gennaro e San Ciro. E chi mi ferma più??! Altro che auto nuovo e regalo ai nipotini! Qui entro fine anno compro casa nuova, regalo un cane alla piccola Luisa e tutto il resto lo regalo alla squadra di calcio del paese cosi comprano le magliette nuove e magari ci mettono anche il mio nome sul bordino bianco in basso. "Donate da Pietro Esposito".
Mamma mia che bellezza!!!

Immagine priva di diritti di copyright

Oggi Don Pietro Esposito vive in un monolocale alla periferia di Napoli. Equitalia non smette di inviargli avvisi di pagamento. I suoi figli non gli lasciano vedere i nipoti e Don Pietro in quelle rare occasioni in cui lascia il proprio appartamento di 18 metri quadri lo fa utilizzando gli autobus senza pagare il biglietto, con la paura di essere beccato dal controllore. L'unico Clemente che gli rivolge la parola è il volontario della Caritas a 300 metri da casa sua che una volta a settimana gli consegna un pacco con del parmigiano e della pasta.

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_{Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.}