5 Stelle post 4 Marzo: Mosse giuste o sbagliate?

in #ita6 years ago

Nelle scorse settimane ho avuto modo di approfondire la situazione politica italiana del post 4 marzo 2018.

Tra consultazioni, veti incrociati, aperture, aventini, endorsement e ricatti siamo arrivati(forse) al redde rationem.

Ho parlato in più di un'occasione, con toni sarcastici a volte e toni molto più seri in altri, di quali siano stati, a mio avviso,  i protagonisti e soprattutto i responsabili di questo stallo. Ho parlato molto poco di chi queste elezioni le ha stravinte, almeno nei numeri. Ho preferito porre l'attenzione su quei partiti, su quei personaggi che hanno portato l'Italia ad essere la cenerentola dell'UE in termini economici, la barzelletta del mondo occidentale a livello politico e sociale, una terra da saccheggiare per autocrati e burocrati della nostra amata Europa. Ho preferito premere su quei tasti perchè sono fermamente convinto che la colpa dello sfacelo, a livello politico, sia tutta li, da dividersi tra PD e Centrodestra o meglio tra chi ha venduto l'Italia al miglior offerente in questi ultimi 24 anni deturpando la nostra società, distruggendo la nostra identità, svuotando le nostre casse, rubandoci il nostro futuro, uccidendo i nostri sogni. Renzi e Berlusconi sono stati i carnefici della nostra amata Italia, i loro lacchè, i loro sudditi, il giornalismo asservito al potere, la gente comune che ha creduto in loro sono stati  complici consapevoli e inconsapevoli di questa devastazione.

Ecco perchè del Movimento 5 Stelle preferisco non parlare in toni necessariamente negativi, anche perchè a farlo ci pensano da anni testate giornalistiche e tv a 360° senza soluzione di continuità.

Il movimento ha tanti punti da analizzare, tante problematiche interne, tantissime cose da migliorare e alcune zone d'ombra che varrebbe la pena visionare e revisionare ma questo, per quanto mi riguarda, è qualcosa di cui al momento non dovrebbe essere all'ordine del giorno, oggi che i "perdenti" delle elezioni ultime si apprestano ancora una volta a piazzare il colpo di coda per tirare a campare e provare a governare un paese allo sbando, ancora una volta per tornare a vivacchiare, sciabolando un governo di tregua o del presidente che non sarebbe altro che l'ennesima riprova del distacco Politica-Popolo, un ennesimo lavarsi le mani di fronte a problemi da affrontare e mai più rimandabili.

E invece siamo qui a rimandarli.

Il Movimento 5 Stelle poteva evitare questa situazione?

C'era qualcosa che potesse fare per far si che oggi si avesse un governo politico e funzionante?

Le mosse di Di Maio sono state quelle giuste?

Come sempre accade le risposte sono complesse e come una moneta hanno sempre 2 facce.

Di Maio a mio avviso ha fatto tutto ciò che i detrattori dei 5 stelle avevano sempre contestato ai grillini, spesso con fare superbo e ironico.

I 5 Stelle, pur vincenti, si sono scongelati. Hanno offerto contratti e collaborazioni ai 2 interlocutori che ritenevano più credibili, o almeno meno indigeribili fra le compagini in campo: Lega e PD.

La famosa strategia dei 2 forni non ha pagato, o almeno non ha portato alla formazione di un governo.

Ma il fallimento è stato colpa dei 5 Stelle o degli altri?

E' stato un normale processo politico non andato a buon fine o un sabotaggio da parte dei soliti noti fin dall'inizio?

La Lega di Salvini finora non ha voluto rompere con Berlusconi per allearsi con Di Maio. Mossa assolutamente prevedibili. Salvini dovrebbe fare il secondo di Di Maio, a quel punto meglio fare il secondo di Berlusconi e continuare a crescere nei consensi per poi presentarsi alle prossime elezioni come leader indiscusso del centro destra con un partito dal 25% e non da 17%. Mossa politicamente furba. Ha strizzato l'occhio ai 5 Stelle ma ha preferito non rompere con chi può comunque garantirgli per un po tanto appoggio. 

E il PD? Il PD ha trattato i 5 Stelle come dei malviventi, escludendo ogni forma di governo o appoggio salvo poi aprire a governi di tregua con il condannato per frode fiscale Berlusconi. Molta coerenza e coraggio da parte del Partito Democratico. Scelta incomprensibile secondo me e molto molto subdola o a pensar male preparata a tavolino per arrivare alla situazione attuale.

Immagine priva di diritti di copyright

Quindi Di Maio ha fatto bene ad aprire ad entrambi rinnegando in parte l'isolamento tanto caro ai 5 Stelle?

Ha fatto benissimo nell'ottica del Rosatellum e nell'ottica del voler concretizzare il 33% delle scorse elezioni.

Ha fatto male dal punto di vista della base, della purezza del Movimento che in questi 2 mesi ha più volte perso la verginità.

Le sue mosse politicamente hanno scoperto i nervi degli altri che sono stati spesso messi spalle al muro, salvo contrattaccare con abili mosse politiche.

E i cittadini?

Tutti sembrano essersi dimenticati dei cittadini, in attesa di un governo e privi di punti di riferimento.

L'ultima mossa di Di Maio è stata quella di proporre un nome terzo all'ultimo interlocutore rimasto, quella lega che ha lasciato aperta una porta per la formazione di un governo e che in queste ore sta provando a spazzare via Berlusconi.

Anche in questo caso Di Maio ha fatto benissimo a mio avviso a livello politico ed è stato l'unico a provare davvero a dare un governo a questo paese. Inoltre ha portato coerentemente avanti la linea di un NO ad un governo tecnico e si ad un governo politico.

I 5 Stelle si son spinti troppo oltre?

Secondo me no. Essi avevano 2 limiti da non superare:

  1. Dire si ad un governo tecnico
  2. Dire si a Berlusconi

Portare avanti una delle 2 cose sarebbe autodistruzione.

Le altre mosse possono risultare discutibili ma sono sembrate al momento orientate alla realizzazione di programmi condivisi con le altre forze che fossero come risultante di alcuni punti del programma pentastellato.

Hanno perso la verginità, si sono sporcati le mani, hanno provato e riprovato a mandare avanti le trattative ma non hanno ceduto su temi cardine e questo è importante.

Governare senza gli altri sarebbe impossibile grazie al Rosatellum. Provare a costruire qualcosa dimezzando pretese e aspettative era doveroso nei confronti degli italiani, anche a costo di sedersi al tavolino con interlocutori poco credibili come Renzi o Salvini.

Di errori ne son stati fatti soprattutto intorno alla figura di Cananea e dei programmi ad Hoc ma è indubbio il tentativo di una forza cosi giovane di provare almeno a dare un governo politico al paese. Di Maio ha giustamente sottolineato che un governo tecnico sarebbe una sconfitta per la democrazia, è ora che la politica si assuma la responsabilità di governare.

Sarebbe ora. Sarebbe ora di giudicare governi politici per le cose che fanno o che non riescono a fare e non dare più vita a governi da scaricabarile in cui le cose che non vanno sono colpa degli altri e le cose che vanno (le pochissime cose che vanno) sono merito del governicchio di turno mai votato dagli italiani negli ultimi anni.

Sort:  

Concordo. I giornali sparano a zero contro i 5S, anche perché sanno molto bene che una delle 5 stelle, che in realtà sono dei punti programmatici, è l'abolizione dei contributi editoriali. Cioè se li tolgono Repubblica e soci vanno per stracci.

Vedremo quale sia il sentiment della gente, ma mi pare evidente che i veti non li ha messi solo Di Maio, viceversa un Governo avrebbe già giurato da un pezzo.

Poi che i grillini al governo facciano bene o male è tutto da vedere, e la verginità politica a loro costerà piuttosto caro.

Esattamente @tosolini.
Diamo loro il beneficio del dubbio e vediamo di cosa son capaci e solo dopo tiriamo le somme.
Il giornalismo italiano sta mostrando la solita faccia tosta.

Stanno tentando il tutto per tutto e gli andrà molto male... Non sono la maggioranza e da secondi non si può pretendere di essere trattati come primi

In che senso? A chi ti riferisci? Scusami ma non ho capito se ti riferisci ai secondi in senso di partito o di coalizione.

È la stessa cosa, i secondi sono i 5 stelle a conti fatti

Secondi rispetto ad una coalizione presentatasi con 3 programmi distinti all'ellettorato e che si tiene con la colla?

Veramente per essere precisi, come si deve essere quando si parla di politica, il programma del CDX era il medesimo, ne feci un post diverso tempo fa https://steemit.com/ita/@deusjudo/elezioni-4-marzo-guida-ai-programmi ci sono dentro tutti i programmi ufficiali e si può notare che tutti 3 hanno presentato il solito programma cambiando solo il simbolo, se poi si fa la distinzione tra Partiti e Coalizione basta ricordare il PDL (FI+AN) o La casa delle libertà (FI+AN+LEGA) quindi contare Coalizioni o partiti è solo un gioco tecnico.
Fatta questa precisazione, la coalizione mi è sembrata più che solida, hanno portato avanti fin dal primo di questi 64 giorni la stessa idea politica a differenza sia del M5S che del PD, sono stati gli unici coerenti dall'inizio alla fine.
Se poi sei interessato di rispondo punto per punto dove fa acqua (secondo me ovviamente) il tuo ragionamento e perché di Maio ha sbagliato tutto, o perlomeno, sta giocando un gioco molto rischioso e non ne può uscire vincitore a mio modo di vedere.

Ah. ps. non ho votato il CDX alle elezioni

Il senso dell'articolo era esattamente ragionare sulla bontà o meno delle scelte dei 5 stelle quindi prego, aspetto le tue opinioni in merito

Condivido molto della tua analisi. PS Scusami se non ti do il voto manuale ma devo finire di caricare le batterie che ero arrivato a livelli di guardia. Comunque ci sarà il voto automatico. :)

Ti capisco, ormai sono al 20% perenne ah ah.
Sono molto più felice di un commento che di un voto quindi grazie!

Coin Marketplace

STEEM 0.20
TRX 0.14
JST 0.030
BTC 64854.61
ETH 3478.75
USDT 1.00
SBD 2.52