31.425
31.425.
Trentunomilaquattrocentoventicinque.
Non è la data di un anno nel futuro in cui ambientare un film di fantascienza.
Non è il numero di abitanti di una cittadina medio piccola del Kansas.
Non è la RAL di un dipendente metalmeccanico di medio livello.
Sono il numero di punti messi a segno nella carriera di sua maestà Lebron James dal 2003 a questa notte.
15 anni di trionfi, di statistiche impressionanti, di record abbattuti, di vittorie personali, di titoli MVP, di ALL STAR GAME, di anelli in cui il prescelto ha sbalordito il mondo e riscritto le regole di questo sport.
Nella notte allo Staples Center di Los Angeles si è giocata Los Angeles Lakers - Portland Trail Blazers.
Un'arena che ha visto giganteggiare gente come Jerry West, Magic Johnson, Sqaquille O'Neal, Kobe Bryant e Wilt Chamberlain.
Ed è stato proprio quest'ultimo la recente vittima illustre del cammino di Lebron.
Questa notte, durante una partita che lo ha visto mettere a segno 44 punti, 10 rimbalzi, 9 assist, 1 rubata e 3 stoppate (partita quasi normale per lui, partita della vita per il 99,99% dei cestisti ogni epoca) Lebron James ha sorpassato Wilt Chamberlain nella classifica all time per punti segnati in carriera.
Da questa notte LBJ è quinto in questa speciale classifica ed ha messo nel mirino 2 divinità della palla a spicchi.
Michael Jordan e Kobe Bryant sono avvisati.
Con queste medie LBJ potrebbe superarli gia prima della fine della stagione.
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MJ è a quota 32292.
Il Black Mamba a 33643.
Mancano circa 70 partite. Al ritmo di quasi 30 punti a gara avverrà un doppio sorpasso storico che proietterebbe "The Chosen One" sul podio e lo metterebbe in scia ad altri 2 mostri sacri come Karl Malone ed Abdul Jabbar ancora molto distanti ma che se LBJ dovesse giocare a questi livelli altri 2-3 anni vedrebbero messa a serio rischio la loro leadership in questa speciale classifica.
Si usa spesso dire che il solo limite è il cielo.
Una frase retorica e banale ma che calza a pennello per Lebron James.
Uomo dei record.
Uomo o meglio dire marziano che ha rivoluzionato il gioco e merita ogni singolo successo che ha raggiunto e che raggiungerà in futuro.
Applausi a scena aperta.
LBJ è il giocatore più forte di tutti i tempi, anche solo per la sua completezza nell'essere realizzatore, playmaker, assistman, difensore...gli altri campioni citati non sono mai riusciti ad essere tutto questo contemporaneamente (forse l'unico fu Karl Malone, che però rispetto a James non ha nessun anello!).
Alcuni se ne renderanno conto solo in futuro, molti l'hanno già capito anni fa!
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9 anni fa dopo la famosa "decision" LBJ aveva solo detrattori. Nessuno parlava di un ragazzo che a soli 23 anni aveva portato alle finals una squadraccia con ilgauskas, mo williams, pavlovic (non proprio degli hall of famer) in quintetto.
A Miami ha dimostrato di saper vincere.
Tornando a Cleveland ha fatto l'unica cosa che nessun altro avrebbe fatto.
Si è assunto la responsabilità di portare a casa l'anello.
Lo ha fatto, condito da 4 Finals consecutive e non si può dire avesse una squadra anche solo paragonabile al Dream Team di GSW.
Un fenomeno che ha rivoluzionato il gioco.