La grande voragine blu

Avete mai sentito parlare del Great Blue Hole?
Si tratta di una immensa dolina marina situata nel Mar dei Caraibi, incastonata nella seconda barriera corallina più lunga al mondo, la Belize Barrier Reef, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

La sua genesi si deve a fenomeni di carsismo.
Con il termine carsismo si intende l'attività chimica che viene esercitata dall'acqua, molto spesso su rocce calcaree, in termini di dissoluzione e precipitazione.

Tra le altre principali doline marine ricordiamo Longdong, Dean's Blue Hole e Blue Hole.

Questa meravigliosa opera della natura nacque come grotta calcarea nel corso dell'ultima era glaciale, la Glaciazione del Quaternario cominciata all'incirca trenta milioni di anni fa, all'epoca il livello del mare era notevolmente più basso.
Una volta che i mari cominciarono ad innalzarsi la grotta venne invasa dall'acqua e il tetto collassò dando vita a questa spettacolare area.
Il termine più adatto alla definizione di questa struttura è sinkhole, un inghiottitoio formatosi per il crollo del tetto di una grotta.

Il primo esploratore di questo magnifico sito fu Jacques-Yves Cousteau che definì il Great Blue Hole come una delle dieci aree di immersione più stimolante a livello mondiale, il sito risulta essere largo 300 metri e profondo 123 metri.
Come potete ammirare il perimetro è quasi perfettamente circolare, lo spettacolo migliore però lo godiamo all'interno della voragine:
a circa trenta metri di profondità possiamo ammirare un numero elevato di stalattiti (formazioni calcaree pendenti dalla sommità) che vengono incorniciate dalle pareti verticali del Great Blue Hole e che riescono a raggiungere anche la lunghezza di dodici metri.
Le pareti sono, come già detto, verticali e spesso hanno un’angolazione superiore a 90° (parete strapiombante), la parte più profonda del sito è poco perlustrata data l'assenza di luce e per la sua difficoltà di immersione.

La vita marina all'interno del Great Blue Hole è piuttosto esigua rispetto ad altre aree del Belize.
È possibile vedere tartarughe, pesci pappagallo, pesci angelo e diverse specie di squali tra cui: lo squalo leuca, imprevedibile e molto spesso aggressivo (considerato lo squalo più pericoloso per l'uomo); lo squalo pinna nera, facilmente identificabile dalle chiazze nere all'estremità delle sue pinne; lo squalo nutrice che trascorre la maggior parte della giornata riposandosi sul fondale.
Altra specie diffusa è la cernia gigante, può raggiungere dimensioni come 90 kg di peso.

L'immersione nel Great Blue Hole viene considerata un’attrattiva irrinunciabile per chi visita il Belize, ovviamente sono moltissime le agenzie che organizzano le escursioni in questo sito, il costo di un'escursione per un'intera giornata si aggira sui 300 dollari.
Bisogna comunque precisare che la discesa nel Great Blue Hole è adatta a sub già esperti.

Più al sud del paese invece troviamo il Blue Hole, meno visitato e completamente differente, anch'esso formatosi dal crollo di una grotta calcarea, si tratta di una voragine di circa 100 metri di diametro e 33 metri di profondità.

Fonte immagini:

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Fonti informazioni:

https://www.uberti.eu/destinazioni/america-centrale/belize/parchi/great-blue-hole.html

http://www.belizeadventure.ca/great-blue-hole/

https://travel.fanpage.it/great-blue-hole-caraibi-belize/