Roots Engrave [part 1]

Il progetto nasce a Taranto nell'aprile 2008 tra due amici di quartiere (periferia) tra la promozione della sua passione da parte di uno e mettendo in pratica il progetto da parte dell'altro, inserendo infine i rimanenti membri del gruppo di amici amanti delle buone vibraioni, uniti dai sani principi del movimento rasta e dall'amore per la musica.
Sempre più convinti col passare del tempo ci si organizza un piano di studio per rendere vivo e significativo questo progetto.
Divisi tra chi si acculturava sulla religione, chi si dedicava alla ricerca di canzoni tramite acquisti in vinile o canzoni trasformate in formato digitale prese da vinili ceduti in prestito da cari amici adentrati e accomodanti già da tempo nell'ambiente roots reggae; e chi invece si attrezzava ad acquistare strumetazioni tipo giradischi, mixer, lettori cdj o console integrate per esibizioni e registrazioni di session molte private e alcune pubbliche avvenute col passare del tempo.
Ci si riuniva in ville private di nostra proprietà agli inizi di questa avventura per rafforzare, provare a esibirci e a saper utillizzare al meglio la poca strumentazione che avevamo a disposizione.
In tutto questo tempo trascoso, scelsimo il nome The Roots Engrave (Le Radici Incidono), nome preso di mira in base al lavoro che si stava svolgendo e cosa volevamo esporre ed esprimere a nostre parole.
Così come in tutti i gruppi man mano si perdevano i componenti ritornando allo stato iniziale del progetto, senza perdere l'entusiasmo iniziale.
Continuando a raccotare, la prima macchina per selezionare fu una coppia di cdj Denon dns-1000 e un mixer Gemini ps424x due canali, ancora in mio possesso ma usati poco per salto di qualità.
In successione una Numark NS7 Serato Itch + NSFX, sfruttando la scheda integrata della console registro in formato digitale i vinili che colleziono.
Arrivati alle porte del 2013, inizio a familiarizzare con cultori anziani veri e propri di vinili, chiedendo informazioni pro e contro sulle varie sfaccettature del mondo vinilistico.
To be continued...