Solo un pò più grande [theneverendingcontest]

-Questa gita fa schifo!- dico a mia madre, e non urlo solo per non far sapere agli altri che parlo con lei per la terza volta nella stessa giornata, perchè vuole sapere esattamente a che ora tornerò stasera da Ravenna.
-Dai tesoro non dire cosi, divertiti, stai con i tuoi amici!- lei ha sempre una voce cosi soave … quando mi dimentico di essere cresciuta, mi ricordo di quei momenti di dolcezza in cui mi raccontava le favole e aveva il potere di rasserenarmi in ogni momento. Adesso invece, non riesco più neanche a parlarle, perchè continua a trattarmi come una bambina. Prima mi chiede un'opinione su cosa mi piace e poi non la ascolta, continua a comprarmi magliette rosa con disegni buffi e guai se le parlo di trucchi, perchè a tredici anni siamo belle “acqua e sapone”. Risultato? Non posso neanche mandarle una foto con whatsapp altrimenti si accorgerebbe che mi trucco di nascosto e che mi faccio prestare i vestiti dalla mia amica Melania che è una che segue tutte le mode e sa come vestirsi e con la scusa che i suoi sono separati lei può chiedere qualsiasi cosa! Spesso viene a scuola con vestiti firmati che tutti le invidiano e ha sempre l'ultimo modello di iphone perchè cosi suo padre, che ha cambiato città, la può chiamare in ogni momento. Lei dice che va bene cosi, non ne poteva più di sentirli litigare e doveva sempre aumentare il volume della musica in camera sua per non sentirli.

-Tesoro, mi senti? Siete già andati a vedere la Basilica di Sant'Apollinare? Ti è piaciuta, si?-
mia madre è insegnante di storia e tutte quelle antichità sono per lei come oro colato. Ma adesso non ho voglia di darle questa soddisfazione di dirle che tutti quei mosaici mi hanno impressionato. Per un momento, nella mia vita solitamente buia e cupa, è entrata la luce. Non capisco l'entusiasmo di mia madre, ogni giorno è piena di vitalità e ha qualche proposta per me: andiamo al cinema, andiamo a trovare tua sorella, andiamo a provare una lezione di yoga … ovvio, io neanche le rispondo e me ne vado in camera mia “a studiare”. Mi distendo sul letto e fisso il solito punto del soffitto sperando che arrivino delle risposte alle mie domande. Ma che senso ha tutto questo? Stamattina mi sono svegliata con un brufolo in più sulla fronte, neanche si vede dice Melania, ma io sento che sta crescendo come un vulcano. Con questi capelli che sembrano spaghetti poi, non potrebbe andare peggio. Potrei comprare una parrucca. Mia madre non vuole assolutamente che mi colori le ciocche viola in testa, neanche fosse chissà cosa ... ce le hanno tutte le mie compagne, e io sono l'unica con i miei spaghetti color castano che più banale non si può. Non come Lisa, la più bella della scuola, che tutti si girano al suo passaggio. Lei fa tendenza, anticipa le influencers, detta le regole non scritte. L'ho anche vista vomitare in bagno dopo una festa di compleanno, mi ha sbattuto la porta in faccia e mi ha intimato di non dirlo a nessuno. Da quella volta mi saluta con un cenno del capo ed è sempre più magra.

-Dimmi Alice, Matteo è li con te?- se mia madre ha un potere è sicuramente quello di farmi impazzire senza saperlo.

Immagine CC0 creative commons

-Mamma adesso devo andare, mi chiamano per risalire sull'autobus. Ciao- e metto giù. Matteo, facile chiedere se è lì, certo che è qui. Ma non proprio qui con me come vorrei. Ho deciso di venire a questa gita di classe solo perchè sapevo che c'era anche lui. “Oh che bello se vieni anche tu!” mi ha detto l'altro giorno, e io sono andata in un brodo di giuggiole. Matteo è mio vicino di casa e sta nella 3° accanto alla mia, le nostre familie a volte si frequentano, si può dire che siamo cresciuti insieme, e da un anno circa ho una cotta colossale per lui.
Ma ieri, per andare nella mia stanza dell'albergo, sono passata per un corridoio dove c'erano lui e il suo gruppo di amici.
-Ciao Alice, mi stavi cercando?- ha riso e, rivolto ai suoi amici -Sapete Alice mi viene dietro da quando ha imparato ad allacciarsi le scarpe! La vedo che mi spia dalla finestra ed esce di corsa facendo finta di incontrarmi per caso eheh!!-
Io ero paralizzata mentre lui distruggeva i miei sogni in un secondo.
-Non vuoi stare un po' qui con noi?- e dicendolo cercò di baciarmi con la lingua, che avevo immaginato dolce e morbida invece era solo umida e viscida.
Io mi sono divincolata con uno strattone e sono corsa via schifata, andando a raccontare tutto a Melania, tremando e piangendo a dirotto per il nervoso.
-Hanno solo quello nella testa, sti cretini! E poi di sicuro voleva solo farsi vedere figo dai suoi amici- lei cercava di consolarmi ma io mi vergognavo da morire. Matteo aveva capito tutto e si era preso gioco di me davanti agli altri. Difficile capire come si possa passare dal rosso al nero in una frazione di secondo. Difficile accettare che l'amore e l'odio sono due facce della stessa medaglia. Ha trasformato il mio sentimento in una cosa sporca e volgare, mi sentivo cosi umiliata e mortificata.

La sera arrivo a casa più tardi del previsto, mio padre è già a letto ma mia madre mi aspetta in cucina per il bacio della buona notte.
-Tesoro- dice sorridendo, - se hai fame la pasta è pronta, bastano pochi minuti per scaldarla-
-E quanto serve per dimenticare qualcuno?- le chiedo all'improvviso.
-Non posso saperlo tesoro mio, devi mettere il cuore nel frezer per qualche tempo, ma non troppo mi raccomando!-
-Vorrei essere solo un pò più grande- dico tra un singhiozzo e l'altro.
-Lo so tesoro, lo so- sussurra lei, e mi abbraccia forte.

In partecipazione a:
theneverendingcontest n° 62 S2-P3-I2 – Contest di @storychain